08 Aprile 2017

Campionato Open: Enrico Di Nitto al playoff

Enrico Di Nitto (foto Alessandro Bellicini) Enrico Di Nitto (foto Alessandro Bellicini)

Enrico Di Nitto ha vinto con 279 (67 73 70 69, -5) colpi la 78ª edizione del Campionato Nazionale Open, la più longeva gara italiana, nata nel 1935, disputata sul selettivo sul percorso dell'Adriatic GC Cervia (par 71), iscrivendo il proprio nome in un albo d'oro in cui figurano quasi tutti i giocatori che hanno scritto pagine importanti nella storia del gol italiano. Di Nitto ha concluso il torneo alla pari con Filippo Bergamaschi (72 70 69 68), campione uscente, Andrea Rota (73 67 71 68) e Lorenzo Gagli (68 71 69 71) e poi li ha superati con un birdie alla seconda buca supplementare. Subito dietro due neo pro che hanno iniziato con il passo giusto l'avventura nella nuova categoria, Guido Migliozzi, quarto con 280 (-4), e Jacopo Vecchi Fossa, quinto con 281 (-3). Al sesto posto con 283 (-1) un altro giovane emergente, Luca Cianchetti, che ha ricevuto il premio quale miglior dilettante precedendo gli altri due brillanti amateur Riccardo Bregoli e Philip Geerts, quest'ultimo autore di una "buca in uno" nel secondo turno, ottavi con 284 (par), insieme ad Alessandro Grammatica.

Tra i protagonisti dell'evento Michele Ortolani, leader dopo tre turni, che ha ceduto nel finale terminando 11° con 285 (+1) insieme a Matteo Delpodio e a Emanuele Canonica, tanti anni nell'European Tour e una vittoria. Nella prima parte della graduatoria anche Alessandro Tadini e Aron Zemmer, 14.i con 286 (+2), Marco Crespi, 16° con 287 (+3), e Francesco Laporta, 21° con 289 (+5), in vetta dopo un turno.

Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, ha seguito l'evento in tutte e quattro le giornate. Nella sua nuova veste di Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali ha osservato attentamente i giocatori che, su un percorso impegnativo, hanno offerto spunti molto apprezzabili, oltre al finale emozionante.

Il vincitore - Enrico Di Nitto, 24enne romano cresciuto golfisticamente al Parco Di Roma G&CC ,è alla seconda vittoria in carriera dopo successo nell'Open Colli Berici (Alps Tour, 2015). Lo scorso anno con il secondo posto nell'ordine di merito dell'Alps Tour ha avuto la 'carta' per il Challenge Tour: "E' stata una vittoria veramente sofferta. Ho imbucato da fuori green - ha detto - per un birdie veramente inaspettato, perché pensavo che la palla andasse lunga. Mi sono allenato parecchio in questi quattro mesi. Il Challenge non è iniziato bene, penso soprattutto per la lunga assenza dalle gare, qui invece ho trovato il ritmo giusto. Quando ha pensato di poter vincere? Dopo aver imbucato il putt per il birdie sull'ultima buca per andare allo spareggio, perché l'ho interpretato come un buon segno. Questa è una vittoria che mi da tanto morale per la stagione".  Di Nitto è arrivato allo spareggio con un parziale di 69 (-2)  colpi con quattro birdie e due bogey. Alla prima buca ha realizzato un birdie insieme a Bergamaschi mettendo fuori gioco Gagli e Rota, entrambi in par. Poi alla seconda ha mandato la palla fuori green con il secondo colpo, ma come detto ha imbucato l'approccio. Per lui in assegno di 7.250 euro su un montepremi di 50.000 euro.

Alla premiazione sono intervenuti Luca Coffari, Sindaco di Cervia, gli assessori Rossella Fabbri (Attività Economiche) e Gianni Grandi (Sport), Celso Lombardini, Consigliere Federale, Stefano Frigeri, presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna, e Fabio Di Pietro, il presidente del club ospitante.

Il percorso - L’Adriatic GC Cervia dispone di 27 buche e si estende su un’area di quasi 100 ettari. Il torneo si è svolto sui due percorsi "rosso" e "giallo" che hanno presentano differenti difficoltà. Le nove buche del "rosso" si sviluppano all’interno della pineta e richiedono precisione, le altre hanno le caratteristiche dei links scozzesi. Il vento ha poi creato ulteriori problemi ai concorrenti, che sono stati unanimi nell'esprimere il consenso per l'ottima qualità e preparazione del tracciato.

Successo del "Golf per tutti " al centro di Milano Marittima  - Dopo aver ospitato la parte finale della Pro Am Città di Cervia, vinta dal team di Marco Crespi con i tre amateur diversamente abili Pietro Andrini, Paolo Valmirti e Rodolfo Cappellazzo, il golf è tornato nuovamente a Viale Gramsci, in pieno centro a Milano Marittima, dove i neofiti hanno potuto avvicinarsi alla disciplina nel "gonfiabile" messo a disposizione dal Comitato Regionale Emilia Romagna e sotto la guida dei maestri della PGA Italiana. L'iniziativa ha avuto notevole successo e molti hanno chiesto informazioni per poter intraprendere la pratica.

Sociale - Per rafforzare il messaggio di uno sport aggregante, in occasione del Campionato Nazionale Open, il Comune di Cervia ha coinvolto come volontari alcuni dei rifugiati richiedenti asilo ospitati dalla città, che hanno dato supporto allo svolgimento del torneo. Sono stati coordinati dalla  Consulta dello Sport di Cervia.

Solidarietà - La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è il Charity Partner dell’Italian Pro Tour e dell’Open d’Italia per il 2017 e sosterrà il Comitato Organizzatore nella raccolta di fondi attraverso iniziative ad hoc durante le manifestazioni in calendario. Presieduta da Allegra Agnelli, la Fondazione è stata costituita per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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