Filippo Ponzano si è classificato al secondo posto nella 110ª edizione dello Spanish International Amateur Championship/Copa S.M. El Rey, che si è svolta sul percorso del Real Guadalhorce Club de Golf, (par 72) nei pressi dell’aeroporto di Malaga, in Spagna. L’azzurro, autore di un’ottima prestazione, è stato superato in finale dal francese Hugo Le Goff per 5&3. In semifinale il vincitore ha sconfitto l’irlandese Luke O’Neill (5&4) e il torinese ha eliminato lo spagnolo Raul Gomez Montalva (4&2). Nell’atto conclusivo Le Goff è partito molto forte passando 4 up alla buca 10, poi Ponzano ha provato a reagire accorciando il distacco, ma a quel punto il transalpino a messo a segno la palla da 120 metri con un wedge e ha chiuso il conto.
Ponzano, 21enne torinese, tesserato il Circolo Golf Torino, tra i cui successi figurano il Campionato Internazionale d’Italia (2022) e il Campionato Ragazzi/Trofeo Andrea Brotto (2021), ha avuto accesso ai match play con il 28° posto nella qualificazione su 36 buche medal e poi è giunto all’atto conclusivo mettendo fuori gioco, dopo toniche e autoritarie prove, nell’ordine lo spagnolo Marcel Fonseca Aguilar (1 up), il francese Aaron Van Hauwe (3&2), il danese Magnus Becker Frederiksen (19ª), il gallese Archie Davies (3&2) e quindi Gomez Montalva.
Degli altri azzurri si è fermato ai quarti Sebastiano Moro, superato da Gomez Montalva (1 up), dopo aver estromesso lo svizzero Joshua Hess (19ª), nel derby azzurro Bruno Frontero (5&3) - che in precedenza aveva sconfitto l’iberico Esteban Vazquez Martin (1 up) - e negli ottavi l’iberico Daniel Martinez Regal (1 up). Out nel turno inziale Michele Ferrero (1 up dall’elvetico Miles Wennestam).
La qualificazione su 36 buche medal è stata vinta dal francese Aaron Van Hauwe (135 - 68 68, -9) davanti all’inglese Kris Kim (138, -6) e all’olandese Bjorn Driesse (139, -5). Gli azzurri hanno avuto accesso ai match play con questa classifica entro i primi 64 qualificati: Moro 15° con 144 (71 73, par), Ferrero 21° con 145 (74 71, +1), Ponzano, come detto, 28° con 146 (72 74, +2) e Frontero 48° con 149 (73 76, +5). Sono usciti al taglio: Giovanni Binaghi 66° con 151 (+7) e Giovanni Bernardi 108° con 158 (+14). La compagine italiana è stata assistita da Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, e da Alain Vergari, vice Commissario Tecnico.
Nell’albo d’oro figurano campioni come gli spagnoli José María Olazábal (1983, 1984), Sergio García (1998) e Gonzalo Fernández-Castaño (2003), vincitore di due Open d’Italia, il nordirlandese Darren Clark (1990) e l’inglese Danny Willett (2008). Per due volte è terminato al secondo posto Edoardo Molinari (2001, 2006).
LA VIGILIA - Sul percorso del Real Guadalhorce Club de Golf, nei pressi dell’aeroporto di Malaga, in Spagna si disputa dal 25 febbraio al 2 marzo la 110ª edizione dello Spanish International Amateur Championship/Copa S.M. El Rey. In un field di 120 concorrenti la squadra azzurra sarà composta da Giovanni Bernardi, Giovanni Binaghi, Michele Ferrero, Bruno Frontero, Sebastiano Moro e Filippo Ponzano, accompagnata da Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, e da Alain Vergari, Vice Commissario Tecnico.
Il torneo, nato nel 1911, si svolge con qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno) e match play tra i primi 64 qualificati. Lo scorso anno la gara si è volta con formula medal a causa del maltempo.
Proveranno a tornare al successo gli spagnoli (31 al via) che non si impongono dal 2020 (José Luis Ballester) e che punteranno, in particolare su Jorge Martin Sampedro, Pedro Martin Santander, Marcel Fonseca Aguilar, Alberto Dominguez Avila, Alvaro Pastor Roman e Yago Horno Mateo, campione in carica del McGregor Trophy. Impresa non facile, perché nel field vi sono tanti ottimi giocatori tra i quali ricordiamo i francesi Hugo Le Goff, Alexis Leray e Oscar Coilleau, l’ucraino Lev Grinberg, gli inglesi Ben Bolton e Daniel Hayes, il gallese Tomi Boven, lo svizzero Tom Mao e l’estone Richard Teder. Senza dimenticare gli azzurri tutti in grado di dire la loro, tra i quali Ferrero è giunto terzo nel 2024.
Nell’albo d’oro figurano campioni come gli spagnoli José María Olazábal (1983, 1984), Sergio García (1998) e Gonzalo Fernández-Castaño (2003), vincitore di due Open d’Italia, il nordirlandese Darren Clark (1990) e l’inglese Danny Willett (2008). Per due volte è terminato al secondo posto Edoardo Molinari (2001, 2006).