Con una grande prova Andrea Pavan, secondo con 409 (65 68 71 73 67 65, -19) colpi, e Lorenzo Gagli, 18° con 414 (71 73 66 72 67 65, -14), hanno conquistato la ‘carta’ per l’European Tour 2018 alla Qualifying School, una maratona di 108 buche che si è svolta sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course par 71, Hills Course, par 72), a Tarragona in Spagna.
Nella prossima stagione saranno ben sette i giocatori italiani sul circuito maggiore continentale, poiché i promossi si aggiungeranno a Francesco Molinari, Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore e a Nino Bertasio. Ancora un successo, dunque, per il golf azzurro che cresce sempre più grazie anche a una struttura tecnica di assoluta qualità coordinata da Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 e Direttore Tecnico delle squadre nazionali FIG..
L’obiettivo dei sette azzurri sarà quello di proseguire nella strada intrapresa - cercando di portare lustro a tutto lo sport italiano - che li ha già visti grandi protagonisti quest’anno con i due successi nell’European Tour di Edoardo Molinari (Trophée Hassan II) e di Renato Paratore (Nordea Masters), con le ottime prestazioni di Francesco Molinari, tra l’altro secondo in un major (PGA Championship), e con altre quattro vittorie internazionali insieme a sette ottenute dai dilettanti. Lo stesso Francesco Molinari ha dato su Twitter il "bentornato" a Pavan e a Gagli, in precedenza già sul tour maggiore.
La gara è stata vinta dall’inglese Sam Horsfield con 401 (69 68 66 69 67 63, -27) e Pavan è stato affiancato dal sudafricano Jacques Kruyswijk, dallo svedese Pontus Widegren, dall’inglese Charlie Ford e dai danesi Anders Hansen e Jeff Winther. Hanno recuperato la ‘carta’ anche lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 12° con 412 (-16), sette titoli con due Open d’Italia, che l’aveva persa per tentare l’avventura nel PGA Tour e che ha avuto quale caddie l’altro pro iberico Alvaro Quiros, e il cileno Felipe Aguilar, 25° con 415 (-13), ultimo punteggio utile. In totale sono stati ammessi all’European Tour i primi 33 classificati, mentre gli altri avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour 2018.
Andrea Pavan è stato sempre nelle prime posizioni e ha chiuso con un 65 (-6) sul Lakes Course con quattro birdie sulle prime nove buche e con la sequenza birdie-eagle a chiudere dopo l’unico bogey. Lorenzo Gagli ha effettuato una gara tutta in rimonta dopo l’inizio al 58° posto. E’ stato impeccabile nel momento decisivo, risalendo dal 43° anche lui con un 65 fatto di sei birdie. Da rilevare che nelle ultime 28 buche ha segnato ben undici birdie senza sbavature.
QUINTA GIORNATA - Andrea Pavan, decimo con 344 (65 68 71 73 67, -13) colpi, ha guadagnato una posizione a un giro dal termine nella finale della Qualifying School dell’European Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course par 71, Hills Course, par 72), a Tarragona in Spagna.
E’ 43° con 349 (71 73 66 72 67, -8) Lorenzo Gagli, il quale inizierà il turno conclusivo con un ritardo di tre colpi dal 25° posto - quindi con ampie possibilità di recupero - l’ultimo che concede una delle ‘carte’ per l’European Tour 2018 assegnate al termine della gara ai primi 25 della graduatoria, mentre gli altri avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour 2018.
E’ rimasto al vertice l’inglese Sam Horsfield (338 - 69 68 66 68 67, -19), che precede l’olandese Jeff Winther (341, -16). In terza posizione con 342 (-15) colpi lo svedese Kristoffer Broberg, lo scozzese Connor Syme e gli inglesi Matt Ford e Matthew Baldwin. E’ proseguita l’ascesa dello spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, da 25° a decimo insieme a Pavan, L’iberico, molto seguito, vanta sette titoli nell’European Tour, compresi due Open d’Italia, che prova a rientrare nel circuito del vecchio continente dopo aver tentato senza fortuna l’avventura nel PGA Tour. Tra l’altro ha un caddie d’eccezione, il connazionale Alvaro Quiros, tornato quest’anno al successo nel Rocco Forte Open in Sicilia dopo un lungo periodo buio nel quale aveva perso la ‘carta’. E’ in rimonta anche il cileno Felipe Aguirar (due vittorie), che però è ancora fuori dalla zona che premia (26° con 347. -10).
