Bubba Watson è tornato al successo dopo due anni, imponendosi nel Genesis Open con 272 (68 70 65 69, -12) colpi, lo stesso torneo in cui aveva ottenuto il suo ultimo titolo nel 2016. Sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, dove sono usciti al taglio Francesco Molinari, 91° con 146 (77 69, +2), e Tiger Woods, 111° con 148 (72 76, +6), alla terza gara dopo il suo rientro seguito allo stop per due interventi alla schiena, Watson ha lasciato a due colpi Kevin Na e Tony Finau (274, -10). Al quarto posto con 275 (-9) Scott Stalling e Patrick Cantlay e al sesto con 276 (-8) Phil Mickelson, il canadese Adam Hadwin e l’australiano Cameron Smith. Al nono con 277 (-7) Jordan Spieth e Justin Thomas, mai in corsa per il titolo così come Dustin Johnson, numero uno mondiale e campione uscente, 16° con 280 (-4). Deludenti l’australiano Adam Scott e il tedesco Martin Kaymer, 53.i con 286 (+2).
Bubba Watson, 39enne di Bagdad (Florida), dieci titoli nel tour comprensivi di due Masters e reduce da un 2017 da dimenticare (solo sei "top 25"), ha vinto per la terza volta questa gara (sua anche nel 2014) con un giro finale in 69 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey e ha ricevuto un assegno di 1.296.000 dollari su un montepremi è di 7.200.000 dollari.
TERZO GIRO - Bubba Watson (203 - 68 70 65, -10) guida la graduatoria a un giro dal termine del Genesis Open, in svolgimento sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, dove sono usciti al taglio Francesco Molinari, 91° con 146 (77 69, +2), e Tiger Woods, 111° con 148 (72 76, +6), alla terza gara dopo il suo rientro seguito allo stop per due interventi alla schiena.
Bubba Watson, 39enne di Bagdad (Florida), nove titoli nel tour comprensivi di due Masters e reduce da un 2016 da dimenticare (solo sei "top 25"), con un eagle, cinque birdie e un bogey per il 65 (-10) ha preso un colpo di vantaggio su Patrick Cantlay (204, -9) e due su Kevin Na, Tony Finay, sul nordirlandese Graeme McDowell e sull’australiano Cameron Smith (205, -8).
Si è rimesso in corsa per il titolo Dustin Johnson, leader mondiale e campione uscente, risalito dal 52° all’ottavo posto con 207 (-6), occupato anche da Justin Thomas, grazie a un 64 (-7), miglior punteggio di giornata. Difficile un recupero di Phil Mickelson, 13° con 208 (-5), e fuori gioco Jordan Spieth, 20° con 210 (-3). In bassa classifica l’inglese Tommy Fleetwood, numero uno europeo 2017, 51° con 214 (+1), e il tedesco Martin Kaymer, 54° con 215 (+2). Il montepremi è di 7.200.000 dollari
SECONDO GIRO - Gioco sospeso nel secondo giro del Genesis Open (PGA Tour), ma sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, è già deciso il destino di Francesco Molinari, 92° con 146 (77 69, +2), e di Tiger Woods, 116° con 148 (72 76, +6), che usciranno al taglio. Nella classifica provvisoria sono al comando con 137 (-7) Patrick Cantlay (66 69) e il nordirlandese Graeme McDowell (69 66) insieme a Sam Saunders, che ha lo stesso "meno 7" con tre buche da giocare e potrebbe sorpassarli. Li segue con 136 (-6) Ryan Moore e tra i concorrenti che hanno terminato Bubba Watson è settimo con 138 (-4) Justin Thomas, il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Rory McIlroy 15.i con 140 (-4). Poco dietro Jordan Spieth, Phil Mickelson e l’inglese Tommy Fleetwood, 26.i con 141 (-3), e non ha più possibilità di difendere il titolo Dustin Johnson, leader mondiale, 52° con 143 (-1).
Giornata negativa per Tiger Woods, che ha segnato tre birdie e otto bogey per il 76 (+5), cogliendo solo quattro fairway su 14 ed effettuando 32 putt. E’ il 25° taglio che subisce in carriera su 330 torneo disputati. "Non ho giocato bene. Dal tee - ha detto - ho mandato spesso la palla a sinistra e non mi sono sentito a mio agio sui green, che erano molto veloci e irregolari. Già nel riscaldamento avevo percepito che qualcosa non funzionava con il putter".
Francesco Molinari, in situazione molto difficile dopo il 77 (+6) iniziale, ha provato generosamente a rimontare. Partito con due birdie dalla buca 10, ha poi segnato due bogey prima del giro di boa che praticamente gli hanno impedito di ottenere uno score sufficientemente basso per la qualificazione. Con tre birdie e un bogey nel rientro ha completato il parziale di 69 (-2). Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
PRIMO GIRO - Patrick Cantlay e Tony Finau guidano con 66 (-5) colpi la classifica del Genesis Open (PGA Tour) sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California dove Francesco Molinari, 135° con 77 (+5), ha avuto una giornata difficile e Tiger Woods, 63° con 72 (+1), alla terza gara dopo il rientro, è stato piuttosto altalenante.
