Jordan Spieth (268 - 68 65 65 70, -19), è tornato al successo nel PGA Tour dominando nell’AT&T Pebble Beach Pro Am (PGA Tour) svoltasi sui tre percorsi del Pebble Beach GL (par 72), dello Spyglass Hill GC (par 72) e del Monterey Peninsula CC (par 71), a Pebble Beach in California, dove i professionisti sono stati affiancati in gara pro-am da noti personaggi appassionati di golf.
Spieth, texano di Dallas, 24 anni il prossimo luglio, ha lasciato a quattro colpi un altro texano, il 28enne Kelly Kraft (272, - 15), che ha ottenuto il miglior risultato nei 41 eventi disputati in due anni circuito. Al terzo posto con 273 (-14) Dustin Johnson, che è risalito in terza posizione nel world ranking ai danni dello svedese Henrik Stenson, al quarto con 274 (-13) Brandt Snedeker e al quinto con 275 (-12) l’australiano Jason Day, leader mondiale, il giovane spagnolo Jon Rahm, sempre più convincente, e Gary Woodland, che vince pochissimo, ma con alcuni buoni piazzamenti riesce a tenersi sempre in buona posizione nella money list. Piuttosto staccati Patrick Reed e l’inglese Luke Donald, 23.i con 281 (-6), e l’altro inglese Justin Rose, campione olimpico, 39° con 283 (-4). Dopo una gara nella parti medie della graduatoria è crollato con un 77 (+5) Phil Mickelson, da 28° a 65° e ultimo con 288 (+1).
Jordan Spieth, che ha tagliato il traguardo delle 100 gare da pro nel circuito (oltre a otto da amateur) ha portato a nove i titoli, comprensivi di due major, nel PGA Tour dove non vinceva dal maggio scorso, ma nel frattempo a novembre era andato a segno nell’Australian Open, secondo successo in questo torneo e nel circuito australiano. Iniziato il giro finale con sei colpi di margine su Snedeker, ha tenuto una condotta molto prudente, ritenendo che navigare attorno al par sarebbe stato sufficiente. Ha fatto però di meglio con due birdie, senza bogey per il 70 (-2). La vittoria gli ha reso 1.296.000 dollari su un montepremi di 7.200.000 dollari, ma non ha avuto benefici nel world ranking dove è rimasto sulla sesta piazza. Con i 500 punti guadagnati è passato dal 16° al terzo posto nella graduatoria speciale della FedEx Cup.
I concorrenti nelle prime 54 buche si sono alternati sui tre tracciati, poi hanno concluso sul Pebble Beach GL. La Pro Am è stata vinta da Ken Duke/Carson Daly con 254 (-33) e Spieth, con il cantante country Jake Owen, è giunto secondo a quattro colpi.
TERZO GIRO - Jordan Spieth, leader con 198 colpi (68 65 65, -17), ha fatto il vuoto nel terzo giro del dell’AT&T Pebble Beach Pro Am (PGA Tour) si sta svolgendo sui tre percorsi del Pebble Beach GL (par 72), dello Spyglass Hill GC (par 72) e del Monterey Peninsula CC (par 71), a Pebble Beach in California, dove i professionisti sono affiancati da noti personaggi appassionati di golf.
Il numero sei mondiale ha staccato di sei colpi Brandt Snedeker (204, -11) e di sette Dustin Johnson, numero quattro, e Kelly Kraft (205, -10). Tra i giocatori al sesto posto con 207 (-8) lo spagnolo Jon Rahm, in rimonta, mentre è sceso dal terzo all’11° con 208 (-7) l’australiano Jason Day, in vetta al word ranking. Più indietro l’inglese Luke Donald, 15° con 209 (-6), il connazionale Justin Rose, 16° con 210 (-5), Phil Mickelson e Patrick Reed, 28.i con 211 (-4). Sono usciti al taglio, caduto a 214 (-1): Jim Furyk (215, par), Matt Kuchar (217, +2), l’irlandese Padraig Harrington (218, +3), Bryson DeChambeau, speranza fino ad ora inespressa, Vaughn Taylor, campione uscente, e l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (219, +4).
