28 Febbraio 2018

Stefano Mazzoli vince negli Stati Uniti

Stefano Mazzoli Stefano Mazzoli

Gli azzurri studenti nelle università statunitensi continuano ad essere grandi protagonisti nelle gare di College dove già hanno ottenuto risultati di rilievo. Ad allungare la serie sono stati Stefano Mazzoli, vincitore del Wexford Plantation Intercollegiate, e Lorenzo Scalise, che si è classificato secondo nel Southwestern Invitational.

E’ la quarta vittoria stagionale degli azzurri in campo internazionale nell’arco di due settimane dopo quelle della compagine femminile, che ha brillato nel "Quadrangolare" in Spagna, e dei professionisti Michele Cea (Ein Bay Open, Alps Tour) e Philip Geerts (RTQS #16 Killarney in Sudafrica).

Mazzoli si è imposto con 206 (70 71 65, -10) colpi nel torneo disputato sul percorso del Wexford Plantation (par 72) ad Hilton Head Island nel South Carolina, e con la sua prestazione ha condotto anche al successo la Texas Christian University dove studia. L’azzurro, ottavo dopo due giri a cinque colpi dal leader Elliott Grayson, ha effettuato l’eccellente rimonta con un eagle, sei birdie e un bogey per il 65 (-7), nuovo record del campo. Ha preceduto David Thompson (208, -8) e Spencer Ralston (210, -6), entrambi della Georgia University, lo stesso Grayson (Akron), quarto con 211 (-5), il francese David Ravetto, suo compagno di College, e Keller Harper (Furman), quinti con 213 (-3).

Nella competizione a squadre la TCU ha prevalso con 853 (287 281 285, -11) colpi dopo un serrato duello con la Georgia (854, -10). Oltre a Mazzoli e a Ravetto hanno contribuito al punteggio del team Pierre Mazier (9°), Turner MacLean (25°) e Triston Fisher (29°).

Stefano Mazzoli, 23enne di Segrate (MI) portacolori del GC Monticello, è stato campione d’Europa nel 2015 e ha fatto parte della formazione italiana Boys che ha vinto il titolo europeo di categoria nel 2014. Negli Stati Uniti ha fatto suo l’Orlando Amateur (2015) e l’USF Olympic Intercollegiate (2016).

Lorenzo Scalise, che frequenta la University of Tennesee, è terminato come detto secondo con 209 (67 72 70, -7) sul percorso del North Ranch CC (par 72), a Westlake Village in California. Leader nei primi due giri, in una gara disputata in condizioni climatiche difficili, è stato in vetta fino alle ultime buche quando è stato sorpassato da Kyle Mueller (Michigan) che ha concluso con un solo colpo in meno (208 - 71 71 66, -8). Subito dietro due atleti della UCLA, Hidetoshi Yoshihara (213, -3) e Cole Madey (215, -1), che hanno contribuito in maniera determinante al successo della propria università nella gara a squadre (856, -8) davanti alla Pepperdine (876, +12) e alla Tennessee (891, +27).

Lorenzo Scalise. 23enne di Vimercate (MI) tesserato per il GC Milano, lo scorso anno è divenuto Campione Italiano Medal e ha sfiorato il titolo nel Campionato Europeo dilettanti, secondo dopo spareggio insieme a Luca Cianchetti, entrambi superati dall’inglese Alfie Plant. Ha partecipato con gli azzurri all’Europeo a squadre con quarto posto nel 2016 e bronzo lo scorso anno. Da rilevare che sia Scalise che Mazzoli sono allenati dallo staff azzurro.

Tra le vittorie italiane nelle gare di College da ricordare quelle di Virginia Elena Carta nell’individuale del NCAA Womens Medal Championship, ossia il più importante evento statunitense a livello di College, e di Roberta Liti la quale nel 2017 era nella formazione dell’Arizona State University che ha conseguito il titolo a squadre nella stessa gara.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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