La svedese Anna Nordqvist ha portato a sette i titoli nel LPGA Tour vincendo con 263 colpi (67 67 61 68, -25) la Bank of Hope Founders Cup sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott di Phoenix in Arizona. Ha concluso al 72° posto Giulia Molinaro (282 - 70 66 75 71, -6).
La Nordqvist ha superato tutte avversarie di peso: Stacy Lewis, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex ranking, e la coreana In Gee Chun, numero tre, seconde con 265 (-23), le altre tre coreane Ha Na Jang, Inbee Park e So Yeon Ryu quinte con 267 (-21), e la neozelandese Lydia Ko, ottava con 268 (-20), alla 188ª settimana di regno mondiale. Al 13° posto con 270 (-18) la canadese Brooke M. Henderson, al 35° con 274 (-14) la coreana Sei Young Kim, campionessa uscente e mai in corsa per il successo, al 50° con 277 (-11) l’australiana Karrie Webb e al 64° con 280 (-8) la giapponese Haru Nomura.
Anna Nordqvist, 30enne di Eskilstuna, ha costruito la vittoria con un 61 (-11) nel terzo giro e ha concluso la corsa con un 68 (-4, cinque birdie e un bogey). Oltre ai titoli nel LPGA Tour. comprensivi di un major, ha conquistato la Coppa del Mondo femminile con la connazionale Sophie Gustafson (2010). Ha avuto un premio 225.000 dollari su 1.500.000 dollari in palio. Giulia Molinaro aveva iniziato bene la gara, ma ha ceduto poi nella seconda parte. Ha terminato con cinque birdie e quattro bogey per il 71 (-1).
TERZO GIRO - Giulia Molinaro è scivolata dal 30° al 70° posto con 211 colpi (70 66 75, -5) nella Bank of Hope Founders Cup (LPGA Tour) che si conclude sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott di Phoenix in Arizona.
Con un parziale di 61 (-11), nuovo record del campo, la svedese Anna Nordqvist (195 - 67 67 61, -21) ha sorpassato Stacy Lewis e la thailandese Ariya Jutanugarn (197, -19) in vetta dopo due turni. Al quarto posto con 198 (-18) la coreana So Yeon Ryu, al quinto con 199 (-17) Angel Yin e la coreana In Gee Chun ed è volata dal 40° al settimo posto con 200 (-16), grazie a un 63 (-9), la neozelandese Lydia Ko, leader mondiale, che ha raggiunto la coreana Inbee Park. Prove sotto tono della canadese Brooke M. Henderson e della coreana Sei Young Kim, campionessa uscente, 33.e con 205 (-11), dell’australiana Karrie Webb, 45ª con 207 (-9), e della giapponese Haru Nomura, 58ª con 209 (-7).
Anna Nordqvist ha siglato il 61 con un eagle e nove birdie e Lydia Ko ha infilato nove birdie di cui sei consecutivi per il 63. Giulia Molinaro ha girato in 75 (+3) colpi con due birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
SECONDO GIRO - Giulia Molinaro (136 - 70 66, -8) colpi ha operato una bella rimonta ed è salita dal 96° al 30° posto al Bank of Hope Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott di Phoenix in Arizona.
Sono rimaste da sole al vertice con 131 (-13) Stacy Lewis (64 67) e la thailandese Ariya Jutanugarn (64 67), numero due mondiale. A un colpo Michelle Wie, Vicky Hurst e le coreane Jeong Eun Lee e Mi Jung Hur (132, -12) e a due le altre coreane Inbee Park e In Gee Chun (133, -11). Hanno lo score dell’azzurra anche la canadese Brooke M. Henderson e la giapponese Haru Nomura, mentre sono in panne la neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking, la coreana Sei Young Kim, campionessa in carica, e l’australiana Karrie Webb, 40.e con 137 (-7). Out al taglio, caduto a 139 (-5) Lexy Thompson, 75ª con 140 (-4), la norvegese Suzann Pettersen, 85ª con 141 (-3), e Paula Creamer, 123ª con 145 (+1).
Ariya Jutanugarn e Stacy Lewis sono andate di pari passo con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5). Giulia Molinaro ha rimontato con sei birdie, senza sbavature, per il 66 (-6). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
PRIMO GIRO - Giulia Molinaro ha iniziato in 69ª posizione con 70 (-2) colpi la Bank of Hope Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott di Phoenix in Arizona. Al vertice un quintetto con 64 (-8) composto da Stacy Lewis, Katie Burnett, Sandra Changkija, dalla coreana In Gee Chun e dalla thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex ranking. Al sesto posto con 65 (-7) Jane Park, Michelle Wie, Vicky Hurst, Juli Inkster e la thailandese Sherman Santiwiwatthanaphong. Hanno tenuto un buon passo le coreane Inbee Park, Ha Na Jang e Sei Young Kim, campionessa uscente, 18.e con 67 (-5), e hanno contenuto il ritardo la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, 32ª con 68 (-4), e la canadese Brooke M. Henderson, 46ª con 69 (-3). Alla pari con l’azzurra anche Cristie Kerr e l’australiana Karrie Webb e oltre la linea del taglio la norvegese Suzann Pettersen, 88ª con 71 (-1), Lexi Thompson e la coreana Amy Yang, 104.e con 72 (par).
Giulia Molinaro, al terzo impegno stagionale nel circuito, si è espressa con cinque birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
LA VIGILIA - Terzo impegno stagionale nel LPGA Tour per Giulia Molinaro che prende parte alla Bank of Hope Founders Cup (16-19 marzo) sul percorso del Wildfire Golf Club al JW Marriott di Phoenix in Arizona. Field di alto livello con le migliori giocatrici del circuito e, in particolare, con nove delle prime dieci del Rolex ranking. Ancora di fronte la neozelandese Lydia Ko, numero uno, e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, che sta riducendo il divario.
Assente la cinese Shanshan Feng, numero tre, ci saranno le altre sette che completano la top ten e, in particolare, saranno da seguire le coreane Amy Yang, numero otto, Sei Young Kim, numero dieci e campionessa uscente, e Inbee Park, risalita in nona posizione grazie alla vittoria nell’evento precedente (HSBC Womens Championship), e tornata in gran forma dopo un 2016 molto sofferto a causa di un infortunio. Dopo un inizio d’anno con molte pause per il riacutizzarsi del problema, ha trovato modo di vincere ad agosto le Olimpiadi, ma dopo quel successo si è formata per il resto della stagione onde guarire perfettamente.
Tra le altre possibili protagoniste Lexi Thompson, Stacy Lewis, Paula Creamer, Brittany Lincicome, la canadese Brooke M. Henderson, che però appare in calo dopo essere stata a un passo dal vertice mondiale, la giapponese Haru Nomura e la norvegese Suzann Pettersen. Un 57° posto e un taglio nelle prime due uscite per Giulia Molinaro, che è ben determinata a cambiare passo. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.