14 Ottobre 2016

Abruzzo Open by Axa: Maccario in fuga

Federico Maccario Federico Maccario

Federico Maccario, con 131 colpi (68 63 -11), ha preso il comando del 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour in svolgimento sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). È sceso al secondo posto con 133 (64 69 -9) il francese Raphael Marguery, mentre salgono in terza posizione con 134 (-8) Enrico Di Nitto (68 66) e lo spagnolo Daniel Berna (66 68). Sta tenendo un buon ritmo il francese Erwan Vieilledent, 5° con con 135 (-7). Ottima prova dell’amateur Andrea Romano, talentuoso 16enne che occupa la 15esima posizione con 138 (-4) in compagnia, fra gli altri, di Niccolò Quintarelli. Sta sfruttando bene il vantaggio di «giocare in casa» Luca D’Andreamatteo, 21° con 139 (-3), al pari di Stefano Pitoni e Jacopo Vecchi Fossa.

Ripartirà dal 40°posto con 141 (-1) Luca Cianchetti, amateur campione in carica, mentre non hanno superato il taglio, caduto a «meno» 1, fra gli altri,  Cristiano Terragni e Andrew Cooley, 51esimi con 142 (par) e l’amateur abruzzese Niccolò Capacchietti, 64° con 144 (+2).

Il rush finale- Il 3° Abruzzo Open presented by Axa (ingresso gratuito), penultimo evento dell’Italian Pro Tour 2016 e nono evento del Progetto Ryder Cup 2022, entra dunque nel vivo con la disputa dei due giri conclusivi. Il montepremi è di 45.000 euro, dei quali 6.525 andranno al vincitore. I risultati finali assumeranno ancora più rilevanza perchè decreteranno la composizione della money list. Soltanto i primi 50 dell’ordine di merito resteranno in Abruzzo per il Grand Final, tappa conclusiva dell’Alps Tour in programma dal 19 al 22 ottobre ancora al Miglianico Golf & Country Club.

Le interviste- Sesto nella money list, Federico Maccario ha sfoderato il miglior giro di giornata grazie a sei birdie e un eagle: «Mettere a segno un eagle alla prima buca ha indirizzato la gara sui binari giusti e mi ha dato grande fiducia. Affronterò le prossime 36 buche senza particolari strategie, mantenendo questa concentrazione e lucidità».

Sta destando un’ottima impressione Andrea Romano, amateur 16enne dell’Olgiata Golf Club alla prima gara tra i professionisti : «Sono molto soddisfatto di aver superato il taglio. Oggi ho giocato meglio rispetto al primo giro, seppur con qualche incertezza con il putter. Cosa mi colpisce di più dei professionisti? La capacità di restare concentrati per tutte le 18 buche, indipendentemente dall’andamento della gara».

Gli sponsor – Il torneo è supportato da Axa quale title sponsor e ha il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte dei Paschi di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.

L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

 

 

 

 

 

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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