13 Novembre 2016

Eurotour: Paratore ha il pass per Dubai

Renato Paratore Renato Paratore

Renato Paratore, 25° con 290 colpi (71 73 73 73, +2) nel Nedbank Golf Challenge, è rimasto tra i primi 60 classificati nell’ordine di merito (59°) e andrà la settimana prossima a disputare, insieme a Francesco Molinari, il DP World Tour Championship (17-20 novembre) a Dubai. il gran finale dell’European Tour in cui tra montepremi ($ 8.000.000) e bonus ($ 5.000.000) saranno in ballo 13 milioni di dollari. Matteo Manassero, 55° con  298 (73 74 76 75, +10), è invece rimasto fuori.

 

Sul percorso del Gary Player CC (par 72), a Sun City in Sudafrica, capolavoro dello svedese Alex Noren (274 - 69 67 75 63, -14)  che con un eccellente giro finale in 63 (-9) colpi ha rimontato dalla quarta posizione sorpassando il coreano Jeunghun Wang (280, -8). Questi, leader dopo tre turni, aveva sei colpi di vantaggio sul vincitore e alla fine ne ha accusati sei di ritardo, travolto da un 75 (+3) e dalla pressione. Affollata la terza piazza occupata con 281 (-7) dallo spagnolo Alejandro Cañizares, dal sudafricano Branden Grace, dall’inglese Andy Sullivan, dal portoghese Ricardo Gouveia e dal francese Victor Dubuisson, con gli ultimi due che hanno conquistato il pass per Dubai pur essendo ben lontani dal 60° posto della money list (rispettivamente 83° e 73°). Ottavo con 282 (-6) lo svedese Henrik Stenson, leader dell’ordine di merito, che nell’ultimo atto dovrà difendere la posizione dagli attacchi dell’inglese Danny Willett (2° OM), autore di un buon recupero (11° con 285, -3) dopo una brutta partenza, e del nordirlandese Rory McIlroy (3° OM), assente nell’occasione e numero uno d’Europa lo scorso anno. Deluso il sudafricano Louis Oosthuizen, da secondo a nono con 283 (-5), che puntava al titolo, e probabilmente felice il connazionale Jaco Van Zyl, da sesto a decimo con 284 (-4), però con il tasca il biglietto per Dubai, guadagnato in extremis.

Mai in partita il thailandese Thongchai Jaidee, 16° con 288 (par), il belga Thomas Pieters, 34° con 292 (+4), l’altro thailandese Kiradech Aphibarnrat, 39° con 294 (+6), il tedesco Martin Kaymer, 44° con 295 (+7) e nei primi due giri ultimo in graduatoria, e l’irlandese Padraig Harrington, alla pari con Manassero.

Alex Noren, 34enne di Stoccolma, ha siglato il quarto titolo stagionale, exploit di pochi eletti nella storia del tour, e l’ottavo in carriera con undici buche devastanti per gli avversari in cui ha messo a segno un eagle e sette birdie, poi ha mantenuto il "meno 9" con un bogey e un birdie in un finale senza patemi. Per lui 1.048.523 euro su un montepremi di 6.360.000 euro.

Renato Paratore è partito molto bene con due birdie, ma nelle successive sei buche con tre bogey e un doppio bogey ha messo a rischio la qualificazione. Ha dato però grande prova di maturità e saldezza di nervi, pur avendo solo 19 anni, e ha rimesso in piedi score e classifica con tre birdie e un bogey tra la 10ª e la 14ª buca. Per Matteo Manassero, che dopo il terzo turno non aveva più l’obiettivo di raggiungere l’Emirato, 75 (+3) colpi con  due birdie, un bogey e due doppi bogey.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, 20° con 217 colpi (71 73 73, +1), ha guadagnato una posizione e Matteo Manassero, 47° con 223 (73 74 76, +7) ne ha prese otto nel terzo giro del Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale dell’European Tour che dovrà esprimere i primi 60 classificati nell’ordine di merito ammessi a partecipare al DP World Tour Championship (17-20 novembre) a Dubai. il gran finale in cui tra montepremi ($ 8.000.000) e bonus ($ 5.000.000) saranno in ballo 13 milioni di dollari.

Sul percorso del Gary Player CC (par 72), a Sun City in Sudafrica, nuovo leader è Jeunghun Wang (205 - 68 73 64, -11), 21enne coreano  di Seoul autore di un gran 64 (-8, con un eagle e sei birdie), che affronterà il giro finale con tre colpi di vantaggio sul sudafricano Louis Oosthuizen (208, -8) e con concrete speranze di cogliere il terzo titolo stagionale e in carriera nel circuito. In risalita l’inglese Andy Sullivan, terzo con 209 (-7) e in grado di insidiare i primi due, mentre sei colpi da recuperare sembrano troppi anche per giocatori di gran classe quali il sudafricano Branden Grace e lo svedese Alex Noren, quarti con 211 (-5). Peraltro Noren, che sembrava il favorito dopo il secondo turno condotto al comando, ha ceduto con un 75 (+3).

 

E’ rinvenuto anche Henrik Stenson, sesto con 212 (-4) insieme al sudafricano Jaco Van Zyl. Lo svedese, numero uno dell’ordine di merito, ha quasi sicuramente perso l’occasione di assicurarsi la Race to Dubai con un turno di anticipo. Gli sarebbe stata necessaria una vittoria che appare ormai del tutto improbabile. In ottava posizione con 213 (-3) l’inglese Chris Woods e il francese Victor Dubuisson, che cerca un posto tra i 60, e salto in altro spinto dall’orgoglio dell’inglese Danny Willett, secondo nella money list, da 54° a 16° con 216 (par), grazie a un 67 (-5). Passi avanti pure del belga Thomas Pieters, 32° con 219 (+3), che comunque appare piuttosto affaticato da un’ottima ma impegnativa stagione, e vita da metà classifica per il sudafricano George Coetzee e per il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 35.i con 220 (+4), e da bassa per lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e per il tedesco Martin Kaymer, che ha abbandonato l’ultimo posto, 52.i con 225 (+9), per l’irlandese Padraig Harrington, 59° con 226 (+10), e per il danese Thorbjorn Olesen, 62° con 227 (+11).

Renato Paratore è stato impeccabile per nove buche, con tre birdie, poi ha perso il bandolo del gioco e nel rientro ha prodotto solo un birdie a fronte di tre bogey e di un doppio bogey per il 73 (+1). Il romano, attualmente 60° nell’ordine di merito, con questa classifica andrebbe a Dubai perché consoliderebbe la sua posizione in quanto supererebbe quattro giocatori che lo precedono: l’australiano Nathan Holman, che si è ritirato, l’inglese James Morrison, 62° nel torneo, il cileno Felipe Aguilar, squalificato, e il nordirlandese Graeme McDowell, assente. Ininfluente il fatto di essere sorpassato da Jaco Van Zyl e da Victor Dubuisson.

Matteo Manassero, partito dalla buca 10, ha segnato par sulle prime undici, poi quattro bogey hanno fatto 76 (+6). Per recuperare dal 68° posto della money list dovrebbe arrivare almeno tra 10° e 15° e con qualche opzione favorevole rispetto ad altri concorrenti.  Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.360.000 euro) con prima moneta di 1.166.660 dollari (euro 1.048.523).

 

SECONDO GIRO - Renato Paratore, da 14° a 21° con 144 (71 73, par) colpi, e Matteo Manassero, da 27° a 39° con 147 (73 74, +3), hanno perso posizioni nel Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale dell’European Tour che dovrà esprimere i primi 60 classificati nell’ordine di merito ammessi a partecipare al DP World Tour Championship (17-20 novembre) a Dubai. il gran finale in cui tra montepremi ($ 8.000.000) e bonus ($ 5.000.000) saranno in ballo 13 milioni di dollari.

Sul percorso del Gary Player CC (par 72), a Sun City in Sudafrica, lo svedese Alex Noren (136 - 69 67, -8) ha preso il comando sorpassando nelle ultime buche il paraguaiano Fabrizio Zanotti (138, -6), andato in vantaggio con l’ausilio di una "hole in one" (buca 4, par 3, yards 213, ferro 7). Chiudendo con due bogey Zanotti è stato anche agganciato dall’inglese Chris Wood e dai sudafricani George Coetzee, Louis Oosthuizen e Jaco Van Zyl.

Ha ceduto nettamente lo svedese Henrik Stenson che con un inatteso 74 (+2) è scivolato dal quarto al 17° posto con 143 (-1) e forse ha perso l’opportunità di chiudere la Race to Dubai con un turno di anticipo in caso di successo. Lo precede il danese Lasse Jensen, 13° con 142 (-2), che nel parziale di 69 (-3) ha inserito un rarissimo "albatross", chiudendo in due colpi la buca 14, un par 5 di 601 yards.

Navigano a metà classifica l’inglese Tyrrell Hatton (4° ordine di merito), il danese Thorbjorn Olesen (9° OM) e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 32.i con 146 (+2), l’altro thailandese Thongchai Jaidee, stesso score di Manassero, mentre sembrano accusare il peso di una lunga e logorante stagione, peraltro dagli ottimi risultati, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello (6° OM), 49° con 148 (+4), il belga Thomas Pieters, quarto alle Olimpiadi, e l’inglese Danny Willett, campione Masters e secondo nell’ordine di merito, 54.i con 149 (+5). E’ rimasto all’ultimo posto, anche se in compagnia, il tedesco Martin Kaymer, 70° con 156 (+12).

Alex Noren, a caccia del quarto titolo stagionale. ha girato in 67 (-5) colpi con sei birdie e un bogey. Le buche finali hanno pesantemente penalizzato Renato Paratore e Matteo Manassero. Il romano ha perso tre colpi nelle ultime quattro con un doppio bogey e un bogey (totale 73, +1), dopo essere salito fino al nono posto con un eagle e due birdie, contro due bogey sulle prime 14 (parziale di meno 2). Manassero è sceso un colpo sotto par a metà tracciato con due birdie e un bogey, poi ha lasciato tre colpi nel rientro (tre bogey) per il 74 (+2). Paratore, 60° nell’ordine di merito, è bene che risalga qualche posizione per non dipendere dai risultati degli altri. Manassero (68°) per avere chances di andare a Dubai deve classificarsi almeno 20°, ma con combinazioni favorevoli rispetto a chi lo precede.

A causa delle pessime condizioni atmosferiche previste nel pomeriggio, le partenze del terzo giro avverranno da due tee e non solo dalla buca 1 per anticipare la chiusura. Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.360.000 euro) con prima moneta di 1.166.660 dollari (euro 1.048.523).

PRIMO GIRO - Renato Paratore, 14° con 71 (-1) colpi, e Matteo Manassero, 27° con 73 (+1), dopo il giro iniziale del  Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale dell’European Tour che dovrà esprimere i primi 60 classificati nell’ordine di merito ammessi a partecipare al DP World Tour Championship (17-20 novembre) a Dubai. il gran finale in cui tra montepremi ($ 8.000.000) e bonus ($ 5.000.000) saranno in ballo 13 milioni di dollari.

Sul percorso del Gary Player CC (par 72), a Sun City in Sudafrica, sono in vetta con 68 (-4) il cileno Felipe Aguilar, l’inglese Ross Fisher e il coreano Jeunghun Wang. Subito dietro, con 69 (-3) il francese Victor Dubuisson, lo scozzese Richie Ramsay, i sudafricani Jaco Van Zyl e George Coetzee, l’inglese Chris Wood e gli svedesi Alex Noren ed Henrik Stenson. Quest’ultimo, leader della money list, se vincesse il torneo si assicurerebbe anche la Race to Dubai qualora Danny Willett, 47° con 75 (+3), non terminasse tra i primi 20, togliendo un bel po’ di suspense all’atto conclusivo.

A metà graduatoria il sudafricano Louis Oosthuizen, 21° con 72 (par), il suo connazionale Charl Schwartzel  e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 32.i con 74 (+2), e molti problemi per l’irlandese Padraig Harrington, il belga Thomas Pieters, il thailandese Thongchai Jaidee e per lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, 55.i, con 76 (+4). Autentico flop del tedesco Martin Kaymer, 72° e ultimo con 81 (+9).

Felipe Aguilar, Jeunghun Wang e Ross Fisher hanno tenuto la stessa andatura con cinque birdie e un bogey. Renato Paratore, che deve difendere e possibilmente migliorare il 60° posto nell’ordine di merito per andare a Dubai, ha iniziato male con due bogey in quattro buche, ma ha cambiato marcia ed è sceso sotto par con quattro birdie e un bogey. Matteo Manassero, che ha l’obiettivo di entrare tra i 60 (attualmente 68°), è partito forte con due birdie in sei buche, poi sono arrivati tre bogey nel resto del tracciato. Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.360.000 euro) con prima moneta di 1.166.660 dollari (euro 1.048.523).

LA VIGILIA - Renato Paratore e Matteo Manassero saranno di scena nel Nedbank Golf Challenge (10-13 novembre), penultimo torneo stagionale dell’European Tour dove si delineeranno di migliori 60 dell’ordine di merito che saranno ammessi a partecipare al DP World Tour Championship (17-20 novembre) a Dubai. il gran finale in cui tra montepremi ($ 8.000.000) e bonus ($ 5.000.000) saranno in ballo 13 milioni di dollari.

Sul percorso del Gary Player CC, a Sun City in Sudafrica, si lotterà su due fronti: coloro che occupano la parte alta del ranking punteranno a giungere nell’Emirato in condizioni, economiche comprese, più vantaggiose e chi staziona nella parte bassa proverà a entrare in extremis tra i 60. L’esclusione dalla money list di Patrick Reed, che non aveva i requisiti, hanno fatto avanzare di un posto sia Paratore (da 61° a 60°), importantissimo perché ora è nel gruppo dei promossi, che Manassero (68°). Hanno bisogno entrambi di un risultato di peso, che sono in grado di ottenere, il romano per rimanere almeno ancorato alla posizione e il veronese per recuperare, dopo aver perso l’occasione nell’ultimo giro in Turchia. C’è naturalmente parecchio ottimismo che deriva dal buon gioco espresso e dalla determinazione con cui si sono battuti la scorsa settimana.

Field ai altissimo livello con dodici dei primi quindici della money list in campo, compresi lo svedese Henrik Stenson, numero uno, e l’inglese Danny Willett, numero due. Attraversano un gran momento lo svedese Alex Noren (5°), lo spagnolo Rafael Cabrera Bello (6°) e il danese Thorbjorn Olesen (9°), a segno domenica scorsa del Turkish Open. Assente il nordirlandese Rory McIlroy (3°), vincitore dell’ordine di merito 2015, che evidentemente ritiene possa bastargli l’ultima prova per riconfermarsi. A patto che a Sun City non vinca Stenson. Sono rimasti  a casa anche l’austriaco Bernd Wiesberger (11°) e l’inglese Lee Westwood (12°).

Oltre ai migliori dell’ordine di merito, attesi alla prova i sudafricani Louis Oosthuizen, Branden Grace, Charl Schwartzel e George Coetzee, il tedesco Martin Kaymer, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, gli inglesi Andy Sullivan e Matthew Fitzpatrick, l’irlandese Padraig Harrington e lo svedese David Lingmerth, che frequenta il circuito americano.

Al torneo sono stati ammessi 72 concorrenti, i primi 64 dell’ordine di merito dell’European Tour, al netto delle defezioni, e otto invitati. Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.360.000 euro) con prima moneta di 1.166.660 dollari (euro 1.048.523).

Il torneo su Sky - Il Nedbank Golf Challenge andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 10 novembre dalle 12 alle 16 (Sky Sport 2 HD e Sky Sport Mix HD); venerdì 11, dalle ore 12 alle ore 16 (Sky Sport 3 HD); sabato 12, dalle ore 12 alle ore 16 (Sky Sport 2 HD); domenica 13, dalle ore 12 alle ore 16 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca