19 Luglio 2017

Italian Pro Tour: scatta il Lignano Open

La squadra di Stefano Pitoni, vincitrice della Lignano Open Pro Am (foto Bllicini) La squadra di Stefano Pitoni, vincitrice della Lignano Open Pro Am (foto Bllicini)

Inizia domani il Lignano Open (20-22 luglio), torneo dell’Alps Tour che riporta il grande golf internazionale sul percorso del Golf Club Lignano, già in passato sede di altre manifestazioni di peso. L’evento ha quale Official Sponsor l’azienda Sky Gas & Power.

E’ il sesto degli undici tornei dell’Italian Pro Tour 2017, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con avvenimenti che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale.

La gara è stata anticipata dalla Lignano Open Pro Am vinta con "meno 38" dalla formazione del professionista Stefano Pitoni, con i dilettanti Cristiana Gabrieli, Filippo Miconi e Jacopo Zorzi che ha preceduto i team di Joon Kim, con Celso Lombardini, Massimo Martini e Adriano Dorigo e di Alberto Fisco, con Maurizio Contino, Cristina D’Andrea e Patrizia Granziera, stesso "meno 33", me messi nell’ordine dal miglior score sulle ultime nove buche. Al quarto posto con "meno 30" la compagine di Lorenzo Scotto con Franco Rizzo, Luciano Roveredo e Alioscja Tanzi e al quinto quella di Jonathan Baglioni con Sandro Santarossa, Danilo Balbinot e Anastasia Maroni, identico "meno 30" e punteggio peggiore sulle nove buche finali.

Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro" e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagles.

Via al torneo - Il testimone ora passa ai 140 giocatori, proventienti da 12 nazioni, comprese Nuova Zelanda ed Egitto, che daranno vita al Lignano Open. Si preannuncia una gara di alto profilo tecnico e agonistico per la presenza di quasi tutti i migliori esponenti del circuito, tra i quali nove dei primi dieci classificati nella money list e sette vincitori stagionali. Sei di costoro sono tra i top ten dell’ordine di merito con ai primi tre posti: il francese Ugo Coussaud, vincitore del Clement Adler Paris, il dilettante spagnolo Adria Arnaus, che dopo essersi assicurato il Villaverde Open al GC Udine ha ottenuto sabato scorso la medaglia d’oro con la Spagna ai Campionati Europei Amateur a squadre, e l’olandese Lars Van Meijel a segno nel Red Sea Venice Open. Poco dietro altri due transalpini, Maxime Radureau (Open de la Mirabelle d’Or) e Thomas Elissalde (Open de St. François) e l’austriaco Lukas Nemecz (Gosser Open). Saranno tutti tra i favoriti insieme al belga Kevin Hesbois, agli spagnoli David Borda e Gerard Piris, al neozelandese Shaun Jones e ai transalpini Robin Roussel e Jean-Baptiste Gonnet.

Tra i 62 italiani in campo possono puntare a una gara di vertice Marco Crespi, il settimo vincitorie stagionale, che si è imposto nel Memorial Bordoni, Alessandro Grammatica e Niccolò Quintarelli, i due più in alto nella money list, Stefano Pitoni, tre titoli lo scorso anno, Joon Kim, elementi d’esperienza come Gregory Molteni e Andrea Rota, o giovani rampanti come il neopro Guido Migliozzi. Numerosi i dilettanti in gara tra i quali ricordiamo Alberto e Giulio Castagnara, tesserati per il club ospitante, Giacomo Fortini, Kevin Latchayya e Davide Longhini.

Formula e montepremi - Il Lignano Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche. Il taglio dopo 36 lascerà in corsa i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e gli amateur entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Ingresso gratuito - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Il Golf Club Lignano - Il circolo, come dicevamo, ha ospitato tanti avvenimenti di peso tra le quali spiccano due Open d’Italia Femminili (1993-1994), il PGA’s Champions Trophy of Europe (2008) e due passaggi dell’Alps Tour con il Servizitalia Open (2012-2015). Il percorso, disegnato dall’architetto Marco Croze, è stato inaugurato nel 1993 in occasione del primo dei due Open femminili. Si estende su una superficie di 70 ettari di verde estremamente curato e la sua conformazione si adatta a ogni livello di gioco. Le 18 buche, perfettamente incastonate tra alcuni laghetti e la rigogliosa vegetazione della pineta, si caratterizzano per i lunghi fairway, i grandi green e per le vaste aree di sabbia naturale.

Web e social network - News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito

 

www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram saranno pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca