30 Aprile 2017

Eurotour: lo spareggio premia Levy

Alexander Levy (Getty Images) Alexander Levy (Getty Images)

Renato Paratore ha ottenuto un bel 18° posto con 279 colpi (74 68 68 69, -9), dopo un tonica gara tutta in rimonta, nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, dove Matteo Manassero è terminato 36° con 282 (70 70 72 70, -6). Ha colto il quarto titolo nel circuito il francese Alexander Levy (271 - 63 70 71 67, -17), che ha concluso il torneo alla pari con il sudafricano Dylan Frittelli (271 - 70 63 64 74) e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio. Al terzo posto con 272 (-16) l’altro protagonista dell’evento, lo spagnolo Pablo Larrazabal, al quarto con 273 (-15) l’inglese Chris Wood e l’austriaco Bernd Wiesberger e al sesto con 274 (-14) il coreano Y.E. Yang e l’inglese Ross Fisher.  All’11° con 277 (-11) il cinese Haotong Li, campione uscente, e a metà graduatoria l’indiano S.S.P. Chawrasia, stesso score di Manassero, e il thailandese Thongchai Jaidee, 48° con 284 (-4).

Alexander Levy, 27enne transalpino nato a Orange (California), ha approfittato della giornata difficile di Dylan Frittelli (74, +2 con due birdie, due bogey e un doppio bogey) e gli ha recuperato i sette colpi di distacco che aveva sul tee di partenza. Ha realizzato sei birdie, l’ultimo alla 18ª che gli ha permesso l’aggancio, e un bogey (67, -5). Poi con un altro birdie alla buca supplementare Levy ha impedito al sudafricano di cogliere il primo successo nel tour.

Renato Paratore, 93° dopo un turno, ha progressivamente rimontato e ha finito con un parziale di 69 (-3) dovuto a cinque birdie a due bogey. Per Matteo Manassero 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5). Levy ha percepito un assegno di 448.183 euro su un montepremi è di 2.660.000 euro.

TERZO GIRO - Renato Paratore, da 45° a 33° con 210 (74 68 68, -6) colpi, è salito ancora nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, mentre ha perso terreno Matteo Manassero, 48° con 212 (70 70 72, -4). Il sudafricano Dylan Frittelli (197 - 70 63 64, -19) ha sorpassato lo spagnolo Pablo Larrazabal (200, -16) lasciandolo a tre colpi ed è probabile che la lotta per il successo sia una questione tra i due, poiché il francese Alexander Levy (204, -12), terzo classificato, ha sette colpi di ritardo. Al quarto posto con 205 (-11) l’inglese Chirs Wood e al quinto con 206 (-10) il coreano Kyongjun Moon e l’austriaco Bernd Wiesberger. Non potrà difendere il titolo il cinese Haotong Li, anche se settimo con 207 (-9), affiancato dal sudafricano George Coetzee. L’altro sudafricano Dean Burmester e il thailandese Thongchai Jaidee hanno lo stesso score di Paratore e ha guadagnato qualcosa l’indiano S.S.P. Chawrasia, 40° con 211 (-5).

Dylan Frittelli, 27enne di Johannesburg salito sul circuito con l’ottavo posto nella money list del Challenge Tour 2016, ottenuto con l’ausilio di due vittorie, ha siglato otto birdie per il 64 (-8) e nelle ultime 36 buche ha segnato complessivamente un eagle e 15 birdie, senza bogey. Renato Paratore ha messo insieme sei birdie e due bogey per il secondo 68 (-6) consecutivo e Matteo Manassero ha girato nel 72 del par con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5). Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.

 

SECONDO GIRO - Matteo Manassero, 27° con 140 (70 70, -4) colpi, e Renato Paratore, salito dal 93° al 45° posto con 142 (74 68, -2), sono rimasti in corsa nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, dove non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5).

Mantenendo alti i ritmi, lo spagnolo Pablo Larrazabal (130 - 64 66, -14) ha preso il comando superando il francese Alexander Levy (133, -11), leader dopo un giro, agganciato dal sudafricano Dylan Frittelli, rinvenuto con un 63 (-9). In quarta posizione con 134 (-10) il coreano Soomin Lee e in quinta con 136 (-8) il sudafricano George Coetzee e il belga Thomas Detry. Subito dietro, settimi con 137 (-7), tutti concorrenti potenzialmente in grado di vincere: i sudafricani Dean Burmester e Jaco Van Zyl, l’olandese Joost Luiten, l’austriaco Bernd Wiesberger, l’inglese Graeme Storm, il tedesco Bernd Ritthammer e il coreano Y.E. Yang. Ha lo score di Manassero anche il cinese Haotong Li, campione uscente, e occupano il 53° posto con 143 il thailandese Thongchai Jaidee e l’indiano S.S.P. Chawrasia.

Pablo Larrazabal, 34enne di Barcellona con quattro successi nel tour, ha segnato 66 (-6) colpi con un eagle, cinque birdie e un bogey. Matteo Manassero ha replicato il 70 (-2) di partenza con stessi birdie (quattro) e bogey (due). Cinque birdie e un bogey per il 68 (-4) hanno propiziato l’ottimo recupero di Renato Paratore. Per Edoardo Molinari e Nino Bertasio cammino parallelo con due birdie, due bogey e un doppio bogey (74, +2). Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.

PRIMO GIRO - Il francese Alexander Levy, leader con 63 (-9) colpi, e lo spagnolo Pablo Larrazabal, secondo con 64 (-8), sono stati i protagonisti del giro iniziale del Volvo China Open (European Tour) sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina. Si è ben difeso Matteo Manassero, 26° con 70 (-2), mentre hanno avuto difficoltà Edoardo Molinari e Renato Paratore, 93.i con 74 (+2), e Nino Bertasio, 111° con 75 (+3), che però hanno ampie possibilità di recuperare.

Staccato dai primi il resto del gruppo. Infatti accusano quattro colpi di ritardo i terzi classificati, i sudafricani George Coetzee e Dean Burmester, lo svedese Peter Hanson, l’inglese James Morrison e il transalpino Raphael Jaquelin (67, -5) e sono a cinque il cinese Yi Cao, l’olandese Joost Luiten, il sudafricano Jaco Van Zyl e l’iberico Jorge Campillo, ottavi con 68 (-4). Ha tenuto il cinese Haotong Li, campione uscente, 12° con 69 (-3), mentre sono stati piuttosto alterni l’australiano Brett Rumford e l’indiano S.S.P. Chawrasia, 41.i con 71 (-1), e il thailandese Thongchai Jaidee, 61° con 72 (par).

Alexander Levy, 27enne transalpino nato a Orange (California) con tre titoli in carriera, ha realizzato nove birdie senza bogey. Cammino pulito, ma con otto birdie, anche per Pablo Larrazabal, 34 anni, nativo di Barcellona con quattro successi nel tour. Matteo Manassero ha segnato quattro birdie e due bogey, Renato Paratore è andato in altalena con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey e ha fatto altrettanto Edoardo Molinari, che ha siglato lo stesso score con tre birdie, un bogey e due doppi bogey. Era partito molto bene Nino Bertasio con un eagle e un birdie in uscita, ma nel rientro è andato tre colpi sopra par nell’arco di cinque buche, con quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.

LA VIGILIA - Il Volvo China Open (27-30 aprile) conclude la prima fase dell’European Tour che nei primi 18 appuntamenti, compresi due WGC e un major, è rimasto sempre fuori dal vecchio continente. Nuovamente in campo Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Renato Paratore e Nino Bertasio, la scorsa settimana presenti a Shenzhen dove ha vinto l’austriaco Bernd Wiesberger che anche sul percorso del Topwin Golf & CC, a Pechino in Cina, troverà uno spazio tra i favoriti. Nel field l’inglese Chris Wood, il francese Alexander Levy, lo spagnolo Pablo Larrazabal, l’olandese Joost Luiten, i sudafricani Brandon Stone, George Coetzee e Dean Burmester, gli australiani Scott Hend e Brett Rumford, lo statunitense David Lipsky, l’indiano S.S.P. Chawrasia e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat. Difende il titolo il cinese Haotong Li, che non attraversa un periodo favorevole.

Domenica passata sono andati a premio Matteo Manassero ed Edoardo Molinari, ma non sono stati tra i protagonisti, il primo discontinuo nel rendimento e il torinese apparso un po’ scarico, ma era prevedibile, dopo il grande successo nel Trophée Hassan II. Sono usciti al taglio Renato Paratore e Nino Bertasio, attesi a un pronto riscatto.  Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro. L’European Tour inizierà la fase continentale con il GolfSixes (6-7 maggio) al Centurion Club di St Albans in Inghilterra.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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