Italiani al proscenio nella prima giornata dell’Abruzzo Open by Lyoness, terz’ultimo torneo nel calendario dell’Alps Tour e in quello dell’Italian Pro Tour, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). Infatti è al comando con 64 (-7) colpi il dilettante Pietro Bovari, sedicenne portacolori del GC Ambrosiano, che precede di misura Gregory Molteni e il francese Robin Roussel (65, -6). In quarta posizione con 66 (-5) Joon Kim, Guido Migliozzi e Niccolò Quintarelli, affiancati dai transalpini Alexandre Dayou, Jean-Baptiste Gonnet e Ugo Coussaud, leader dell’ordine i merito. Ha tenuto un buon passo un altro amateur, Giovanni Manzoni (Verona), 14.e con 68 (-3) insieme a Mattia Miloro e a Leonardo Sbarigia, e anticipano la linea del taglio anche Jacopo Albertoni (Marco Simone) e Andrea Romano (Castelgandolfo), 29.i con 70 (-1) alla pari con Alberto Fisco, e Kevin Latchayya (Royal Park I Roveri) e Tianyi Hu (Le Fonti), 39.i con 71 (par), stesso score di Andrea Bolognesi, Michele Cea, Alessandro Grammatica e di Riccardo Bregoli.
Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Partecipano 112 giocatori (27 amateur) in rappresentanza di 10 nazioni tra le quali il Sudafrica. Il taglio dopo 36 buche lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro. Ingresso libero per il pubblico.
Il protagonista - Pietro Bovari, vincitore lo scorso anno in campo internazionale del Croatian International Junior Championship e quest’anno in bella evidenza in maglia azzurra, ha assommato nello score un eagle, sei birdie e un bogey: “E’ stato un giro molto divertente - ha detto - e ho avuto dei compagni parecchio simpatici. Mi rendo conto che non è la stessa cosa giocare da amateur o da pro. Io non ho particolari pressioni, per loro è lavoro, quindi le prospettive sono differenti e anche il piano nervoso è diverso. Lo score? Ho puttato molto bene e questo mi ha reso particolarmente felice, perché da un paio di anni avevo qualche incomprensione con il putter. Passare pro? No, prima devo finire gli studi. Frequento il quarto liceo scientifico e sono un anno avanti. Farò un po’ prima”
Un Convegno di successo - Nel corso della mattinata si è svolto nella club house del circolo il Convegno con tema: “Famiglie e Golf per lo sviluppo della macroregione Sud”. Sono intervenuti Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, Mario Dragonetti, Presidente del Miglianico G&CC, Massimiliano Di Liborio, psicologo dello sport, Luciano D’Alfonso, Presidente Regione Abruzzo, e Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico.
Luciano D’Alfonso e Fabio Adezio hanno sottolineato l’importanza del golf nella Regione e la la necessità di dare ulteriore sviluppo all’iniziativa, possibilmente pensando anche a un ampliamento delle strutture,
Franco Chimenti ha detto: “Ogni volta che vengo al circolo Miglianico trovo ulteriori sorprese e motivi di crescita. E’ una gioia nel vedere in una Regione del Sud come il golf sta producendo dei risultati incredibili. Purtroppo nell’Italia meridionale il nostro sport non ha ancora lo spazio che merita, ma ci sono delle enormi potenzialità e delle bellissime strutture, come in Puglia e in Sicilia, che possono fare da punti fermi. Se ci fosse nel Sud una evoluzione del golf, come c’è stata al Nord, io credo che aiuterebbe a risolvere non solo problemi sportivi, ma anche altri importanti per la nazione. Miglianico ha compreso pienamente queste cose e mi auguro che il suo esempio venga seguito da tutto il Sud”.
Mario Dragonetti ha posto l’accento, tra le varie attività del club, su quanto sta facendo la Golf Academy, divenuto un riferimento per i ragazzi, e Paola Barone, vice presidente del club, ha poi introdotto l’argomento “Golf e Famiglia” che Massimiliano Di Liborio ha illustrato con dovizia di particolari e l’esposizione di attenti studi in materia.
Presenti in sala il Consigliere Federale Celso Lombardini, il Presidente CONI Abruzzo Enzo Imbastaro, Barbara Zonchello, Direttore Comitato Organizzatore FIG, e i Delegati regionali FIG Salvatore Leonardi (Sicilia), Mario Marra (Calabria), Elena Zella (Basilicata), Vincenzo Corvino (Campania) e Antonio Pellegrino (Puglia).
Italian Pro Tour - L’Abruzzo Open by Lyoness è il nono degli undici eventi dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con manifestazioni che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica i passaggi in Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Lombardia, Sardegna, Veneto, Valle d’Aosta e ora in Abruzzo dimostrano come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione. L’Italian Pro Tour 2017 è sponsorizzato da BMW e da Lyoness.
Il percorso - Il percorso di 18 buche (par 71, metri 6.058) è stato progettato dal noto architetto americano Ronald Kirby e si sviluppa tra ulivi tipici abruzzesi e vigneti. Le buche, tecniche e impegnative, presentano fairway larghi e green di media grandezza abbastanza mossi. Numerosi bunker e ostacoli d’acqua, insieme ad alcuni insidiosi fuori limite, richiedono al giocatore molta precisione e strategie appropriate per ogni buca. E’ un tipico tracciato da campionato che tuttavia, grazie anche a diversi tee di partenza, soddisfa le esigenze di qualsiasi golfista.
Web e social network - News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram sono pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.