Il quinto giro, e sarà così anche per il sesto, si è svolto sul Lakes Course. Sam Horsfield ha proseguito a gran ritmo con cinque birdie e un bogey per il 67 (-4). Andrea Pavan ha iniziato con un eagle imbucando il secondo colpo alla buca 6, poi ha proseguito con altri due birdie. Brusca franata alla 15ª con un doppio bogey e ottimo finale con due birdie. Anche per lui 67 colpi come per Lorenzo Gagli che ha rimediato al bogey quasi in avvio con cinque birdie.
Sono usciti al taglio dopo 72 buche Enrico Di Nitto, 94° con 287 (76 70 70 71, +1), e Jacopo Vecchi Fossa, 118° con 290 (67 71 75 77, +4).
QUARTO GIO - Andrea Pavan, undicesimo con 277 (65 68 71 73, -9) colpi, è rimasto in zona "carta" nella finale della Qualifying School dell’European Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course par 71, Hills Course, par 72), a Tarragona in Spagna. Il taglio ha lasciato in gara anche Lorenzo Gagli, 50° con 282 (71 73 66 72, -4), mentre sono usciti Enrico Di Nitto, 94° con 287 (76 70 70 71, +1), e Jacopo Vecchi Fossa, 118° con 290 (67 71 75 77, +4).
E’ passato a condurre con 271 (69 68 66 68, -15) l’inglese Sam Horsfield davanti al connazionale Charlie Ford (272, -14). In terza posizione con 274 (-12) lo svedese Christofer Blomstrand e altri due inglesi, Ben Evans e Jonathan Thomson e in sesta con 275 (-11) il thailandese Jazz Janewattananond e lo scozzese Connor Syme.
E’ continuata la risalita dello spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, da 34° a 25° con 279 (-7). L’iberico, molto seguito, vanta sette titoli nell’European Tour, compresi due Open d’Italia, che prova a rientrare nel circuito del vecchio continente dopo aver tentato senza fortuna l’avventura nel PGA Tour. Tra l’altro ha un caddie d’eccezione, il connazionale Alvaro Quiros, tornato quest’anno al successo nel Rocco Forte Open in Sicilia dopo un lungo periodo buio nel quale aveva perso anche la ‘carta’. Tra coloro che hanno avuto un buon passato sull’European Tour è rimasto in corsa il cileno Felipe Aguilar (due vittorie), 35° con 280 (-6), e sono andati fuori l’argentino Ricardo Gonzalez (quattro titoli), e l’australiano Richard Green (tre successi), 82.i con 286 (par).
Andrea Pavan ha segnato due birdie, due bogey e un doppio bogey per il 73 (+2, Lakes) e Lorenzo Gagli ha girato in 72 (par, Hills) con tre bogey in uscita e altrettanti birdie nel rientro. Per Enrico Di Nitto 71 (-1, Hills) colpi con quattro birdie e tre bogey e per Jacopo Vecchi Fossa 77 (+6, Lakes) con un birdie, cinque bogey e un doppio bogey.
Ancora due giri (36 buche) per i 74 concorrenti ancora in gara, poi i primi 25 in graduatoria e i pari merito al 25° posto riceveranno le ‘carte’ per accedere all’European Tour 2018, mentre gli altri avranno una "carta" per il Challenge Tour 2018.
TERZO GIRO - Andrea Pavan, quarto con 204 (65 68 71, -11), ha perso la leadership, ma è rimasto in alta classifica dopo il terzo giro della finale della Qualifying School dell’European Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course par 71, Hills Course, par 72), a Tarragona in Spagna.
