28 Marzo 2017

Scatta da Cervia l'Italian Pro Tour 2017

Da sinistra, Filippo Bergamaschi, Franco Chimenti, Gian Paolo Montali Da sinistra, Filippo Bergamaschi, Franco Chimenti, Gian Paolo Montali

"L’Italia si è aggiudicata la Ryder Cup 2022 per propri meriti e nessuno potrà togliercela" l’ha affermato Franco Chimenti, Presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf, in occasione dell’ufficializzazione del calendario dell’Italian Pro Tour 2017, circuito di gare nazionali e internazionali che si aprirà con il Campionato Nazionale Open (5-8 aprile, Adriatic Golf Club Cervia). La presentazione dell’Italian Pro Tour, tenutasi nel Palazzo CONI di via Piranesi a Milano, ha visto la partecipazione di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, rispettivamente Presidente e Direttore dell’Open d’Italia e dell’Italian Pro Tour; Luca Coffari, Sindaco di Cervia, e il professionista Filippo Bergamaschi, detentore del titolo del Campionato Nazionale Open.

Franco Chimenti ha sottolineato come l’Italian Pro Tour: "rivesta da anni un ruolo decisivo per accrescere la competitività dei nostri giocatori, linfa vitale per tutto il movimento. Siamo in una fase di espansione e non si può negare che la Federazione Italiana Golf abbia raggiunto risultati esaltanti. L’aggiudicazione di un evento così importante è un onore per il Paese, soprattutto dopo la dolorosa rinuncia alla candidatura olimpica di Roma 2024. Non ci sono preoccupazioni sullo sviluppo futuro del nostro Progetto. Il Board della Ryder Cup Europe ha scelto l’Italia, riconoscendone le potenzialità, puntando sull’unicità di Roma e ha massima fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti."

Gian Paolo Montali, nominato anche Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali della FIG, ritiene l’Italian Pro Tour "un preciso segnale di cambiamento da parte del golf italiano perché dimostra che il Progetto Ryder Cup 2022 abbraccerà tutto il Paese Italia. Da Nord a Sud, faremo appassionare il pubblico grazie alla presenza in campo di grandi campioni. A ogni torneo verranno associati eventi dal forte impatto promozionale che caratterizzeranno la "Road to Roma 2022". Dal punto di vista agonistico, i nostri giocatori diventeranno sempre più protagonisti in campo internazionale e a loro chiediamo di avere il coraggio di pensare in grande per diventare i nuovi testimonial di questa disciplina".

L’undicesima stagione dell’Italian Pro Tour è stata illustrata da Alessandro Rogato, che ha evidenziato l’importanza di questo circuito per "la crescita dei nostri giocatori e lo sviluppo del movimento professionistico. L’Italian Pro Tour contribuisce a una maggiore diffusione del golf nel nostro Paese attraverso eventi che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale". Oltre al Campionato Nazionale Open e al PGAI Championship (gare riservate ai professionisti italiani), verranno disputate 9 gare internazionali dei principali circuiti europei. Due le tappe italiane dell’European Tour: "The Rocco Forte Open – Verdura, Sicily", che si giocherà dal 18 al 21 maggio sul percorso siciliano del Verdura Resort, con il supporto della Federazione Italiana Golf e il 74° Open d’Italia, il primo nella storia del golf italiano con montepremi da 7 milioni di dollari, che dal 12 al 15 ottobre vedrà in azione i fuoriclasse mondiali sul percorso torinese del Royal Park I Roveri.

Luca Coffari ha dato appuntamento a tutti all’Adriatic Golf Club Cervia per il Campionato Nazionale Open, la competizione più longeva della FIG, giunta alla 78esima edizione. "Vogliamo che la città viva l’evento e si senta parte attiva - ha dichiarato il Sindaco di Cervia - e per dare un messaggio di aggregazione sociale faremo partecipare come volontari alcuni dei nostri rifugiati richiedenti asilo, che daranno supporto allo svolgimento del torneo".

Filippo Bergamaschi scenderà in campo da detentore del titolo: "Tengo molto a questo torneo, che nella scorsa edizione mi ha permesso di raggiungere la prima vittoria da professionista. Grazie a gare come questa e alle altre tappe dell’Italian Pro Tour, un professionista riesce ad affrontare con più serenità la propria stagione, programmando al meglio il proprio percorso di crescita. Non tutte le nazioni offrono così tante opzioni per giocare ad alti livelli".

CHARITY PARTNER Come da tradizione delle ultime stagioni, l’Italian Pro Tour e l’Open d’Italia si sono legati a un progetto benefico. Dopo aver raccolto circa 60 mila euro nella scorsa stagione, il Charity Partner per il 2017 sarà la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, di cui è Presidente Donna Allegra Agnelli. "Riusciamo a coniugare sport e solidarietà - ha spiegato Claudio Artusi, Segretario Generale della Fondazione - e nel golf troviamo sempre un partner di grande generosità. Fino a pochi anni fa questa malattia era innominabile - ha aggiunto Artusi - ora, invece, abbiamo l’ambizione di renderla curabile grazie agli studi che verranno portati avanti nei prossimi 20 anni".

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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