L’austriaco Bernd Wiesberger ha vinto con 272 colpi (67 65 69 71, -16) lo Shenzhen International (European Tour), disputato sul percorso del Genzon GC (par 72) a Shenzhen in Cina. Leader dopo tre giri, Wiesberger è stato raggiunto nel quarto dall’inglese Tommy Fleetwood (272 - 69 71 69 63) rinvenuto dal 15° posto con un 63 (-9), che poi nulla ha potuto contro il birdie del rivale alla prima buca di playoff. Ha recuperato venti posizioni Matteo Manassero, 39° con 283 (70 71 75 67, -5), grazie a un 67 (-5), e si è classificato 70° con 293 (75 70 73 75, +5) Edoardo Molinari.
Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo il francese Gregory Bourdy e l’inglese Ross Fisher, terzi con 273 (-15), e sono terminati quinti con 274 (-14) il paraguaiano Fabrizio Zanotti, lo statunitense David Lipsky e il sudafricano Dylan Frittelli. All’ottavo posto con 275 (-13) il thailandese Thongchai Jaidee, all’11° con 276 (-12) lo spagnolo Pablo Larrazabal, al 21° con 278 (-10) il thailandese Kiradech Aphibarnrat e al 26° con 280 (-8) l’americano Bubba Watson, due Masters per lui, ma da qualche tempo in scarsa condizione.
Bernd Wiesberger, 32enne viennese, ha portato a quattro i successi nel circuito e ha sfatato il tabù che lo voleva sempre perdente nei playoff, avendo fallito i primi tre. E’ stato poco brillante nell’ultimo giro, ma con due birdie e un bogey per il 71 (-1) ha evitato il sorpasso da parte dello scatenato Tommy Fleetwood, autore di un eagle e di sette birdie, senza bogey. L’austriaco ha ricevuto un assegno di 437.017 euro su un montepremi di 2.620.000 euro.
Bello il finale di Matteo Manassero con sette birdie e due bogey per il 67, mentre Edoardo Molinari, un po’ scarico dopo la grande vittoria di domenica scorsa nel Trophée Hassan II, ha chiuso con tre birdie, due bogey e due doppi bogey per il 75 (+3). Sono usciti al taglio Renato Paratore, 91° con 148 (73 75, +4), e Nino Bertasio, 112° con 151 (75 76, +7).
TERZO GIRO - Matteo Manassero, 59° con 216 (70 71 75, par) colpi, ed Edoardo Molinari, 68° con 218 (75 70 73, +2), hanno perso terreno nel terzo giro dello Shenzhen International (European Tour), sul percorso del Genzon GC (par 72) a Shenzhen in Cina.
Ha mantenuto il comando con 201 (67 65 69, -15) l’austriaco Bernd Wiesberger, che affronterà il turno finale con tre colpi di margine sul sudafricano Dylan Frittelli (204, -12) e quattro su altri due sudafricani, Dean Burmester e George Coetzee, sull’inglese Ross Fisher e sullo statunitense David Lipsky (205, -11).
Ha qualche chance di competere per il titolo anche l’americano Bubba Watson, che era molto atteso, settimo con 206 (-10) insieme al cinese Yan-Wei Liu e ai francesi Grégory Bourdy e Alexander Levy. Nessuna opportunità, invece, per i thailandesi Thongchai Jaidee, 15° con 209 (-7), e Kiradech Aphibarnrat, 27° con 211 (-5), e per lo spagnolo Pablo Larrazabal, 21° con 210 (-6). Sono usciti al taglio Renato Paratore, 91° con 148 (73 75, +4), e Nino Bertasio, 112° con 151 (75 76, +7).
Bernd Wiesberger, 32enne viennese con tre titoli vinti nel circuito e altrettanti persi al playoff, ha tenuto a distanza gli avversari con un parziale di 69 (-3) frutto di cinque birdie e di due bogey. Per Matteo Manassero 75 (+3) colpi con quattro birdie, tre bogey e due doppi bogey e 73 (+1) per Edoardo Molinari con tre birdie, due bogey e un doppio bogey. Non aveva completato il secondo turno, sospeso per maltempo Nino Bertasio, che aveva segnato tre birdie su nove buche. Ha ripreso di prima mattina, ma il rendimento è completamente cambiato e con due bogey, un doppio e un triplo bogey (76, +4) è uscito di scena. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
SECONDO GIRO - Ancora uno stop per maltempo nello Shenzhen International (European Tour) al Genzon GC (par 72) di Shenzhen in Cina, dove non si è concluso il secondo giro. Sono giunti in club house tre giocatori italiani: Matteo Manassero, 19° con 141 (70 71, -3) colpi nella classifica provvisoria, Edoardo Molinari, 69° con 145 (75 70, +1), in bilico sulla linea del taglio, e Renato Paratore, 99° con 148 (73 75, +4), che invece uscirà di gara. Il quarto, Nino Bertasio, è al 54° posto con il par, ma ha ancora nove buche a disposizione per migliorarsi.
