Francesco Molinari ha perso terreno nel giro finale e si è classificato 24° con 285 colpi (66 72 72 75, -3) nel Wells Fargo Championship (PGA Tour), sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.
Ha vinto, dopo un finale ricco di colpi di scena, Brian Harman (278 - 71 69 70 68, -10) che ha impedito a Dustin Johnson (279, -9), numero uno mondiale al rientro dopo lo stop per un infortuno alla schiena, di cogliere il quarto successo di fila nel circuito. Seconda posizione anche per Pat Perez e in quarta con 280 (-8) il sempre più convincente spagnolo Jon Rahm. E’ letteralmente crollato Patrick Reed, leader dopo tre turni e terminato 11° con 283 (-5) penalizzato da un 75 (+3), che non ha più ritrovato lo straordinario gioco messo in mostra nell’ultima Ryder Cup dove fu uno dei trascinatori del vittorioso team statunitense.
Al 18° posto con 284 (-5) Phil Mickelson, Zach Johnson e il nordirlandese Graeme McDowell, al 24°, come Molinari, l’iberico Rafael Cabrera Bello, al 36° con 287 (-1) l’australiano Adam Scott, che ha risalito mezza classifica con un 70 (-2), e al 42° con 288 (par) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño che ha fatto 23 passi indietro.
Brian Harman, 30enne di Savannah (Georgia), ha ottenuto il secondo successo nel circuito, dopo quello nel John Deere Classic (2014), con sei birdie e due bogey per il parziale di 68 (-4). E’ stato gratificato con un assegno di 1.350.000 dollari, su un montepremi di 7.500.000 dollari, e avrà l’esenzione sul PGA Tour fino alla stagione 2018-2019.
Dustin Johnson, che si era imposto nei tre tornei disputati prima della caduta dalle scale alla vigilia del Masters che l’ha costretto al riposo forzato, ha mancato la quarta vittoria di fila per un inizio un po’ difficoltoso (70 75) dovuto a qualche difficoltà a riprendere il ritmo di gara, poi ha ritrovato il suo passo, come testimoniano i due 67 (-5) consecutivi propiziati da undici birdie e un bogey su 36 buche. Il piazzamento gli ha permesso di aumentare il vantaggio nel world ranking (p. 13,29) sui primi inseguitori, il nordirlandese Rory McIlroy (p. 8,58) e l’australiano Jason Day (p .7,78)
Francesco Molinari è stato brillante nei primi due turni in cui è rimasto al vertice da solo, poi ha accusato qualche incertezza nella seconda metà del terzo giro, mantenendosi tuttavia in alta classifica, quarto a due colpi da Reed. Tanti problemi, poi, nel giro conclusivo documentati quasi subito da due bogey (5ª e 6ª buca). Ha provato a reagire con un birdie alla 9ª, ma nel rientro altri tre bogey, contro un altro birdie (75), hanno resto il responso finale assolutamente non rispondente a quanto il torinese avrebbe meritato. Restano comunque 54 buche di altissimo livello, che dicono chiaramente come Molinari possa competere con i migliori del lotto. Nella classifica mondiale è rimasto al 34° posto.
TERZO GIRO - Francesco Molinari è sceso dal primo al quarto posto con 210 (66 72 72, -6) colpi, ma sarà comunque in corsa per il titolo nel giro finale del Wells Fargo Championship (PGA Tour), sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.
Il nuovo leader con 208 (70 71 67, -8) è Patrick Reed, che precede di misura lo spagnolo Jon Rahm e lo svedese Alex Noren (209, -7). Affiancano Molinari, il coreano Seung-Yul Noh, Brian Harman e Vaughn Taylor e hanno chances di successo anche i sei concorrenti all’ottavo posto con 211 (-5) tra i quali Billy Hurley III e il coreano Byeong Hun An.
Ha rimontato 42 posizioni, salendo in 14
ª con 212 (-4), e non rinuncerà certo a giocarsi le sue carte Dustin Johnson, numero uno mondiale, al rientro dopo uno stop per un infortunio alla schiena, che ha girato in 67 (-5) colpi, miglior score di giornata ottenuto anche da Reed e da Noh. Stesso 212 per Phil Mickelson, Morgan Hoffman, per lo svedese David Lingmerth e per il nordirlandese Graeme McDoewll, pure loro capaci di recuperare. Sembrano invece troppi i cinque colpi di ritardo che accusano Zach Johnson e gli spagnoli Gonzalo Fernandez Castaño e Rafael Cabrera Bello, 19.i con 213 (-3). Molto deludente l’australiano Adam Scott, 55° con 217 (+1).
