21 Novembre 2016

Ariya Jutanugarn regina del LPGA Tour

Ariya Jutanugarn Ariya Jutanugarn

Ariya Jutanugarn dominatrice del LPGA Tour 2016 - La thailandese Ariya Jutanugarn è la regina del LPGA Tour 2016. Al termine di una annata straordinaria, con cinque successi comprensivi di un major, la 21enne di Bangkok si è assicurata il successo nella money list e nella Race to the CME Globe, la versione del femminile della FedEx Cup, che assegnava un milione di dollari.

Nel CME Group Tour Championship, la gara conclusiva del circuito, ha ottenuto il primo titolo la ventenne inglese Charley Hull (269 - 67 70 66 66, -19), che le ha fruttato 500.000 dollari su un montepremi di due milioni di dollari. Ha superato la coreana So Yeon Ryu (271, -17) e Jennifer Song (273, -15). Con il quarto posto, dove è stata affiancata da Mo Martin e dalla spagnola Beatriz Recari, la Jutanugarn (274 - 72 68 65 69, -14), numero due mondiale, ha  avuto ragione della neozelandese Lydia Ko, numero uno, che era seconda alle sue spalle in entrambe le classifiche e che arrivandole avanti avrebbe capovolto il risultato. In realtà la Ko aveva preso il comando nel secondo giro, con otto colpi di margine sulla rivale, ma poi ha ceduto clamorosamente terminando decima con 277 (70 62 73 72, -11) colpi.

Avevano chances di imporsi nella Race to the CME Globe, ma non hanno trovato il passo giusto per farlo, anche la cinese Shanshan Feng (6ª RCG), ottava con 276 (-12), la canadese Brooke M. Henderson (3ª RCG) e la coreana Sei Young Kim (5ª RCG), 24.e con 282 (-6), e la coreana Ha Na Jang (4ª RCG), 55ª con 290 (-2). Nella classifica finale Jutanugarn  p. 6.800, Ko p. 5.050, Henderson p. 4.370, Hull p. 3.920 e Jang p. 3.600.

Nella money list Ariya Jutanugarn ha concluso la stagione raccogliendo 2.550.928 dollari contro i 2.492.994 di Lydia Ko. Al terzo posto Brooke M. Henderson ($ 1.724.409), quindi la coreana In Gee Chun ($ 1.501.102) e Shanshan Feng ($ 1.458.579).

Hanno perso la 'carta' Giulia Molinaro, 108ª con 72.953 dollari, e Giulia Sergas, 137ª con 31.764 dollari. Quest'ultima, da metà stagione, ha rinunciato al LPGA Tour dedicandosi al Ladies European Tour. Giulia Molinaro proverà a rientrare nel circuito partecipando, insieme a Silvia Cavalleri, alla finale della Qualifying School (28 novembre- 4 dicembre, LPGA International, Daytona Beach, Florida).

TERZO GIRO - Il cedimento inatteso della neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, da leader e quarta con 205 (70 62 73, -11) colpi, e il gran recupero della thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, che l'ha agganciata (205 - 72 68 65), risalendo dal 19° posto, hanno caratterizzato la terza giornata del CME Group Tour Championship, ultimo torneo stagionale del LPGA Tour, che assegna anche un milione di dollari alla vincitrice della speciale classifica a punti della Race to the CME Globe, la versione al femminile della FedEx Cup ma con premi molto inferiori.

Con questa classifica il jackpot andrebbe alla Jutanugarn, che conduce tale graduatoria, ma con un successo la Ko ribalterebbe la situazione. Potrebbe comunque farlo terminando seconda o terza e con l'avversaria due posti indietro o con varie altre opzioni più difficili da realizzarsi. Le due sono anche il lotta per il primato nella money list, dove sono separate da pochi dollari ($ 2.457.218 per la thailandese e $ 2.457.913 per la Ko).

Sul percorso del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida, conduce la gara con 203 (67 70 66, -13) l'inglese Charley Hull, seguita con 204 (-12) da Brittany Lincicome e dalla coreana So Yeon Ryu. In corsa per il titolo anche Jennifer Song, Lizette Salas e la coreana In Gee Chun, anche loro quarte.

Per la Race to the CME Globe sono fuori gioco le altre concorrenti che potevano aspirare al successo: la coreana Sei Young Kim (5ª RCG) e la cinese Shanshan Feng (6ª RCG), 12.e con 208 (-8),  la canadese Brooke M. Henderson (3ª RCG), 34ª con 213 (-3), e la coreana Ha Na Jang (4ª RCG), 47ª con 217 (+1).

