19 Settembre 2017

Abruzzo Open by Lyoness: via con la pro am

Stefano Pitoni, campione in carica Stefano Pitoni, campione in carica

Il grande golf internazionale torna al Miglianico Golf & Country Club per la disputa della quarta edizione dell’Abruzzo Open by Lyoness. Il terz’ultimo torneo sia nel calendario nell’Alps Tour che in quello dell’Italian Pro Tour, si svolgerà da giovedì 21 settembre a domenica 24 e sarà anticipato, domani mercoledì 20, dalla Pro Am Abruzzo Open by Lyoness.

La Pro Am - Saranno 26 le squadre, composte da un professionista e da tre dilettanti, che daranno vita alla Pro Am Abruzzo Open by Lyoness. La gara si svolgerà sulla distanza di 18 buche con formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro". Per la classifica saranno validi solamente birdie, eagles ed eventuali albatross e, nel corso della gara, ciascun amateur potrà chiedere per una volta al proprio professionista di eseguire un colpo per suo conto. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del campo) alle ore 11 con conclusione prevista attorno alle ore 17.

I professionisti effettueranno un ottimo test per approfondire la conoscenza del campo e per mettere a punto la condizione. Di scena il francese Ugo Coussaud, leader della money list, i connazionali Xavier Poncelet, Thomas Elissalde e Maxime Radureau, l’austriaco Lukas Nemecz e l’olandese Lars Van Meijel insieme agli italiani Stefano Pitoni, che poi difenderà il titolo nel torneo, Alessandro Grammatica, Joon Kim, Niccolò Quintarelli, Guido Migliozzi, Michele Ortolani, Aron Zemmer e a Luca D’Andreamatteo, nato golfisticamente nel club ospitante. Tra gli amateur l'allenatore del Pescara Zdenek Zeman.

Convegno: "Famiglie e Golf" - Nel corso della prima giornata del torneo, giovedì 21 settembre alle ore 10, si svolgerà Convegno con tema: "Famiglie e Golf per lo sviluppo della macroregione Sud". Interverranno Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, Mario Dragonetti, presidente del circolo ospitante, Massimiliano Di Liborio, psicologo dello sport, Luciano D’Alfonso, Presidente Regione Abruzzo, e Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico. Interessanti gli argomenti trattati: avvicinamento delle famiglia al golf; l’importanza del golf nel rapporto tra genitori e figli; l’apporto economico generato da diversi servizi connessi al golf per il superamento delle varie criticità. Moderatore: Lidia Di Blasio.

Italian Pro Tour - L’Abruzzo Open by Lyoness è il nono degli undici eventi dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con manifestazioni che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica i passaggi in Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Lombardia, Sardegna, Veneto, Valle d’Aosta e ora in Abruzzo dimostrano come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione. L’Italian Pro Tour 2017 è sponsorizzato da BMW e da Lyoness.

Abruzzo Open by Lyoness - La gara è di massima importanza, perché si lotta ai vertici per ottenere una delle prime cinque posizioni nell’ordine di merito, che danno accesso al Challenge Tour 2018, e nella parte bassa per non finire oltre il 50° posto e perdere la ‘carta’. Con queste premesse il field ne ha risentito in maniera positiva con la presenza dei primi 13 in graduatoria nell’ordine di merito e di sette vincitori stagionali, garanzia di agonismo e spettacolo. Oltre ai giocatori già citati, possono recitare ruoli da protagonisti anche il dilettante spagnolo Adria Arnaus (suo il Villaverde Open al GC Udine), e il connazionale David Borda, i transalpini Antoine Rozner, Robin Roussel e Jean Baptiste Gonnet, l’inglese James Sharp, a segno nel Cervino Open, e lo scozzese Daniel Young. Saranno 58 gli atleti italiani tra i quali, oltre a coloro che disputeranno la pro am, vi saranno Gregory Molteni, Jacopo Vecchi Fossa, Leonardo Motta, Corrado De Stefani, Michele Cea e numerosi dilettanti compresi gli azzurri Andrea Romano, Giacomo Fortini, Pietro Bovari, Filippo Celli e Giovanni Manzoni.

Formula e montepremi - L’Abruzzo Open by Lyoness si svolgerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Al via 127 giocatori in rappresentanza di 12 nazioni tra le quali Sudafrica ed Egitto. Il taglio dopo 36 buche lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro. Ingresso libero per il pubblico nei giorni della manifestazione, pro am compresa.

Il percorso - Il percorso di 18 buche (par 71, metri 6.058) è stato progettato dal noto architetto americano Ronald Kirby e si sviluppa tra ulivi tipici abruzzesi e vigneti. Le buche, tecniche e impegnative, presentano fairway larghi e green di media grandezza abbastanza mossi. Numerosi bunker e ostacoli d’acqua, insieme ad alcuni insidiosi fuori limite, richiedono al giocatore molta precisione e strategie appropriate per ogni buca. E’ un tipico tracciato da campionato che tuttavia, grazie anche a diversi tee di partenza, soddisfa le esigenze di qualsiasi golfista.

 

 

 

 

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca