04 Giugno 2017

Super Renato Paratore, primo titolo in Svezia

Renato Paratore (foto Getty Images) Renato Paratore (foto Getty Images)

Renato Paratore, con una straordinaria prestazione, ha vinto il Nordea Masters, uno dei tornei di maggior peso dell’European Tour. Un successo che ha evidenziato tutte le potenzialità del romano, incredibili per i suoi vent’anni: grandi capacità tecniche e agonistiche, saggia gestione della strategie e soprattutto una saldezza di nervi invidiabile, che gli hanno consentito di tenere testa in un giro finale molto combattuto a concorrenti molto più esperti di lui. In particolare all’inglese Chris Wood, giocatore di Ryder Cup, che sull’ultima buca ha finito per andare in confusione perdendo anche l’opportunità del playoff.

Sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia, Renato Paratore, dopo una gara in cui non ha mai abbandonato le posizioni di testa, ha concluso con 281 colpi (68 72 71 70, -11), uno di vantaggio su Wood e sull’altro inglese Matthew Fitzpatrick (282, -10), campione uscente.

"Sono stati importanti - ha detto Paratore - i birdie alle buche 8 e 9, ma fondamentali gli ottimi putt delle ultime tre buche. in linea generale ho puttato benissimo, imbucando anche dalla distanza. Sapevo che se non avessi avuto cali di tensione e se avessi mantenuto un buon atteggiamento ce l’avrei fatta. E così è stato".

Quarti con 283 (-9) e anche loro protagonisti il danese Thorbjorn Olesen e sudafricano George Coetzee, che è rinvenuto dalle retrovie con un 66 (-7), nuovo record del percorso e che è rimasto per una buona ora leader in club house fino a quando Paratore ha preso le redini del torneo raggiungendolo alla buca 9 per poi sorpassarlo alla 12. Rimarranno negli occhi quei birdie alle buche otto e nove, quello alla 12 dopo uno spettacolare approccio e soprattutto il gran putt da fuori green con palla a un passo dalla bandiera della buca 18 che ha messo un punto fermo sulla sua prima vittoria (70, -3).

Paratore è il primo giocatore nato dopo il 1995 a imporsi sull’European Tour e a vent’anni e 172 giorni è l’11° vincitore più giovane nella storia del circuito e il secondo italiano dopo Matteo Manassero. Inoltre ha siglato il secondo successo stagionale sul tour degli azzurri dopo quello di Edoardo Molinari nel Trophée Hassan II.

"Grandissimo Renato...e grandissimo è il golf italiano" ha detto il vice presidente vicario del CONI e presidente della FIG  Franco Chimenti. "La grandezza del golf - ha proseguito - è anche la vittoria della Ryder Cup e il golf diventerà un grandissimo sport. Sono felicissimo per il successo di questo ventenne dal talento straordinario".

Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022  e da inizio anno anche Direttore Tecnico del settore professionisti e dilettanti, ha dichiarato: "Grande vittoria un torneo giocato dall’inizio all’attacco. Ha dimostrato non solo grande talento, ma anche grande determinazione e coraggio. Renato ha le stigmate del vincente. Il golf ha trovato un nuovo campione".

Nel torneo non hanno brillato i due svedesi Alex Noren, numero otto mondiale, 15° con 287 (-5), ed Henrik Stenson, numero cinque, 26° con 289 (-3), che solo nel finale ha lasciato la bassa classifica. La stanchezza ha penalizzato Matteo Manassero, 72° con 304 (75 72 80 77, +12), mentre è uscito al taglio Nino Bertasio, 80° con 149 (75 74, +3) e out per due colpi.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore è rimasto al secondo posto con 211 colpi (68 72 71,-8), affiancato dal francese Benjamin Hebert, e sarà in piena corsa per il titolo nel giro finale del Nordea Masters (European Tour) sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. Lo sarà per la seconda volta in 15 giorni, dopo il Rocco Forte Open-Verdura,

La coppia ha un colpo di ritardo dal nuovo leader, l’inglese Chris Wood (210 - 74 68 68, -9), e ne ha uno di margine sul danese Thorbjorn Olesen, quarto con 212 (-7). Quinti con 213 (-6) il gallese Jamie Donaldson, l’inglese Max Orrin e il coreano Jeunghun Wang. Ha perso posizioni Matteo Manassero, scivolato al 72° posto con 227 (75 72 80, +8) colpi.

E’ stato un terzo giro molto combattuto, quasi una partita a scacchi in cui Renato Paratore, venti anni, ha saputo sapientemente recuperare dopo una partenza in cui aveva perso qualche posizione per alcune incertezze, ma soprattutto per le accelerazioni di Chris Wood e di Thorbjorn Olesen. Il romano ha iniziato con un bogey, poi ha rimediato con due birdie nelle successive tre buche, quindi è tornato in par con un bogey alla sesta. Nel frattempo Donaldson, avanti di due colpi, ha perso la leadership e poi ha continuato a cedere terreno, riuscendo comunque a concedersi speranze per la volata conclusiva.

Dalla settima alla 12ª buca Paratore ha infilato sei par con il rammarico di due putt molto abbordabili non imbucati alla nove e alla undici e in quel frangente sono venuti fuori prepotentemente Olesen e Wood, sostenuti entrambi da un putter molto caldo. Avanti il danese, dietro l’inglese e Paratore impegnato a non perdere distanza, che però ha cambiato passo nel momento giusto, dando prova di acume tattico e di saldezza di nervi insoliti per uno della sua età. Un birdie alla buca 13 lo ha riportato a ballare tra i quarto e il terzo posto che poi è diventato stabile con il quarto e ultimo birdie alla 16 (71, -2), In generale nel rientro il suo gioco è divenuto fluido e un paio di rimbalzi fortunati hanno fatto il resto. Poi il quasi giallo sull’ultima buca. Olesen, che poco prima era stato sorpassato da Wood, ha mandato la palla tra gli alberi e l’ha persa. Così ha lasciato due colpi al campo e il secondo posto a Paratore e a Hebert. Wood, che aveva marciato spedito con sette birdie e un bogey, ha perduto un colpo (68, -5) e ha rischiato di farsi agganciare da Paratore che con un gran secondo tiro si è procurato la possibilità di un birdie, ma la palla ha dato l’ultima emozione della serata girando sulla buca.

Domani il gran finale con i primi sette classificati che hanno maggiori chances, ma anche l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, il francese Alexander Levy e il portoghese José-Filipe Lima, ottavi con 214 (-5), possono dire la loro. E’ stato tardivo il tentativo di recupero dello svedese Alex Noren, numero otto mondiale, 16° con 216 (-3), ma ha certamente deluso di più i fans di casa il connazionale Henrik Stenson, numero cinque, 49° con 220 (+1), dal quale evidentemente si attendevano che quanto meno si esprimesse nelle primissime posizioni. In panne i due thailandesi Kiradech Aphibarnrat, 54° con 221 (+2), e Thongchai Jaidee, 64° con 222 (+3).

Matteo Manassero ha girato in 80 (+7) colpi, uno score piuttosto inatteso, specie dopo il 72 (-1) del secondo giro. Solo una giornata poco favorevole in cui a un birdie hanno fatto riscontro cinque bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

Il torneo su Sky - La giornata finale del Nordea Masters sarà teletrasmessa in diretta da Sky sul canale Sky Sport 2 HD con collegamento domenica 4 giugno dalle ore 13 alle ore 17,30.

 

SECONDO GIRO - Renato Paratore, secondo con 140 (68 72, -6) colpi, si è espresso nuovamente a grande livello nel Nordea Masters (European Tour), come già aveva fatto nel primo giro, sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. E’ a due colpi dal nuovo leader, il gallese Jamie Donaldson (138 - 69 69, -8), e precede di uno il francese Benjamin Hebert e gli inglesi Graeme Storm e Max Orrin, terzi con 141 (-5). E’ al 58° posto con 147 (75 72, +1) Matteo Manassero, mentre è uscito al taglio Nino Bertasio, 80° con 149 (75 74, +3) e out per due colpi.

Paratore, 20enne romano, era in vetta dopo un turno. Partito dalla 10ª ha palesato alcune incertezze iniziali che lo hanno fatto quasi uscire dai top ten dopo le prime dieci buche a causa di tre bogey. Grazie alle sue qualità tecniche, alla saldezza di nervi e alla sua grinta ha avuto una reazione quasi rabbiosa, di quelle che riguardano solo i giocatori di caratura: con due birdie di fila (11ª e 12ª) è salito al quinto posto e con altri due in sequenza (15ª e 16ª) per il parziale di 72 (-1) si è portato sulla scia di Donaldson. Il gallese è andato in crescendo realizzando quattro dei cinque birdie sulle ultime sette buche a fronte di un bogey (69, -4).

Sono in sesta posizione con 142 (-4) il canadese Austin Connelly, il danese Thorbjorn Olesen e l’inglese Chris Wood, mentre l’altro inglese Matthew Fitzpatrick, nono con 143 (-3), ha mantenuto la possibilità di difendere il titolo. Per una insolita combinazione sono al 25° posto con 145 (-1) buona parte di coloro che avevano molto credito alla vigilia e in particolare i due svedesi Henrik Stenson, numero cinque mondiale, e Alex Noren, numero otto, affiancati dai thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, dal cinese Haotong Li, dall’inglese Lee Westwood e dal belga Nicolas Colsaerts. La gara è ancora lunga, ma otto colpi da rimontare non sono poi così pochi.

Matteo Manassero ha condotto quattordici buche ad alto ritmo e con quattro birdie era arrivato fino alla soglia del 20° posto, poi un improvviso black out ha prodotto tre bogey nelle quattro buche conclusive (72) penalizzandolo ben oltre i demeriti per quanto di buono aveva fatto vedere.

Nino Bertasio è partito dalla buca 10 con un promettente birdie, ma al giro di boa le sue possibilità di rimanere in corsa si sono notevolmente ridotte con tre bogey e un doppio bogey nell’arco di sette buche. Da rimarcare il finale con tre birdie (74, +1) tuttavia insufficienti. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

PRIMO GIRO - Grande partenza di Renato Paratore, leader con 68 (-5) colpi insieme all’inglese Max Orrin, nel Nordea Masters (European Tour) sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. Gran gioco e molta precisione in ogni parte del campo hanno caratterizzato la prova dell’azzurro, che è stato raggiunto solo quasi al termine della giornata da Orrin. Sono un po’ attardati, ma hanno ampie possibilità di recupero, Matteo Manassero e Nino Bertasio, 71° con 75 (+2).

La coppia d testa ha un colpo di margine sui gallesi Jamie Donaldson e Bradley Dredge (69, -4) e due sul francese Benjamin Hebert, sull’inglese Eddie Pepperell e sul cinese Haotong Li (70, -3), mentre l’altro cinese Ashun Wu è all’ottavo posto con 71 (-2). E’ al 15° con 72 (-1) il thailandese Thongchai Jaidee e sono al 27° con 73 (par) gli inglesi Matthew Fitzpatrick, campione uscente, e Lee Westwood, lo svedese Henrik Stenson, numero cinque mondiale, il belga Nicolas Colsaerts e il sudafricano Zander Lombard. Più indietro l’inglese Chris Wood, 53° con 74 (+2), e stesso score di Manassero e Bertasio anche per l’altro atteso svedese, Alex Noren, numero otto del world ranking, e per lo spagnolo Pablo Larrazabal.

Renato Paratore, 20enne romano, ha iniziato con due bogey, ma ha avuto il merito di non disunirsi reagendo con decisione. Già al passaggio sulla nona buca ha annullato lo svantaggio, che aveva sul campo, portandosi un colpo sotto par con tre birdie. Nel rientro, poi, è stato praticamente impeccabile, prendendosi la leadership con un eagle e altri due birdie. Eloquenti sulla qualità del gioco anche le statistiche con 12 fairway colti su 14, con 15 green centrati su 18 e con una media di 305 yards con il driver. Quest’anno si è classificato tra i top ten nel Trophée Hassan II in Marocco (8°).

Matteo Manassero è stato piuttosto altalenante. Ha realizzato quattro birdie, ma i bogey sono stati sei. Nino Bertasio ha ottenuto lo stesso punteggio con due bogey e sedici buche in par. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 

LA VIGILIA - Nuovo impegno per Matteo Manassero, Renato Paratore e Nino Bertasio nell’European Tour che si trasferisce a Malmoe, in Svezia, per il Nordea Masters (1-4 giugno) in programma al Barsebäck G&CC. Puntano a vincere il torneo di casa Henrik Stenson, numero cinque mondiale, e Alex Noren, salito dal 13° all’ottavo posto dopo il successo di domenica scorsa nel BMW PGA Championship, ma può giocarsi le proprie carte anche Robert Karlsson. Nel field naturalmente vi sono anche altri giocatori in grado di imporsi a iniziare dall’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, che sarà in campo con i connazionali Lee Westwood e Chris Wood. Da seguire anche il gallese Jamie Donaldson, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Alvaro Quiros, il belga Nicolas Colsaerts, i sudafricani Zander Lombard e Jaco Van Zyl, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li.

Hanno buoni ricordi di questa gara Matteo Manassero e Nino Bertasio, lo scorso anno dodicesimi e ben decisi a ripetersi dopo le buone prove di Wentworth, mentre dovrà riscattare l’uscita al taglio in Inghilterra Renato Paratore, che lunedì scorso non è stato fortunato avendo mancato per un solo colpo la qualificazione all’U.S. Open, il secondo major stagionale (15-18 luglio, Erin Hills, Wisconsin). Il montepremi è di 1.500.000 euro.

Il torneo su Sky - Il Nordea Masters verrà teletrasmesso in diretta da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, ai seguenti orari: giovedì 1 giugno e venerdì 2, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; sabato e e domenica 4, dalle ore 13 all ore 17,30.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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