Tra le altre proette in gara non può più difendere il titolo Cristie Kerr, 18ª con 209 (-7) insieme alla norvegese Suzann Pettersen, e non hanno reso come nelle attese Stacy Lewis, 26ª con 211 (-5), la spagnola Carlota Ciganda, che affianca la Henderson, e Lexi Thompson, 40ª con 215 (-1).

Alla gara sono state ammesse le prime 72 classificate della Race to the CME Globe (68 poi al via) e, come avviene per la FedEx Cup maschile, prima della finale i punti guadagnati in tutti gli eventi della stagione sono stati resettati. Ariya Jutanugarn, che aveva raccolto nei tornei 4.491 punti, è partita con una dote di 5.000 punti seguita da Lydia Ko (p. 4.500), da  Brooke M. Henderson (p. 4.000), dalle coreane Ha Na Jang p. 3.600) e Sei Young Kim (p. 3.200) e dalla cinese Shanshan Feng (p. 2.800). Per la classifica saranno assegnati 3.500 punti alla vincitrice della gara, 2.400 alla seconda e 2.000 alla terza.

Il montepremi del CME Group Tour Championship è di 2.000.000 di dollari.

SECONDO GIRO - Sul percorso del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida, la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, con un deciso attacco, sintetizzato da un 62 (-10 con undici birdie e un bogey) e dallo score di 132 (70 62, -12) colpi, ha proposto la sua candidatura al titolo del CME Group Tour Championship, ultimo torneo stagionale del LPGA Tour, e soprattutto al primo posto nella speciale classifica a punti della Race to the CME Globe, la versione al femminile della FedEx Cup ma con premi molto inferiori, che vale un milione di dollari.

La Ko ha lasciato a tre colpi Ryann O'Toole e la coreana So Yeon Ryu (135, -9) e a quattro la spagnola Beatriz Recari e l'altra coreana Sei Young Kim (136, -8). E' scesa al 16° posto con 139 (-5) la cinese Shanshan Feng, leader dopo un giro, ma i danni maggiori li hanno subiti la thailandese Ariya Jutanugarn, in vetta alla Race to the CME Globe, 19ª con 140 (-4), e la canadese Brooke M. Henderson, terza nella RCG, 38ª con 144 (par), perché con questa classifica Lydia Ko, seconda nella RCG, si assicurerebbe il jackpot. Per il sistema di punteggio attuato ognuna delle tre con il successo arriverebbe al milione di dollari, ma con la Jutanugarn e la Henderson così in ritardo a Lydia Ko potrebbero andar bene anche un secondo o un terzo posto.

Tra le altre concorrenti Cristie Kerr, campionessa uscente del torneo, è decima con 138 (-6) insieme alla norvegese Suzann Pettersen, Stacy Lewis  è 22ª con 141 (-3) e la spagnola Carlota Ciganda 59ª con 147 (+3). Quest'ultima appare piuttosto deconcentrata dopo la vittoria della scorsa settimana nel Lorena Ochoa Invitational.

Alla gara sono state ammesse le prime 72 classificate della Race to the CME Globe (68 poi al via) e, come avviene per la FedEx Cup maschile, prima della finale i punti guadagnati in tutti gli eventi della stagione sono stati resettati. Ariya Jutanugarn, che aveva raccolto nei tornei 4.491 punti, è partita con una dote di 5.000 punti seguita da Lydia Ko (p. 4.500), da  Brooke M. Henderson (p. 4.000), dalle coreane Ha Na Jang p. 3.600) e Sei Young Kim (p. 3.200) e dalla cinese Shanshan Feng (p. 2.800). Per la classifica saranno assegnati 3.500 punti alla vincitrice della gara, 2.400 alla seconda e 2.000 alla terza.

Il montepremi del CME Group Tour Championship è di 2.000.000 di dollari.

PRIMO GIRO - La cinese Shanshan Feng, vincitrice di due degli ultimi tre tornei, è partita a gran ritmo e ha preso il comando con 66 (-6) colpi nel CME Group Tour Championship che, sul percorso del Tiburon Golf Club (par 72), a Naples in Florida, conclude la stagionale del LPGA Tour e assegna anche un milione di dollari alla vincitrice della speciale classifica a punti della Race to the CME Globe, la versione al femminile della FedEx Cup, ma con premi molto inferiori.