Jordan Spieth ha realizzato il secondo 65 (-7) consecutivo con otto birdie e un bogey al Pebble Beach GL, dove si effettuerà anche l’ultima frazione. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
Il torneo su Sky - La giornata finale dell’AT&T Pebble Beach Pro Am andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamento domenica 12 febbraio, dalle ore 21 alle ore 0,30 (Sky Sport 3 HD). Commento di Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi
SECONDO GIRO - Anche il secondo giro dell’AT&T Pebble Beach Pro Am (PGA Tour) non è stato condotto a termine poiché dopo il vento e la pioggia del primo turno è arrivata la nebbia. Il torneo, nel quale i professionisti vengono affiancati da celebrità appassionate di golf, si sta svolgendo sui tre percorsi del Pebble Beach GL (par 72), dello Spyglass Hill GC (par 72) e del Monterey Peninsula CC (par 71), a Pebble Beach in California, e la classifica fa riferimento al par essendo differente quello dei tre campi.
C’è stato il deciso attacco di Jordan Spieth, numero sei mondiale e uno dei soli 33 concorrenti giunti in club house, leader con "meno 10" (133 colpi - 68 65), e dell’australiano Jason Day, numero uno, a quota "meno 9" che può sorpassarlo avendo ancora sei buche a disposizione. Lo stesso può fare Derek Fathauer, anch’egli leader a "meno 10" dopo 17 buche.
Sono risaliti pure Patrick Reed, quarto con "meno 7" alla 17ª alla pari con il coreano Seung-yul Noh (13ª), Dustin Johnson (139 colpi) e lo spagnolo Jon Rahm (140), che hanno terminato al 13° posto con "meno 4". Al 42° con "meno 1" Phil Mickelson (142) e l’inglese Justin Rose, fermato alla 14ª buca, e al 55° con il par Jim Furyk (144). In panne l’inglese Luke Donald, 93° con "+2" (10ª), e Vaughn Taylor, campione uscente, 125° con "+5" (17ª).
Jordan Spieth ha girato in 65 (-5) colpi allo Spyglass Hill GC con otto birdie e un bogey. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
PRIMO GIRO - Joel Dahmen, Rick Lamb e il coreano Seung-yul Noh sono al comando con "meno 4" (tutti con 68 alllo Spyglass Hills) nell’AT&T Pebble Beach Pro Am (PGA Tour), evento nel quale i professionisti vengono affiancati da celebrità appassionate di golf. Si gioca sui tre percorsi del Pebble Beach GL (par 72), dello Spyglass Hill GC (par 72) e del Monterey Peninsula CC (par 71), a Pebble Beach in California, dove il turno è stato sospeso per il maltempo, con soli 73 concorrenti che lo hanno concluso, e la classifica fa riferimento al par essendo differente quello dei tre campi.
Il trio di testa precede di misura Mark Hubbard (69, -3 al Pebble Beach) e con lo stesso "meno 3" Jordan Spieth (fermato alla 16ª buca), Nick Watney (13ª) e Tim Wilkinson (13ª). All’ottavo posto con "meno 2" l’australiano Jason Day (69 MP), numero uno mondiale, e Jim Furyk (70 SH), al 22° con "meno 1" Phil Mickelson (17ª),l’inglese Justin Rose (12ª) e Dustin Johnson (16ª), al 58° con "meno 1" lo spagnolo Jon Rahm (73 SH) e Vaughn Taylor (16ª), campione uscente, all’82° con "+2" l’irlandese Padraig Harrington (74 PB) e al 103° con "+3" l’inglese Luke Donald (75 PB).
Joel Dahmem ,30enne di Clakston (Washington) con due successi nel tour canadese, ha segnato sette birdie e tre bogey. Rick Lamb, 27enne di South Bend (Indiana) con un titolo nel Web.com Tour, si è espresso con cinque birdie e un bogey e Seung-yul Noh, 26enne di Gangwon-do con una vittoria nel PGA Tour, ha infilato quattro birdie senza bogey. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.
LA VIGILIA - Torna l’AT&T Pebble Beach Pro Am (9-12 febbraio), evento del PGA Tour nel quale i professionisti vengono affiancati da celebrità appassionate di golf.
Si gioca sui tre percorsi del Pebble Beach GL, dello Spyglass Hill GC e del Monterey Peninsula CC, a Pebble Beach in California, dove saranno in campo Jason Day, numero uno mondiale, Dustin Johnson, appena sceso dal terzo al quarto posto nel ranking, Jordan Spieth, numero sei, e Patrick Reed, numero dieci.
Contribuiranno allo spettacolo Phil Mickelson, Jim Furyk, Matt Kuchar, lo spagnolo Jon Rahm, il nordirlandese Padraig Harrington, il fijiano Vijay Singh e l’inglese Luke Donald. Difende il titolo, con poche possibilità di ripetersi, Vaughn Taylor. Il montepremi è di 7.200.000 dollari.