Patrick Reed, 26enne di San Antonio (Texas) con cinque titoli in carriera e grande protagonista nell’ultima Ryder Cup vinta dagli Stati Uniti, ha fissato il 67 con sei birdie e un bogey. Cammino identico per Seung-Yul Noh e cinque birdie senza bogey per Dustin Johnson, partito dalla 10ª, che ne ha realizzati quattro sulle ultime otto buche.
Francesco Molinari, alla 99ª gara nel PGA Tour, dopo esser tornato in vetta da solo nelle sette buche che aveva da giocare di buon mattino per completare il secondo giro interrotto per l’oscurità, ha proseguito sullo stesso ritmo sulle prime otto del terzo in cui ha messo a segno tre birdie. Poi ha perso brillantezza e sono arrivati due bogey nelle successive tre. Ha sbagliato ancora alla 17ª, dove ha mancato un putt di poco più di un metro che gli è costato il terzo bogey, e alla 18ª, par 5, non ha colto il green, ma è riuscito comunque a non perdere un altro colpo e a rimanere sulla scia dei primi. Il montepremi è di 7.500.000 euro.
Diretta su Sky - Sky teletrasmetterà in diretta l’ultima giornata del Wells Fargo Championship con collegamento domenica 7 maggio dalle ore 22,45, sul canale Sky Sport 3 HD.
TERMINE SECONDO GIRO - Francesco Molinari non ha concluso il secondo giro, sospeso per oscurità dopo i ritardi per un temporale al mattino, ma ha mantenuto il comando nel Wells Fargo Championship (PGA Tour). Sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina, nella classifica provvisoria l'azzurro, fermato sul "meno 5" dopo undici buche, condivide la posizione con John Peterson, stesso score alla 12
ª, e con Billy Hurley III (70 69) e con l'irlandese Seamus Power (68 71), che hanno terminato con 139.
Il quartetto precede di un colpo Vaughn Taylor, Brian Harman, Grayson Murray e gli spagnoli Jon Rahm e Rafael Cabrera Bello (140, -4), ma, come Molinari e Peterson, hanno possibilità di migliorarsi nelle buche che hanno ancora da giocare, Smylie Kaufman e Ben Martin, stesso "meno 4" alla 15ª.
In una graduatoria che sarà soggetta a variazioni anche di peso, specialmente se alla ripresa del gioco i 68 giocatori che debbono finire il giro non troveranno vento forte e percorso appesantito dalla pioggia, sono al 12° posto con "meno 3" Patrick Reed (13ª) e lo svedese Alex Noren (16ª). È rimasto stabile Zach Johnson, 34° con "meno 1" (15ª), e hanno perso terreno Dustin Johnson, numero uno mondiale al rientro dopo un infortunio alla schiena, e l’australiano Adam Scott, 46.i con il par rispettivamente dopo 13 e 14 buche. Giunti in club house il nordirlandese Graeme McDowell, 23° con 142 (-2), e Phil Mickelson, 43° con 143 (-1).
Francesco Molinari, leader dopo un turno con un colpo di vantaggio, è partito male con tre bogey in sei buche, poi si è adattato alle condizioni difficili e ha recuperato parzialmente con due birdie di fila. John Peterson ha rimontato 14 posizioni con cinque birdie e un doppio bogey, Billy Hurley III ha girato in 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey e Seamus Power in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 7.500.000 euro.
SECONDO GIRO SOSPESO - Francesco Molinari non ha concluso il secondo giro, sospeso per oscurità dopo i ritardi per un temporale al mattino, ma ha mantenuto il comando nel Wells Fargo Championship (PGA Tour). Sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina, nella classifica provvisoria l'azzurro, fermato sul "meno 5" dopo undici buche, condivide la posizione con John Peterson, stesso score alla 12a, e con Billy Hurley III (70 69) e con l'irlandese Seamus Power (68 71), che hanno terminato con 139.
Il quartetto precede di un colpo Vaughn Taylor, Brian Harman, Grayson Murray e gli spagnoli Jon Rahm e Rafael Cabrera Bello (140, -4), ma, come Molinari e Peterson, hanno possibilità di migliorarsi nelle buche che hanno ancora da giocare, Smylie Kaufman e Ben Martin, stesso "meno 4" alla 15ª.
In una graduatoria che sarà soggetta a variazioni anche di peso, specialmente se alla ripresa del gioco i 68 giocatori che debbono finire il giro non troveranno vento forte e percorso appesantito dalla pioggia, sono al 12° posto con "meno 3" Patrick Reed (13ª) e lo svedese Alex Noren (16ª). È rimasto stabile Zach Johnson, 34° con "meno 1" (15ª), e hanno perso terreno Dustin Johnson, numero uno mondiale al rientro dopo un infortunio alla schiena, e l’australiano Adam Scott, 46.i con il par rispettivamente dopo 13 e 14 buche. Giunti in club house il nordirlandese Graeme McDowell, 23° con 142 (-2), e Phil Mickelson, 43° con 143 (-1).
Francesco Molinari, leader dopo un turno con un colpo di vantaggio, è partito male con tre bogey in sei buche, poi si è adattato alle condizioni difficili e ha recuperato parzialmente con due birdie di fila. John Peterson ha rimontato 14 posizioni con cinque birdie e un doppio bogey, Billy Hurley III ha girato in 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey e Seamus Power in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 7.500.000 euro.
PRIMO GIRO - Francesco Molinari ha dato spettacolo e ha preso il comando con 66 (-6) colpi nel primo giro del Wells Fargo Championship, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo all’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.
L’azzurro precede di un colpo J.B. Holmes, Grayson Murray, Brian Campbell e lo svedese Alex Noren (67, -5) e di due Ben Martin, Ken Duke e l’irlandese Seamus Power (68, -4). Tra i giocatori al nono posto con 69 (-3) gli spagnoli Jon Rahm e Rafael Cabrera Bello e al 15° con 70 (-2) Dustin Johnson, leader mondiale, al rientro dopo l’infortunio alla schiena, causato da una caduta sulle scale di casa che lo ha fermato per quasi due mesi. Hanno lo stesso score Patrick Reed e l’inglese Paul Casey. In 31ª posizione con 71 (-1) Phil Mickelson, Zach Johnson, l’australiano Adam Scott e il nordirlandese Graeme McDowell.
Francesco Molinari ha iniziato con un bogey alla buca 2, ma sulle successive otto ha messo a segno sei birdie. Dopo aver rallentato con un secondo bogey (12ª) ha fissato il punteggio con altri due birdie in chiusura.
Il torinese sta esprimendosi bene da inizio stagione anche se qualche volta gli score non sono stati pari alla qualità messa in campo.
"Nella prima parte dell’anno - ha detto - ho avuto problemi di putting, anche se non posso lamentarmi dei risultati con quattro "top ten" e altri quattro piazzamenti entro i 20 in dodici gare. Ho lavorato molto sotto questo aspetto del gioco e finalmente oggi ho raccolto buoni frutti. La media dei putt imbucati è stata ben superiore a quanto accadeva negli ultimi tempi e il 66 lo dimostra. E’ stato veramente un bel giro, buono anche per il morale". Molinari ha usato il putter solo 25 volte, ha imbucato il chip in due occasioni e ha messo a segno alcuni putt da buona distanza. Il montepremi è di 7.500.000 euro.
LA VIGILIA - Francesco Molinari riprende, dopo due settimane di riposo, per partecipare al Wells Fargo Championship (4-7 maggio), torneo del PGA Tour in programma all’Eagle Point Golf Club di Wilmington nel North Carolina.
Ritorna Dustin Johnson, numero uno mondiale e fermo da fine marzo. Dopo aver colto tre vittorie di fila avrebbe dovuto prendere parte al Masters, ma alla vigilia gli è stato impedito da una caduta dalle scale di casa con ripercussioni alla schiena. Difficile giudicare le sue condizioni di forma, che erano straripanti prima dell’incidente, tuttavia sarà ugualmente nel novero dei favoriti.
Nel field Phil Mickelson, Jim Furyk, Zach Johnson, Patrick Reed, Bryson DeChambeau, sempre alla ricerca del gioco che l’aveva sostenuto lo scorso anno, l’australiano Adam Scott, l’inglese Paul Casey, il nordirlandese Graeme McDowell e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño. Difende il titolo James Hahn, che non attraversa un periodo brillante: va quasi sempre a premio, ma in bassa classifica.
Sta esprimendosi bene Francesco Molinari, anche se qualche volta i risultati non sono stati pari alla qualità messa in campo: comunque in stagione ha già ottenuto quattro “top ten” e altri quattro piazzamenti entro i 20 in dodici gare. Il montepremi è di 7.500.000 euro.