Alessandro Tadini si è classificato 54° con 282 colpi (68 72 73 69, -6) nel Resorts World Manila Masters (Asian Tour) sul percorso del Southwoods G&CC (par 72) a Manila nelle Filippine. In un combattuto finale l’indiano S.S.P. Chawrasia (269 - 68 64 71 66, -19) ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio il malese Nicholas Fung (269 - 66 69 71 63) e lo statunitense Sam Chien (269 - 74 65 65 65). Il dominio indiano è stato avallato dal quarto posto con 270 (-18) diShubhankar Sharma, di Chiragh Kumar e di Jyoti Randhawa. Al decimo con 272 (-16) il sudafricano Jbe Kruger e al 13° con 273 (-15) lo spagnolo Carlos Pigem e il filippino Miguel Tabuena.
S.S.P. Chawrasia ha ottenuto in totale cinque titoli nel circuito e questo è il primo fuori dall’India. Tre dei successi gli figurano anche nell’European Tour, avendoli colti in gare organizzate in combinata con l’Asian Tour. Ha girato in 66 (-6) colpi con sei birdie senza bogey, ma hanno fatto meglio e lo hanno raggiunto Nicholas Fung con un 63 (-9) dovuto a dieci birdie e a un bogey e Sam Chien, che ha siglato il terzo 65 (-7) consecutivo con sette birdie e nessun bogey. Nel playoff birdie per tutti e tre nella prima buca e poi solo per il vincitore nella seconda, che ha ricevuto 180.000 dollari su un montepremi di un milione d dollari.
Alessandro Tadini, che ha conseguito la ‘carta’ alla Qualifying School a inizio anno, ha concluso con un parziale di 69 (-3) con sei birdie e tre bogey. E’ andato per la quarta volta a premio su sei tornei disputati in stagione.
TERZO GIRO - Alessandro Tadini, 59° con 213 colpi (69 72 73, -3), è rimasto in retrovia nel Resorts World Manila Masters (Asian Tour) che termina sul percorso del Southwoods G&CC (par 72) a Manila nelle Filippine. Ancora un avvicendamento in vetta dove è salito il thailandese Sutijet Kooratanapisan (200 - 65 66 69, -16) che precede di due colpi il connazionale Phachara Khongwatmai (202, -14). E’ sceso al terzo posto con 203 (-13) l’indiano Jyoti Randhawa, leader dopo due turni, ora affiancato dal connazionale S.S.P. Chawrasia, dal sudafricano Jbe Kruger, entrambi vincitori sull’European Tour, e dall’australiano Terry Pilkadaris. In corsa per il titolo anche l’altro indiano Gaganjeet Bhullar, settimo con 205 (-11), insieme ad altri quattro concorrenti meno qualificati, mentre sono fuori gioco i filippini Antonio Lascuna e Miguel Tabuena, lo spagnolo Carlos Pigem e l’indiano Shiv Kapur, 17.i con 206 (-10).
Sutijet Kooratanapisan, 29 anni, ha quale miglior risultato nel circuito in quinto posto in questo torneo, edizione 2013. Ha preso la leadership con un parziale di 69 (-3) fatto di un eagle, due birdie e un bogey. Molto alterno Alessandro Tadini, ultimamente impegnato in Oriente dove sta sfruttando la ‘carta’ per l’Asian Tour ottenuta a inizio stagione, che ha assemblato quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 73 (+1). Il montepremi è di un milione di dollari.
SECONDO GIRO - - Alessandro Tadini, 60° con 140 (68 72, -4) colpi, ha superato il taglio nel Resorts World Manila Masters (Asian Tour) sul percorso del Southwoods G&CC a Manila nelle Filippine. Si è sfaldato il quintetto di testa ed è rimasto da solo al comando con 129 (64 65, -15) l’indiano Jyoti Randhawa davanti ai thailandesi Sutijet Kooratanapisan e Tirawat Kaewsiribandit (131, -13). Ha recuperato l’altro indiano S.S.P. Chawrasia, da 26° a quarto con 132 (-12), e gli sono a ruota il vietnamita Michael Tran e i thailandesi Sattaya Supupramai e Phachara Khongwatmai (133, -11). In buona classifica anche l’indiano Gaganjeet Bhullar, 11° con 135 (-9), il sudafricano Jbe Kruger, vincitore sull’European Tour, 17° con 136 (-8), lo spagnolo Carlos Pigem e il filippino Miguel Tabuena, 24.i con 137 (-7).
Jyoti Randhawa, che frequenta anche l’European Tour, ha effettuato le prime trentasei buche senza bogey, con quindici birdie complessivi, otto nel giro iniziale (64, -8) e sette nel secondo (65, -7). Alessandro Tadini, ultimamente impegnato in Oriente dove sta sfruttando la ‘carta’ per l’Asian Tour ottenuta a inizio stagione, ha girato nel 72 del par con due birdie e altrettanti bogey ed è rimasto in gara con l’ultimo punteggio utile. Il montepremi è di un milione di dollari.
PRIMO GIRO - Alessandro Tadini, 26° con 68 (-4) colpi, ha tenuto un buon passo nel primo giro del Resorts World Manila Masters (Asian Tour) sul percorso del Southwoods G&CC a Manila nelle Filippine.
Quintetto in vetta con 64 (-8) colpi composto dall’indiano Jyoti Randhawa, dallo statunitense Johannes Veerman, da Wen-tang Lin di Taiwan e dai thailandesi Rattanon Wannasrichan e Danthai Boonma, quest’ultimo "bronzo" nel 2014 alle Olimpiadi giovanili vinte da Renato Paratore.
Tra i cinque che inseguono con 65 (-7) si trovano l’australiano Adam Groom e l’inglese Steve Lewton e ha avuto parecchio seguito Frankie Minoza, leggenda filippina, 18° con 67 (-5). Sono alla pari con Tadini gli indiani Jeev Milkha Singh e S.S.P. Chawrasia, Siddikur Rahman del Bangladesh e il thailandese Prom Meesawat, e hanno un colpo in più l’indiano Gaganjeet Bhullar, vincitore a settembre in Corea, il filippino Antonio Lascuna e lo spagnolo Carlos Pigem, a segno recentemente in Cina, 39.i con 69 (-3). Ritardo già pesante per il thailandese Natipong Srithong, campione uscente, 70° con 71 (-1).
Cinque birdie e un bogey per Alessandro Tadini, ultimamente impegnato in Oriente dove sta sfruttando la ‘carta’ per l’Asian Tour ottenuta a inizio stagione. Il montepremi è di un milione di dollari.
LA VIGILIA - Alessandro Tadini torna in campo nell’Asian Tour, dove ha ottenuto la ‘carta’ a inizio stagione, partecipando al Resorts World Manila Masters (10-13 novembre) sul percorso del Southwoods G&CC a Manila nelle Filippine. L’azzurro, che ultimamente ha gareggiato solo in Oriente saltando anche un paio di gare del Challenge Tour piuttosto importanti, sta confrontandosi con questa nuova realtà e ne ha le giuste qualità, ma naturalmente ha necessità di ambientarsi pienamente.
Difende il titolo il thailandese Natipong Srithong, che avrà tra gli avversari più agguerriti i connazionali Prom Meesawat e Chawalit Plaphol, gli indiani Gaganjeet Bhullar, vincitore a settembre in Corea, S.S.P Chawrasia, Shiv Kapur e Jeev Milkha Singh, lo spagnolo Carlos Pigem, che si sta costruendo una buona carriera e a segno in Cina. gli agguerriti giocatori di casa Juvic Pagunsan, Miguel Tabuena e Antonio Lascuna, il sudafricano Jbe Kruger e Siddikur Rahman del Bangladesh.
Ritorna a Manila il 49enne Mardan Mamat di Singapore: due anni fa aveva deciso di smettere a fine stagione e dedicarsi all’insegnamento, poi in extremis è cambiato tutto. Ha vinto infatti il torneo, nel 2015 si è ripetuto in Bangladesh e oggi è ancora uno dei più forti interpreti del circuito. Il montepremi è di un milione di dollari.