17 Aprile 2017

PGA Tour: vince Wesley Bryan, 22° F. Molinari

Francesco Molinari Francesco Molinari

Francesco Molinari si è classificato al 22° posto con 277 colpi (67 71 70 69, -7) nel RBC Heritage (PGA Tour), all’Harbour Town GL (par 71) di Hilton Head nel South Carolina. Ha conquistato il primo titolo nel circuito con 271 colpi (69 67 68 67, -13) l’emergente Wesley Bryan, 27enne di Columbia (South Carolina), che ha bruciato sul fino di lana l’inglese Luke Donald (272, -12). Al terzo posto con 273 (-11) Patrick Cantlay, Ollie Schniederjans e William McGirt. Solo all’11° con 276 (-8) il sudafricano Branden Grace, campione uscente, alla pari con Matt Kuchar, Jason Dufner, leader dopo tre turni, e l’inglese Ian Poulter. Wesley Bryan ha concluso con un 67 (-4) dovuto a sei birdie e a due bogey. Ha ricevuto un assegno di 1.170.000 dollari su un momtepremii di 6.500.000 dollari. Francesco Molinari ha realzzato un parziale di 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey.

TERZO GIRO - Francesco Molinari, 20° con 208 colpi (67 71 70, -5), ha guadagnato cinque posizioni nel RBC Heritage (PGA Tour), che termina con la disputa del quarto giro all’Harbour Town GL (par 71) di Hilton Head nel South Carolina.

Jason Dufner, nuovo leader con 200 (68 67 65, -13), inizierà la volata finale con il minimo vantaggio sul canadese Graham DeLaet (201, -12). Competeranno per il successo anche Kevin Kisner e Webb Simpson, terzi con 202 (-11), l’inglese Ian Poulter, quinto con 203 (-10), Wesley Bryan, William McGirt e l’inglese Luke Donald, sesti con 204 (-9). Non ha possibilità di difendere il titolo il sudafricano Branden Grace, 20° come Molinari, è risalito il nordirlandese Graeme McDowell, 31° con 209 (-4), e ha ceduto nettamente il tedesco Martin Kaymer, da 16° a 53° con 211 (-2) dopo un 74 (-3).

Jason Dufner, 40enne di Cleveland con quattro titoli nel circuito comprensivi di un major, ha girato in 65 (-6) colpi con due eagle, cinque birdie e tre bogey. Francesco Molinari ha segnato un 70 (-1) con due birdie e un bogey. Il montepremi è di 6.500.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 25° con 138 (67 71, -4) colpi, ha perso terreno, ma è comunque rimasto in buona posizione nel RBC Heritage (PGA Tour), che si disputa all’Harbour Town GL (par 71) di Hilton Head nel South Carolina.

Un ottimo giro in 67 (-4) ha permesso al canadese Graham DeLaet (65 67) e all’inglese Luke Donald (65 67) di salire in vetta con lo score di 132 (-10) e con due colpi di vantaggio su Webb Simpson e sull’altro inglese Ian Poulter (134, -8). E’ sceso al quinto posto con 135 (-7) Bud Cauley, leader dopo un turno, dove è affiancato da Pat Perez, Jason Dufner, Sam Saunders e dal canadese Nick Taylor. Al 16° con 137 (-5) il tedesco Martin Kaymer e l’indiano Anirban Lahiri, al 32° con 139 (-3) il sudafricano Branden Grace, campione uscente, e al 47° con 140 (-2) il nordirlandese Graeme McDowell.

Graham DeLaet, 35enne di Weyburn senza titoli nel circuito, ha realizzato un eagle, tre birdie e un bogey. Luke Donald, 39enne di Hemel Hempstead, ex numero uno mondiale con cinque successi nel PGA Tour, l’ultimo datato 2012, ha tenuto lo stesso passo con cinque birdie e un bogey. Francesco Molinari, che ha disceso la graduatoria di 14 gradini, si è espresso con il 71 del par segnando un birdie e un bogey in entrambe le metà del campo. Il montepremi è di 6.500.000 dollari.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari, 11° con 67 (-4) colpi, ha effettuato un bel primo giro nel RBC Heritage (PGA Tour) in svolgimento all’Harbour Town GL (par 71) di Hilton Head nel South Carolina. Protagonista della giornata Bud Cauley che con un 63 (-8) ha preso due colpi di vantaggio su Sam Saunders, sull’inglese Luke Donald e sul canadese Graham DeLaet (65, -6). Al quinto posto con 66 (-5) Russell Henley, Ben Crane, Webb Simpson, il neozelandese Danny Lee, l’inglese Ian Poulter e l’irlandese Shane Lowry. Molinari è affiancato dall’indiano Anirban Lahiri e hanno un colpo in più Jim Furyk, Matt Kuchar, il tedesco Martin Kaymer e il sudafricano Branden Grace, campione uscente, 19.i con 68 (-3). Continuano a denunciare uno stato di forma precaria l’inglese Danny Willett, 72° con 71 (par), il nordirlandese Graeme McDowell, 91° con 72 (+1), e Bryson DeChambeau, 109° con 73 (+2), per il quale i tecnici hanno previsto un bel futuro, ma che stenta a decollare dopo il buon ingresso tra i pro lo scorso anno.

Bud Cauley, 27enne di Daytona Beach senza titoli nel circuito, ha infilato otto birdie senza bogey. Francesco Molinari ha guadagnato tre colpi sul par nelle prime otto buche con tre birdie e un bogey. Successivamente ha realizzato altri due birdie e ha chiuso con un bogey. Il montepremi è di 6.500.000 dollari.

LA VIGILIA - Dopo il Masters concluso al 33° posto Francesco Molinari torna subito il campo nel RBC Heritage (13-16 aprile) in programma all’Harbour Town GL, di Hilton Head nel South Carolina.

Molti big hanno deciso per la settimana di riposo dopo il major, tuttavia il field è comunque di qualità per la presenza di Jim Furyk, Matt Kuchar, Keegan Bradley, Bryson DeChambeau, Brandt Snedeker, il sudafricano Branden Grace, campione uscente, il tedesco Martin Kaymer, gli inglesi Danny Willett, Luke Donald e Ian Poulter, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell, l’indiano Anibarn Lahiri, il sudafricano Ernie Els e il fijiano Vijay Singh.

Per Francesco Molinari un’occasione da sfruttare per ritrovare la miglior condizione dopo l’incidente al polso accusato nel WGC Dell Match Play. Il montepremi è di 6.500.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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