Ha recuperato 42 posizioni Lorenzo Gagli, 34° con 210 (71 73 66, -4), ha perso terreno Jacopo Vecchi Fossa, 58° con 213 (67 71 75, -2), e ha guadagnato qualcosa Enrico Di Nitto, 100° con 216 (76 70 70, +2).
Tre inglesi al proscenio, Laurie Canter, in vetta con 202 (71 64 67, -12), Sam Horsfield e Ben Evans, secondi con 203 (-12). Quinto con 206 (-9) il danese Jeff Winther.
Ha ogni giorno gran seguito lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, da 49° a 34° con 211 (-4), che vanta sette titoli nell’European Tour compresi due Open d’Italia, il quale prova a rientrare nel circuito del vecchio continente dopo aver tentato senza fortuna l’avventura nel PGA Tour. Tra l’altro ha un caddie d’eccezione, il connazionale Alvaro Quiros, tornato quest’anno al successo nel Rocco Forte Open in Sicilia dopo un lungo periodo buio nel quale aveva perso anche la ‘carta’. Tra coloro che hanno avuto un buon passato nell’European Tour ha lo stesso score di Fernandez Castaño anche il cileno Felipe Aguilar (due titoli) e rischia di uscire anzitempo l’argentino Ricardo Gonzales (quattro vittorie), 68° con 213 (-2). La disparità del punteggio tra concorrenti che hanno lo stesso par è determinato dal fatto che è differente quello dei due campi in cui si gioca.
Andrea Pavan si è espresso con un 71 (-1) sull’Hills Course con due birdie e un doppio bogey in uscita e con due birdie e un bogey nel rientro. Per Lorenzo Gagli (66, -5 Lakes) colpi con sette birdie e due bogey, per Jacopo Vecchi Fossa 75 (+3, Hills) con un birdie, due bogey e un doppio bogey e per Enrico Di Nitto (70, -1 Lakes) con due birdie e un bogey.
Si gioca sulla distanza di 108 buche con taglio dopo 72 che lascerà in gara i primi 70 classificati e i pari merito al 70 posto. Costoro si contenderanno le 25 ‘carte’ in palio per il circuito maggiore 2018, con gli esclusi che avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour 2018.
SECONDO GIRO - Andrea Pavan è al comando con 133 (65 68, -10) colpi, alla pari con l’inglese Tom Murray (70 63), dopo il secondo giro della finale della Qualifying School dell’European Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course par 71, Hills Course, par 72), a Tarragona in Spagna, al termine della quale verranno assegnate ‘carte’ per il circuito 2018 ai primi 25 classificati e ai pari merito al 25° posto. E’ in ottima posizione Jacopo Vecchi Fossa, nono con 138 (67 71, -5), mentre sono oltre metà graduatoria Lorenzo Gagli, 76° con 144 (71 73, +1), ed Enrico Di Nitto, 112° con 146 (76 70, +3).
La coppia di testa precede di misura il danese Jeff Winther (134, -9) e di due colpi il francese Gary Stal, in vetta dopo un turno, gli inglesi Laurie Canter e Ben Evans (135, -8). Molto seguito lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 49° con 142 (-1), che non sembra aver ancora trovato il passo giusto. L’iberico vanta sette titoli nell’European Tour compresi due Open d’Italia, il quale prova a rientrare nel circuito del vecchio continente dopo aver tentato senza fortuna l’avventura nel PGA Tour. Tra l’altro ha un caddie d’eccezione, il connazionale Alvaro Quiros, tornato quest’anno al successo nel Rocco Forte Open in Sicilia dopo un lungo periodo buio nel quale aveva perso anche la ‘carta’.
Andrea Pavan ha realizzato un 68 (-4) con quattro birdie all’Hills Course e ha giocato le prime 36 buche segnando dieci birdie senza bogey. Per Jacopo Vecchi Fossa 71 (par, Lakes) con tre birdie, un bogey e un doppio bogey, per Lorenzo Gagli 73 (+1, Hills) con tre birdie e quattro bogey e per Enrico Di Nitto 70 (-1 Lakes) con quattro birdie e tre bogey.
