20 Gennaio 2025

PGA Tour: vince Straka, 43° Manassero

Matteo Manassero Matteo Manassero

L’austriaco Sepp Straka ha conquistato il terzo titolo sul PGA Tour vincendo con 263 (65 64 64 70, -25) colpi il The American Express, torneo del PGA Tour disputato con formula pro-am e concluso sul percorso del PGA West Pete Dye Stadium Course, dopo che nei primi tre round i concorrenti si sono alternati anche su quelli del La Quinta Country Club e del PGA West Nicklaus Tournament Course, tutti par 72, a La Quinta in California. Dei due azzurri in gara, Matteo Manassero si è classificato al 43° posto con 276 (68 66 72 70, -12), mentre Francesco Molinari, 81° con 209 (67 70 72, -7), è uscito al taglio.

Straka, leader dopo tre turni con quattro colpi di margine sui primi inseguitori, ha marciato con un buon ritmo per 15 buche (quattro birdie), tenendo a distanza gli avversari, poi a risultato acquisito si concesso due bogey nelle ultime tre per un 70 (-2) che, comunque, gli ha permesso di lasciare a due colpi Justin Thomas, secondo con 265 (-23). Al terzo posto con 266 (-22) Justin Lower e l’australiano Jason Day, al quinto con 268 (-20) Patrick Cantlay e Charley Hoffman e al settimo con 269 (-19) Ben Griffin, Taylor Moore, Max Greyserman e il colombiano Camilo Villegas.

Sepp Straka, 31enne di Vienna, pro dal 2017 e uno dei protagonisti del successo del Team Europe nella Ryder Cup 2023 di Roma, ha siglato la terza vittoria sul circuito, alla 169ª presenza, dopo quelle nell’Honda Classic (2022) e nel John Deere Classic (2023), torneo acquisito con un 263, suo score totale più basso che ha replicato nell’occasione. E’ salito al secondo posto nella graduatoria della FedEx Cup, è passato dal 36° al 19° nel World Ranking, ha ricevuto l’esenzione fino al 2027 ed è stato gratificato con un assegno di 1.584.000 dollari su un montepremi di 8.800.000 dollari.

Bassa classifica, 58° con 278 (-10), ma momento da ricordare per il norvegese Kris Ventura, autore di una “hole in one” alla buca 13 (par 3, 208 yards) del Pete Dye Stadium Course, utilizzando un ferro 6. E’ la sua seconda sul tour in 53 partecipazioni. 

Manassero, alla sua prima gara sul circuito dopo aver conquistato una delle dieci ‘carte’ assegnate ai primi non altrimenti esenti nell’ordine di merito del DP World Tour 2024, ha chiuso con un 70 (-2, cinque birdie, un bogey, un doppio bogey). Sarà di nuovo in campo insieme a Francesco Molinari nel prossimo Farmers Insurance Open a San Diego, sempre in California (22-25 gennaio).

 

TERZO GIRO - Matteo Manassero è sceso dal 20° a 44° posto con 206 (68 69 72, -10) colpi, e Francesco Molinari, 81° con 209 (67 70 72, -7), è stato eliminato al taglio nel terzo giro del The American Express, torneo del PGA Tour con formula pro-am che ai conclude con la disputa del quarto sul percorso del PGA West Pete Dye Stadium Course, dopo che nei primi tre round i concorrenti si sono alternati anche su quelli del La Quinta Country Club e del PGA West Nicklaus Tournament Course, tutti par 72, a La Quinta in California.

Ha preso il comando con 193 (65 64 64, -23) l’austriaco Sepp Straka, uno dei componenti del Team Europe nella vittoriosa Ryder Cup del 2023 a Roma, che ha quattro colpi di vantaggio su Charley Hoffman, Justin Lawer e sull’australiano Jason Day, secondi con 197 (-19). In quinta posizione con 198 (-18) Patrick Cantlay e Mark Hubbard. Il montepremi è di 8.800.000 dollari con prima moneta di 1.584.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Matteo Manassero, 20° con 134 (68 66, -10) colpi,  ha guadagnato ventisei posizioni e Francesco Molinari, 47° con 137 (67 70, -7) ne ha perse diciannove nel The American Express, torneo del PGA Tour che si disputa con formula Pro-Am sui tre percorsi del PGA West Pete Dye Stadium Course, del PGA West Nicklaus Tournament Course e del La Quinta Country Club.

Si sono portanti al comando con 128 (-16) Charley Hoffman (65 63) e il portoricano Rico Hoey (65 63), che precedono di misura Mark Hubbard, Justin Lower e l’austriaco Sepp Straka, terzi con 129 (-15). In sesta posizione con 130 (-14) J.J. Spaun, Rickie Fowler, Justin Thomas, il canadese Nick Taylor e l’australiano Jason Day. In ritardo Nick Dunlap, 40° con 136 (-8), che difende il titolo.

Manassero ha realizzato un 66 (-6) sul Nicklaus Tournament con sette birdie e un bogey, mentre Molinari ha segnato un 70 (-2, quattro birdie, due bogey) sullo Stadium Course. Il montepremi è di 8.800.000 dollari con prima moneta di 1.584.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - In California, dopo il primo round del The American Express - torneo del PGA Tour che si disputa con formula Pro-Am con taglio dopo 54 buche - Francesco Molinari (67, -5) e Matteo Manassero (68, -4) occupano rispettivamente la 28ª e la 46ª posizione. A La Quinta, grazie a un giro in 62 (-10), a guidare la classifica c'è l'americano James Tyree Poston. Dietro di lui, il suo connazionale Justin Lower, secondo con 63 (-9) davanti ad altri tre statunitensi, Chris Kirk, John Michael Spaun Jr. e Joel Dahmen, terzi con 64 (-8) insieme all'australiano Jason Day, campione Major, e al tedesco Matti Schmid.

L'evento, che si disputa su tre differenti percorsi (tutti par 72), ha visto Molinari esibirsi sul Nicklaus Tournament e realizzare sei birdie, con un solo bogey.,Mentre Manassero, sul La Quinta Country Club è partito fortissimo firmando cinque birdie (di cui quattro consecutivi) nelle prime dieci buche. Poi, sono arrivati due bogey, prima di un'altra prodezza alla buca 17 (par 4). Con Molinari, al 28° posto, c'è anche Nick Dunlap. Campione uscente, l'americano nel 2024 ha scritto una pagina storica del PGA Tour affermandosi come primo dilettante dal 1991 a imporsi sul circuito. Passato immediatamente al professionismo, ha poi vinto anche il Barracuda Championship.

Non sono mancati i colpi di scena nel round d'apertura dove il finlandese Sami Valimaki, anche lui 28° come pure Justin Thomas, sul percorso del Nicklaus Tournament ha realizzato la sua prima 'hole in one' sul PGA Tour. L'ace è arrivato alla buca 12 (par 3), con un ferro 8 dalla distanza di 165 yard (150 metri). Il The American Express, che si è giocato per la prima volta nel 1960 (quando Arnold Palmer firmò la sua prima vittoria, stabilendo poi il record con cinque), mette in palio 8.800.000 dollari (la prima moneta è pari a 1.584.000 dollari).

 

LA VIGILIA - Inizia l’avventura statunitense di Matteo Manassero e prosegue quella di Francesco Molinari. I due azzurri prendono parte al The American Express, evento del PGA Tour in programma dal 16 al 19 gennaio a La Quinta, in California.

Difende il titolo Nick Dunlap, 21enne di Huntsville (Alabama) che lo scorso anno è divenuto il solo giocatore capace di imporsi nella gara da dilettante, con la prerogativa di essere l’unico nella categoria, insieme a Tiger Woods, ad aver conquistato l’US Junior Amateur e l’US Amateur. Una differenza: Tiger ha vinto per tre anni di fila entrambi i tornei. Passato quasi subito tra i pro, Dunlap ha poi concesso il bis nel Barracuda Championship (formula stableford modificata), ma successivamente solo in due occasioni è tornato tra i top ten, l’ultima la scorsa settimana nel Sony Open alle Hawaii (decimo).

Nel field 20 giocatori tra i primi 50 della classifica mondiale tra i quali calamita l’attenzione Wyndham Clark (n. 7), ma si attendono buone cose anche da Patrick Cantlay (n. 12), Billy Horschel (n. 16), Sam Burns (n. 20), Justin Thomas (n. 21), terzo lo scorso anno, e dal coreano Sungjae Im (n. 19). Senza dimenticare Brian Harman, i canadesi Adam Hadwin e Nick Taylor, a segno nel Sony Open, il colombiano Nico Echevarria, in crescita e secondo dopo playoff domenica scorsa, il coreano Si-woo Kim, vincitore nel 2021, il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, runner up nel 2024, e tre atleti che, come Manassero, hanno ottenuto una delle dieci ‘carte’ per il circuito assegnate ai primi non altrimenti esenti nell’ordine di merito del DP World Tour: lo svedese Jesper Svensson, il francese Antoine Rozner e il giapponese Rikuya Hoshino.

La manifestazione si svolge con formula pro-am e per tre round i concorrenti giocheranno insieme agli amateur alternandosi sui percorsi del PGA West Pete Dye Stadium Course, del PGA West Nicklaus Tournament Course e del La Quinta Country Club. Poi i primi 65 pro in graduatoria e i pari merito al 65° posto termineranno il torneo sullo Stadium Course.

Non è un debutto per Manassero, che ha già disputato alcune gare specifiche del circuito fino al 2014 (oltre a quelle comuni a tutti i tour anche successivamente, per un totale complessivo di 38 presenze), con la differenza che ora avrà la possibilità di programmare organicamente la stagione, non affidandosi solo a partecipazioni random. Molinari riparte per la nuova annata con l’obiettivo di riprendere il passo che più gli compete. Per entrambi, poi, l’impegno massimo di entrare nel Team Europe alla prossima Ryder Cup. Il montepremi è di 8.800.000 dollari con prima moneta di 1.584.000 dollari.

La storia - Nato nel 1960 come Palm Springs Desert Golf Classic, sulla distanza di 90 buche e vinto da Arnold Palmer, che detiene il record di successi con cinque, l’evento ha poi cambiato denominazione per nove volte. Dal 1965 al 2011 è stato associato al nome dell’attore Bob Hope (con l’aggiunta di Desert Classic, Classic e Chrysler Classic). Dal 2012, con formula variata a 72 buche, è divenuto Humana Challenge, arrivando alla dizione attuale (dal 2020) dopo quelle di CareerBuilder Challenge e Desert Cassic. Tra i tanti vip partecipanti, gli attori Bing Crosby, Burt Lancaster e Kirk Douglas.

Come detto, il grande Arnold Palmer lo ha fatto suo per cinque volte, mentre tutti gli altri plurivincitori si sono limitati alla doppietta: Billy Casper, John Mahaffey, Corey Pavin, John Cook, Phil Mickleson, Bill Haas, Hudson Swafford, lo spagnolo Jon Rahm e Johnny Miller, il solo a realizzarla consecutiva, cosa non riuscita nemmeno a Palmer. Oltre a Dunlap e a Im saranno al via altri quattro past winner con scarse possibilità di ripetersi: Jason Dufner (2016), il citato Bill Haas (2010, 2015), il venezuelano Jhonattan Vegas (2011), e Charley Hoffman (2007).

Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il The American Express sarà trasmesso in diretta su Discovery Plus e su Eurosport 2 con collegamenti dal giovedì 16 gennaio a domenica 19, dalle ore 22 alle ore 1 su entrambe le piattaforme. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini

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