16 Aprile 2017

Klara Spilkova, prima ceca a vincere nel LET

Klara Spilkova Klara Spilkova

Diana Luna si è classificata al 29° posto con 293 (73 74 75 71, +5) colpi e Sophie Sandolo al 55° con 300 (72 72 78 73, +12) nella Lalla Meryem Cup (Ladies European Tour) sul tracciato del Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco. Ha vinto a sorpresa la ceca Klara Spilkova (280 - 69 74 71 66, -8) che nel giro finale, partendo dal sesto posto, ha sorpassato la norvegese Suzann Pettersen (281, -7), grande favorita, recuperandole quattro colpi e distanziandola di uno. Subito dietro tre inglesi: Annabel Dimmock, terza con 282 (-6), Georgia Hall e Felicity Johnson, quarte con 284 (-4), e la tedesca Karolin Lampert, sesta con 285 (-3).

Klara Spilkova, 23enne di Praga, è la prima giocatrice ceca a vincere nel LET. Ha fatto da apripista nella sua nazione passando di categoria a 16 anni appena compiuti. Nel giro finale è stata impeccabile, operando il sorpasso con sei birdie, senza bogey per il 66 (-6). Per lei un assegno di 67.500 euro su un montepremi di 450.000 euro. Suzann Pettersen, 36enne di Oslo con nel palmares due major, sei vittorie nel LET e  tredici nel LPGA Tour ha stentato molto e non ha potuto evitare la sconfitta con il 71 (-1, con tre birdie e due bogey). Anche per Diana Luna 71 colpi con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey. Per Sophie Sandolo 73 (+1) con tre birdie e quattro bogey. Sono uscite al taglio le altre cinque italiane in gara: Veronica Zorzi, 88ª con 154 (80 74, +10), Stefania Avanzo, 95ª con 155 (71 84, +11), Giulia Sergas, 102ª con 156 (79 77, +12), Margherita Rigon, 108ª con 153 (79 78, +13), e Lucrezia Colombotto Rosso, 118ª con 159 (82 77, +15).

TERZO GIRO - Diana Luna, 43ª con 222 (73 74 75, +6) colpi, e Sophie Sandolo, 56ª con 227 (77 72 78, +11) sono leggermente arretrate nel terzo giro della Lalla Meryem Cup (Ladies European Tour) sul tracciato del Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco. Ha attaccato ed è passata a condurre con 210 colpi (69 71 70, -6) la norvegese Suzann Pettersen, giocatrice del LPGA Tour, ‘stella’ del torneo e grande favorita, ma nel turno conclusivo dovrà guardarsi dai presumibili attacchi della gallese Lydia Hall, seconda con 211 (-5), dell’inglese Annabel Dimmock, terza con 212 (-4), dell’altra inglese Felicity Johnson e della finlandese Krista Bakker, quarte con 213 (-3).

Qualche chance anche per la scosseze Kelsey MacDonald e per la ceca Klara Spilkova, seste con 214 (-2). Suzann Pettersen, 36enne di Oslo con nel palmares due major,  sei vittorie nel LETe  tredici nel LPGA Tour, ha girato in 70 (-2) colpi con tre birdie e un bogey. Per Diana Luna 75 (+3) con due birdie e cinque bogey e per Sophie Sandolo 78 (+6) con un birdie e sette bogey. Sono uscite al taglio le altre cinque italiane in gara: Veronica Zorzi, 88ª con 154 (80 74, +10), Stefania Avanzo,  95ª con 155 (71 84, +11), Giulia Sergas, 102ª con 156 (79 77, +12), Margherita Rigon, 108ª con 153 (79 78, +13), e Lucrezia Colombotto Rosso, 118ª con 159 (82 77, +15). Il montepremi è di 450.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Diana Luna, 34ª con 147 (73 74, +3) colpi, e Sophie Sandolo, 49ª con 149 (77 72, +5), sono rimaste in gara nella Lalla Meryem Cup (Ladies European Tour) sul tracciato del Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco. E’ passata a condurre con 137 (69 68, -7) la gallese Lydia Hall, davanti all’inglese Annabel Dimmock, seconda con 139 (-5), e alla norvegese Suzann Pettersen, terza con 140 (-4), ‘stella’ del torneo e grande favorita. Al quarto posto con 141 (-3) l’inglese Felicity Johnson e al quinto con 142 (-2) la tedesca Olivia Cowan, la francese Agathe Sauzon, la cinese Yan Liu e l’inglese Georgia Hall. Sono uscite al taglio le altre cinque italiane in gara: Veronica Zorzi, 88ª con 154 (80 74, +10), Stefania Avanzo,  95ª con 155 (71 84, +11), Giulia Sergas, 102ª con 156 (79 77, +12), Margherita Rigon, 108ª con 153 (79 78, +13), e Lucrezia Colombotto Rosso, 118ª con 159 (82 77, +15).

Lydia Hall, 29enne di Bridgend con un titolo nel tour, ha segnato un 68 (-4) con quattro birdie senza bogey. Per Diana Luna 74 (+2) colpi con tre birdie e cinque bogey e per Sophie Sandolo 72 (par) con due birdie e un doppio bogey. Il montepremi è di 450.000 euro.

PRIMO GIRO - Stefania Avanzo, 15ª con 71 (-1) colpi, e Diana Luna, 32ª con 73 (+1), hanno realizzato i migliori score tra le azzurre impegnate nella Lalla Meryem Cup (Ladies European Tour) sul tracciato del Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco. Guida la graduatoria con 68 (-4) la scozzese Gemma Dryburgh che precede di misura la norvegese Suzann Pettersen, ‘stella’ del torneo e grande favorita, la gallese Lydia Hall, la sudafricana Nicole Garcia e la ceca Klara Spilkova (69, -3). In sesta posizione con 70 (-2) nove concorrenti tra le quali le danesi Nanna Koerstz Madsen ed Emily Pedersen, la marocchina Maha Haddioui e la finlandese Noora Tamminen. Oltre la linea del taglio le altre italiane: Sophie Sandolo, 83ª con 77 (+5), Giulia Sergas e Margherita Rigon, 100ª con 79 (+7), Veronica Zorzi, 111ª con 80 (+8), e Lucrezia Colombotto Rosso, 123ª con 82 (+10).

Gemma Dryburgh, 23enne di Aberdeen senza titoli nel tour, ha realizzato cinque birdie e un bogey. Stefania Avanzo è scesa un colpo sotto par con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey e per Diana Luna un colpo sopra con un birdie e due bogey. Per Sophie Sandolo quattro birdie, sette bogey e un doppio bogey, per Giulia Sergas un birdie, sei bogey e un doppio bogey, per Margherita Rigon sette bogey, per Veronica Zorzi cinque bogey e un triplo bogey e per Lucrezia Colombotto Rosso dieci bogey. Il montepremi è di di 450.000 euro

LA VIGILIA - Riprende il Ladies European Tour, che in questa prima parte della stagione ha un calendario con pochi eventi. Infatti dopo le due gare in Australia (febbraio) e Cina (marzo) ora ne propone alte due di fila per poi fermarsi ancora fino a oltre metà giugno.

Si disputa sul tracciato del Royal Golf Dar Es Salam, a Rabat in Marocco, la Lalla Meryem Cup (13-16 aprile), versione al femminile del Trophée Hassan II (European Tour, 13-16 aprile), che si svolgerà in concomitanza.

Vi partecipano sette giocatrici italiane: Diana Luna, Margherita Rigon, Sophie Sandolo, Giulia Sergas, Veronica Zorzi, Stefania Avanzo e Lucrezia Colombotto Rosso in un field che avrà come ‘stella’ la norvegese Suzann Pettersen, 36enne di Oslo, con 15 vittorie sul LPGA Tour e sette nel LET dove ha iniziato la carriera prima di trasferirsi negli Stati Uniti.

Tra altre possibili protagoniste le francesi Gwladys Nocera, Anne-Lise Caudal, Jade Schaeffer e Valentine Derrey, vincitrice del recente Terre Blanche Open (LET Access), le inglesi Florentyna Parker e Felicity Johnson, le danesi Nanna Koerstz Madsen ed Emily Pedersen, la spagnola Nuria Iturrios,  la svedese Linda Wessberg, l’australiana Sarah Kemp e la marocchina Maha Haddioui.

Tra le azzurre debutto stagionale per Giulia Sergas, che lo scorso anno ha lasciato il LPGA Tour per propria scelta, Veronica Zorzi,  Margherita Rigon, Sophie Sandolo e per Lucrezia Colombotto Rosso, con le ultime tre che però hanno effettuato rodaggio nel Terre Blanches Open, sul secondo circuito femminile continentale. Il montepremi è di 450.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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