La coppia di testa precede di misura Tom Hoge, Dominic Bozzelli e Sam Saunders (67, -4) e di due colpi undici concorrenti con 68 (-3) tra i quali Bubba Watson e Ryan Moore. Buon passo di Justin Thomas, 17° con 69 (-2), di Phil Mickelson e dell’inglese Tommy Fleetwood, 21.i con 70 (-1). Ritmo più lento di Jordan Spieth e del nordirlandese Rory McIlroy, 36.i con 71 (par), e piuttosto deludenti il tedesco Martin Kaymer, 88° con 73 (+2), e Dustin Johnson, leader mondiale e campione uscente, 107° con 74 (+2).
Tiger Woods ha segnato due birdie, un bogey e un doppio bogey sulle prime quattro buche, poi ha proseguito il suo cammino poco lineare con tre birdie e altrettanti bogey. Rispetto all’uscita precedente Woods è stato più preciso dal tee cogliendo otto fairways, contro la media di quattro al Farmers Open, ma la sua gara per molti tratti è stata più a difesa del par che a caccia del birdie, perché ha centrato meno green. Ha tratto comunque note positive: "Sono sicuramente in crescita di condizione. Ho adottato uno shaft più robusto e a volte ho sbagliato il colpo, soprattutto mandando la pallina a destra, nel cercare il modo migliore di colpire. Però ora posso essere aggressivo, uscire da situazioni difficili in ogni parte del campo e questa è la cosa più importante".
Francesco Molinari è andato tre colpi sopra par in sette buche (tre bogey). Dopo un birdie alla buca 11, si è gravato di altri quattro bogey nelle successive sette. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
LA VIGILIA - Terzo impegno per Tiger Woods dopo il suo ritorno alle gare seguito al lungo stop per due interventi chirurgici. Disputa il Genesis Open (PGA Tour) sul percorso del Riviera CC, a Pacific Palisades in California, dove scenderà in campo anche Francesco Molinari. Sarà un test ancor più impegnativo dei precedenti per Woods nel contesto di un field da grandi occasioni con Dustin Johnson, campione uscente che dopo questo titolo salì sul trono mondiale, e con la presenza di Jordan Spieth, numero tre, e di Justin Thomas, numero quattro. Contribuiranno allo spettacolo anche Phil Mickelson, in grande spolvero nelle ultime uscite, Matt Kuchar, Bubba Watson, Jim Furyk, il nordirlandese Rory McIlroy, ancora molto alterno come dimostra il taglio subito la scorsa settimana a Pebble Beach, e l’australiano Adam Scott. Tra gli europei ci saranno il tedesco Martin Kaymer, il nordirlandese Graeme McDowell, gli inglesi Paul Casey e Tommy Fleetwood, lo svedese Alex Noren e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello.
Francesco Molinari ha iniziato il 2018, dopo la pausa invernale, con due piazzamenti a metà classifica. Nel Farmers Open è partito bene, poi i suoi score si sono alzati, mentre nel Phoenic Open ha mantenuto una certa regolarità nei quattro turni, ma con punteggi troppo prossimi al par. A questo punto della stagione è abbastanza naturale che non ci sia ancora la piena condizione che, in genere, i big cercano di raggiungere all’approssimarsi del Masters ad aprile.
Tiger Woods, che per il suo rientro sta facendo particolare attenzione ai percorsi che ospitano le gare, dopo aver scelto il Torrey Pines GC per il Farmers Open ha poi puntato sul Riviera CC dove in 30 round giocati ha una media score di 69,86 colpi. Non ha mai vinto il Genesis Open, che ha disputato undici volte, ma lo sente particolarmente perché vi ha fatto la prima apparizione tra i pro quando aveva 16 anni ed era ancora dilettante, uscendo al taglio. Stesso esito anche nell’ultima prestazione (2006), ma in mezzo due secondi posti (1998 e 1999). Dopo aver mostrato evidenti miglioramenti tra la prima uscita (World Challenge a dicembre) e la seconda (Farmers Open a gennaio), è atteso alla prova soprattutto per vedere se è effettivamente in ascesa di rendimento, sebbene non si pretendano miracoli a breve termine. Sarà la 330ª gara di Woods nel circuito dove vanta 79 vittorie, tra le quali 14 in major e 18 in eventi WGC, a soli tre titoli dagli 82 del recordman assoluto Sam Snead.
I ricordi di Tiger giovane - Ha raccontato Woods: "Sono andato a vedere il torneo al Riviera CC per la prima volta quando avevo 9 anni, accompagnato da mio padre. Siamo tornati altre volte negli anni successivi fino a che non sono sceso in campo per tentare la qualificazione. La seconda volta che ci ho provato avevo 15 anni e non la dimenticherò mai. Stavo giocando veramente bene e avevo un score di otto colpi sotto par alla buca 17. Ero convinto di riuscire a qualificarmi per un evento PGA Tour. Poi però è arrivato il direttore del torneo: "Devo dirtelo, perché so che cambierà il modo in cui giocherai quest’ultima buca (un par 5 con un secondo tiro sull'acqua). Già due ragazzi hanno completato a ‘meno 10’ e ne passano solo due. A quel punto dovevo segnare un eagle per entrare in un playoff e invece ho mandato la pallina in acqua al secondo tiro. Ho concluso con un bogey e terminato il round in 65 colpi".
Diretta su Sky - Il Genesis Open sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 15 febbraio dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); venerdì 16, dalle ore 21 alle ore 2 (Sky Sport 2 HD); sabato 17, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD); domenica 18, dalle ore 21 alle ore 0,30 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Massimo Scarpa