Non hanno comunque lasciato molto spazio alla cinese l’inglese Charley Hull e la coreana So Yeon Ryu, seconde con 67 (-5), Mo Martin, Ryann O’Toole, Lizette Salas, la spagnola Beatriz Recari e le coreane In Gee Chun, Amy Yang, Ha Na Jang e Sei Young Kim, quarte con 68 (-4).

Nella corsa al jackpot con questa graduatoria Shanshan Feng avrebbe partita vinta perché ha già un buon ritardo la leader della Race to the CME Globe, ossia la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due mondiale, 32ª con 72 (par) insieme alla canadese Brooke M. Henderson (3ª nella RCG). Ha fatto meglio la neozelandese Lydia Ko (2ª RCG), numero uno del Rolex Ranking, 16ª con 70 (-2), ma non le basterebbe per superare la Feng.

Nella corsa al titolo del torneo la campionessa uscente Cristie Kerr è 19ª con 71 (-1) affiancata da Stacy Lewis, Lexi Thompson e dalla norvegese Suzann Pettersen, mentre è apparsa un po’ deconcentrata la spagnola Carlota Ciganda, reduce dal successo nel Lorena Ochoa Invitational, 58ª con 75 (+3)

Alla gara sono state ammesse le prime 72 classificate della Race to the CME Globe (68 poi al via) e, come avviene per la FedEx Cup maschile, prima della finale i punti guadagnati in tutti gli eventi della stagione sono stati resettati. Ariya Jutanugarn, che aveva raccolto nei tornei 4.491 punti, è partita con una dote di 5.000 punti seguita da Lydia Ko (p. 4.500), da  Brooke M. Henderson (p. 4.000), dalle coreane Ha Na Jang p. 3.600) e Sei Young Kim (p. 3.200) e dalla cinese Shanshan Feng (p. 2.800).

Per la classifica saranno assegnati 3.500 punti alla vincitrice, 2.400 alla seconda e 2.000 alla terza, il che equivale a dire che con un successo Lydia Ko e Brooke M. Henderson si assicurano il milione di dollari della Race to the CME Globe in quanto Ariya Jutanugarn non avrebbe difesa neanche con un secondo posto. Tutte le altre sono soggette a diverse opzioni, dipendendo innanzi tutto dalla posizione della thailandese. Il montepremi del CME Group Tour Championship è di 2.000.000 di dollari.

LA VIGILIA - Sul percorso del Tiburon Golf Club, a Naples in Florida, si conclude la lunga stagione del LPGA Tour con la disputa del CME Group Tour Championship, che assegnerà anche un milione di dollari alla vincitrice della speciale classifica a punti della Race to the CME Globe, la versione al femminile della FedEx Cup, ma con premi molto inferiori.

Alla gara prendono parte le prime 72 classificate nella Race to the CME Globe e. come avviene per la FedEx Cup maschile, prima dell’evento i punti guadagnati in stagione sono stati resettati. La prima della graduatoria, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due mondiale, che ha raccolto nei tornei 4.491 punti partirà con una dote di 5.000 punti. La seguono la neozelandese Lydia Ko (p. 4.500), numero uno del Rolex ranking, la canadese Brooke M. Henderson (p. 4.000), le coreane Ha Na Jang p. 3.600) e Sei Young Kim (p. 3.200), la cinese Shanshan Feng (p. 2.800), l’australiana Minjee Lee (p. 2.400), la coreana In Gee Chun (p. 2.000), la giapponese Haru Nomura (p. 1.600) e la svedese Anna Nordqvist (p. 1.200).

Per la gara saranno assegnati 3.500 punti alla vincitrice, 2.400 alla seconda e 2.000 alla terza, il che equivale a dire che con un successo Lydia Ko e Brooke M. Henderson si assicurano il milione di dollari in palio per la prima in graduatoria CME Globe, in quanto Ariya Jutanugarn non avrebbe difesa neanche con un secondo posto. Tutte le altre sono soggette a diverse opzioni, dipendendo innanzi tutto dalla posizione della thailandese. La classifica

Nel torneo, oltre alla dieci citate, hanno possibilità di inserirsi nella lotta al vertice Cristie Kerr, che difende il titolo, Stacy Lewis, Brittany Lincicome, Lexi Thompson, la spagnola Carlota Ciganda, a segno due volte nell’ultimo mese, la coreana Amy Yang e la norvegese Suzann Pettersen. Non vi saranno italiane in campo.  Il montepremi della gara è di 2.000.000 di dollari.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca