Secondo successo sull’Asian Tour per lo statunitense Peter Uihlein, che ha dominato con 272 (68 64 71 69, -16) colpi nell’International Series Qatar, sul percorso del Doha Golf Club (par 72) nella capitale del Qatar. Ha offerto un’altra buona prestazione Stefano Mazzoli, 19° con 284 (68 70 69 77, -4), che ha effettuato tre giri in top ten prima di qualche distrazione nel round conclusivo.
Uihlein, 35enne di New Bedford (Massachusetts), giocatore della LIV Golf, si era già imposto ad agosto nell’International Series England per un palmarès che comprende anche un successo sul DP World Tour, due sul Korn Ferry Tour e uno nella Superlega Araba. In un evento dominato dai giocatori della LIV Golf (otto successi complessivi sul tour in stagione), con sette classificati nella top ten, Uihlein ha concluso la sua corsa vincente con un parziale di 69 (-3, quattro birdie, un bogey) e ha lasciato a cinque colpi il sudafricano Charl Schwartzel, secondo con 277 (-11).
Al terzo posto con 279 (-9) il suo connazionale Louis Oosthuizen, alla pari con il filippino Miguel Tabuena, al quinto con 280 (-8) un altro sudafricano, Dean Burmester, l’indiano Anirban Lahiri e lo spagnolo Eugenio Chacarra, affiancati dal thailandese Suteepat Prateeptienchai, e al nono con 281 (-7) lo zimbabwese Kieran Vincent. Per continuare con i giocatori della Superlega, il neozelandese Ben Campbell, che difendeva il titolo, è terminato 13° con 283 (-5) insieme al sudafricano Branden Grace, al belga Thomas Pieters e all’americano Patrick Reed (suo il precedente Link Hong Kong Open), e stesso score di Mazzoli pure per lo statunitense John Catlin, leader della money list.
Al vincitore è andato un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di 2.500.000 dollari.
LA VIGILIA Stefano Mazzoli, dopo la bella prova con sesto posto nel Link Hong Kong Open, torna in campo per prendere parte all’International Series Qatar, torneo dell’Asian Tour che si svolge dal 27 al 30 novembre al Doha Golf Club nella capitale del Qatar.
Calamitano l’attenzione i giocatori della LIV Golf, presenti in buon numero e guidati dallo statunitense John Catlin, leader dell’ordine di merito e con due successi in stagione, e dal neozelandese Ben Campbell (n. 3). In gara, tra gli altri, anche gli americani Anthony Kim, Peter Uihlein e Patrick Reed, vincitore a Hong Kong, i sudafricani Dean Burmester, Branden Grace, Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, il giapponese Jinichiro Kozuma, gli zimbabwesi Scott e Kierat Vincent, lo spagnolo David Puig ed Eugenio Chacarra, l’inglese Sam Horsfield, l’indiano Anirban Lahiri e l’australiano Wade Ormsby.
Saranno i favoriti, ma non dovranno trascurare la concorrenza del canadese Richard T. Lee (n. 2 del ranking) e del taiwanese Chieh-po Lee (n. 4), senza trascurare i thailandesi Suteepat Prateeptienchai, Jazz Janewattananond e Suradit Yongcharoenchai, l’americano M. J. Maguire, l’inglese Steve Lewton e l’indiano Gaganjeet Bhullar. Da seguire il giovane spagnolo Luis Masaveu. Il montepremi è di 2.500.000 dollari.