06 Gennaio 2025

PGA Tour: Matsuyama, successo con record

Hideki Matsuyama, secondo Hideki Matsuyama, secondo

Il primo torneo del 2025 va a Hideki Matsuyama. Il giapponese, medaglia di bronzo ai Giochi di Parigi, ha conquistato alle Hawaii, con un totale di 257 (65 65 62 65, -35) colpi, il The Sentry. Nell'evento del PGA Tour, riservato ai vincitori del 2024 e ai migliori 50 della FedEx Cup, ha superato l'americano Collin Morikawa, secondo con 260 (-32) davanti al sudcoreano Sungjae Im, terzo con 263 (-29). In quarta posizione con 267 (-25) il venezuelano Jhonattan Vegas, in quinta con 268 (-24) Sam Burns, lo svedese Ludvig Aberg, il canadese Corey Conners e il belga Thomas Detry e in 44ª Chris Kirk con 279 (-13), che difendeva il titolo.

A Kapalua, nell’isola di Maui, il nipponico ha festeggiato l'undicesima impresa (cifra comprensiva di un Major, il The Masters 2021) sul massimo circuito statunitense maschile. L'exploit gli ha fruttato 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi di 20.000.000 e permesso di salire al primo posto nella FedEx Cup e al quinto nel ranking mondiale.

Un successo da primato. Alla 265ª gara sul tour, e all'età di 32 anni, 10 mesi e 11 giorni, Matsuyama ha stabilito, al Plantation Course (par 73), non solo il punteggio più basso della competizione, ma anche il miglior score di sempre per un appuntamento del PGA Tour sulla distanza di 72 buche. Un errore alla buca 7 (par 4), nel quarto round, ha interrotto una striscia di 47 buche consecutive senza bogey. "Sono davvero felice, non ho mollato nemmeno per un secondo e ora mi godo questo exploit. L'ultimo putt mi ha permesso anche di stabilire un record a cui tengo moltissimo", la soddisfazione di Matsuyama. Per il giapponese è la terza affermazione negli ultimi 11 mesi sul circuito.

 

TERZO GIRO - Situazione invariata ai primi due posti della classifica dopo il “moving day” del The Sentry, il torneo del PGA Tour, che si sta svolgendo al The Plantation Course (par 73) di Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui. Infatti il giapponese Hideki Matsuyama ha mantenuto il comando con 192 (65 65 62, -27) e Collin Morikawa è rimasto in seconda posizione con 193 (-26). E’ stata una sfida ad altissimo livello perché entrambi hanno realizzato un 62 (-11) con undici birdie il nipponico e con un eagle e nove birdie lo statunitense.

In tal modo hanno scavato un bel solco con gli inseguitori dei quali il belga Thomas Detry, terzo con 197 (-22), accusa cinque colpi di ritardo dalla vetta. Al quarto posto con 198 (-21) il corano Sungjae Im e al quinto con 199 (-20) l’inglese Harry Hall. Nessuna speranza per Chris Kirk, 36° con 209 (-10) di confermare il titolo. Il montepremi è di 20 milioni di dollari, di cui 3.600.000 andranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Il giapponese Hideki Matsuyama è il nuovo leader con 130 (65 65, -16) colpi del The Sentry, il torneo del PGA Tour, che si sta svolgendo al The Plantation Course (par 73) di Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui.

Lo seguono a un colpo Collin Morikawa, secondo con 131 (-15), e a due Maverick McNealy, Tom Hoge, in vetta dopo un turno, il belga Thomas Detry e il canadese Corey Conners, terzi con 132 (-14). In settima posizione con 133 (-13) Keegan Bradley, Wyndham Clark, Cameron Young e l’inglese Harry Hall e solo in 39ª con 141 (-5) Chris Kirk, che difende il titolo. Il montepremi è di 20 milioni di dollari, di cui 3.600.000 andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Alle Hawaii, dopo il primo round del The Sentry, torneo del PGA Tour, Tom Hoge con uno score di 64 (-9) colpi guida la classifica. A tallonare l'americano il suo connazionale Will Zalatoris e il giapponese Hideki Matsuyama, entrambi secondi con 65 (-5).

A Kapalua, nella contea di Maui, il 2025 del massimo circuito statunitense si è aperto all'insegna dello spettacolo. Al The Plantation Course (par 73), hanno cominciato la gara con il piede giusto anche Cameron Young e Collin Morikawa, quarti con 66 (-7) insieme al canadese Corey Conners. Mentre Chris Kirk, che difende il titolo conquistato nel 2024, è solo 48° con 74 (+1).

Ventinovesimo, lo scorso anno, nella FedEx Cup, Hoge, 35enne di Statesville (North Carolina), ha realizzato dieci birdie, con un bogey. In carriera, Hoge vanta quattro titoli, di cui uno sul PGA Tour (AT&T Pebble Beach Pro-Am nel 2022). L'evento mette in palio 20 milioni di dollari, di cui 3.600.000 andranno al vincitore.

 

LA VIGILIA - Il 2025 del PGA Tour parte dalle Hawaii. A Kapalua, nella contea di Maui, dal 2 al 5 gennaio i big del green si sfideranno nel The Sentry. A contendersi il titolo e un montepremi di 20 milioni di dollari (di cui 3.600.000 andranno al vincitore) saranno 60 giocatori, tra questi anche sei tra i migliori dieci al mondo.

All'appello, mancherà però l'uomo più atteso: Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 al mondo, è stato costretto a dare forfait per una piccola operazione alla mano dovuta a un incidente domestico. Tra i protagonisti, ecco quindi gli statunitensi Xander Schauffele (secondo nel world ranking e a segno in questo evento nel 2019), Collin Morikawa (quarto) e Wyndham Clark (settimo), lo svedese Ludvig Aberg (quinto), il giapponese Hideki Matsuyama (sesto) e il norvegese Viktor Hovland (ottavo), la cui presenza è a forte rischio per una frattura all'alluce del piede destro.

A difendere il titolo conquistato nel gennaio 2024 sarà l'americano Chris Kirk. Al primo evento dell'"Opening Drive" vi partecipano i vincitori di almeno un torneo nel 2024 e molti tra i Top 50 della FedEx Cup dello scorso anno. Tra i past winner, con Kirk e Schauffele, anche Justin Thomas (2017 e 2020).

Primo piano

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    Il primo Masters tra storia e leggenda 07/04/2025

    Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.

    “Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.

    Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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