E in vetta con 132 (67 65, -12) l’austriaco Bernd Wiesberger con quattro colpi di vantaggio sul sudafricano Dylan Frittelli e sul danese Thorbjorn Olesen (136, -8). Lo statunitense Bubba Watson, leader del primo turno, è quarto con "-7" dopo cinque buche. Tra i 75 concorrenti che hanno terminato il giro il thailandese Thongchai Jaidee è 11° con 139 (-5), il connazionale Kiradech Aphibarnrat 19° come Manassero e lo spagnolo Pablo Larrazabal 39° con 143 (-1). Sarà taglio per l’atteso cinese Ashun Wu, 81° con 146 (+2), e per il coreano Soomin Lee, 114° con 150 (+6), che difendeva il titolo.
Bernd Wiesberger, 32enne viennese con tre titoli vinti nel circuito e altrettanti persi al playoff, ha realizzato sette birdie senza bogey per il 65 (-7), al momento miglior score parziale. Matteo Manassero ha girato in 71 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey, Edoardo Molinari in 70 (-2) con quattro birdie e due bogey e Renato Paratore in 75 (+3) con due birdie, tre bogey e un doppio bogey. Tre birdie senza bogey nelle nove buche di Nino Bertasio. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
PRIMO GIRO - Gioco sospeso per un violento temporale nel turno iniziale dello Shenzhen International (European Tour) al Genzon GC (par 72) di Shenzhen in Cina, dove Matteo Manassero è uscito dal campo quando era 11° con "meno 3" e aveva ancora quattro buche da completare, che possono portarlo più in alto. Nella classifica provvisoria Renato Paratore è 66° con "+1" dopo 16 buche, Edoardo Molinari 81° con "+2" sullo stesso green e Nino Bertasio, unico azzurro giunto in club house, è 98° con 75 (+3) colpi.
Lo statunitense Bubba Watson, poco convincente nelle ultime uscite, ha effettuato un ottimo giro in 66 (-6) e ha preso il comando con un colpo di vantaggio sui sudafricani Dean Burmester e Haydn Porteous, sul tedesco Maximilian Kieffer, sul francese Gregory Bourdy e sul thailandese Thongchai Jaidee (67, -5). Hanno concluso il turno anche l’inglese James Morrison, 18° con 70 (-2), e l’australiano Brett Rumford, 52° con 72 (par), mentre si sono fermati lungo il percorso il cinese Ashun Wu, 32° con "-1" (16ª), lo spagnolo Pablo Larrazabal (17ª), in par come Rumford, e il coreano Soomin Lee (16ª), campione uscente, e il thailandese Kiradech Aphibarnrat (15ª) entrambi con lo stesso "+3" di Bertasio.
Bubba Watson è sceso sei colpi sotto par con un eagle, cinque birdie e un bogey. Manassero ha segnato quattro birdie e un bogey; Paratore, partito dalla 10ª, tre bogey in uscita e due birdie nel rientro. Per Molinari, forse un po’ scarico dopo il successo di domenica scorsa nel Trophée Hassan II, un birdie, un bogey e un doppio bogey e per Bertasio due birdie, un bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
LA VIGILIA - Edoardo Molinari, dopo il trionfo nel Trophée Hassan II, e Renato Paratore, grande protagonista anche lui (ottavo) nella stessa gara, provano a concedere il bis, quanto meno a livello di prestazione altamente qualitativa, nello Shenzhen International (European Tour) in programma dal 20 al 23 aprile al Genzon GC di Shenzhen in Cina. In campo anche Matteo Manassero e Nino Bertasio, il primo convincente nelle ultime prove, specie con il terzo posto nell'Indian Open, e il secondo ancora un po' altalenante.
Invitato di lusso lo statunitense Bubba Watson, due Masters nel palmares, che calamita le attenzioni della vigilia anche se al momento la sua forma è carente. Altri possibili protagonisti gli inglesi Tommy Fleetwood e James Morrison, l'austriaco Bernd Wiesberger, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il francese Alexander Levy, i sudafricani Dean Burmester e Jaco Van Zyl, l'australiano Brett Rumford, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e il coreano Soomin Lee, che difende il titolo. C'è molta attesa per Ashun Wu, due titoli sul circuito, che guida il gruppo degli oltre cinquanta cinesi. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.