Si gioca sulla distanza di 108 buche con taglio dopo 72 che lascerà in gara i primi 70 classificati e i pari merito al 70 posto. Costoro si contenderanno l’accesso al circuito maggiore, con gli esclusi che avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour. In gara 156 concorrenti, 70 ammessi di diritto, tra i quali Gagli, e 86 provenienti dallo Stage 2.
PRIMO GIRO - Sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course par 71, Hills Course, par 72), a Tarragona in Spagna, ottima partenza di Andrea Pavan, secondo con "meno 6" (71 al Lakes), e di Jacopo Vecchi Fossa, terzo con "meno 5" (72 all’Hills), nella finale della Qualifyiing School dell’European Tour al termine della quale verranno assegnate ‘carte’ per il circuito 2018 ai primi 25 classificati e ai pari merito al 25° posto. In gara altri due italiani: Lorenzo Gagli, 58° con il par (71 Lakes) ed Enrico Di Nitto, 131° con "+4" (76 Hills).
E’ in vetta con "meno 7" il francese Gary Stal (64 Lakes) e sono insieme a Vecchi Fossa l’inglese Oliver Wilson e i danesi Jeppe Huldahl e Jeff Winther. In campo alcuni concorrenti con un buon passato sull’European Tour come lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, stesso score di Gagli, che vanta sette titoli compresi due Open d’Italia, il quale prova a rientrare nel vecchio continente dopo aver tentato senza fortuna l’avventura nel PGA Tour. Tra l’altro ha un caddie d’eccezione, il connazionale Alvaro Quiros, tornato quest’anno al successo nel Rocco Forte Open in Sicilia dopo un lungo periodo buio nel quale aveva perso anche la ‘carta’.
Medesima posizione di Gagli anche per l’argentino Ricardo Gonzales, quattro vittorie in carriera, e inizio difficile per l’australiano Richard Green, tre successi, 102° con "+2".
Si gioca sulla distanza di 108 buche con taglio dopo 72 che lascerà in gara i primi 70 classificati e i pari merito al 70 posto. Costoro si contenderanno l’accesso al circuito maggiore, con gli esclusi che avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour. In gara 156 concorrenti, 70 ammessi di diritto, tra i quali Gagli, e 86 provenienti dallo Stage 2.
LA VIGILIA - Inizia sui due percorsi del Lumine Golf Club (Lakes Course, Hillòs Course), a Tarragona in Spagna, la finale della Qualifyiing School dell’European Tour al termine della quale verranno segnate ‘carte’ per il circuito 2018 ai primi 25 classificati e ai pari merito al 25° posto.
Vi prendono parte quattro giocatori italiani: Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Enrico Di Nitto e Jacopo Vecchi Fossa.
Si gioca sulla distanza di 108 buche con taglio dopo 72 che lascerà in gara i primi 70 classificati e i pari merito al 70 posto. Costoro si contenderanno l’accesso al circuito maggiore, con gli esclusi che avranno una ‘carta’ per il Challenge Tour. In gara 156 concorrenti, 70 ammessi di diritto, tra i quali Gagli, e 86 provenienti dallo Stage 2.
Tra i partecipanti giocatori che hanno avuto un passato sull’European Tour tra i quali il più qualificato è lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, sette titoli compresi due Open d’Italia, che prova a tornare nel vecchio continente dopo aver tentato senza fortuna l’avventura nel PGA Tour. Nella circostanza avrà un caddie d’eccezione, il connazionale Alvaro Quiros, tornato quest’anno al successo nel Rocco Forte Open in Sicilia dopo un lungo periodo buio nel quale aveva perso anche la ‘carta’.
Vi saranno ancora due vincitori di Open d’Italia, il francese Julien Quesne e l’inglese Steve Webster, e di altri tornei quali l’iberico Alejandro Cañizares, il cileno Felipe Aguilar, gli svedesi Kristoffer Broberg, Michael Jonzon e Johan Edfors, gli inglesi Mark Foster, Oliver Wilson e Tom Lewis, l’argentino Ricardo Gonzalez e l’australiano Richard Green.