25 Ottobre 2024

Sergio Melpignano Senior Italian Open: Gögele resta leader

Thomas Gogele Thomas Gogele

Il tedesco Thomas Gögele, con 130 (64 66, -14) colpi è rimasto da solo al comando dopo il secondo round del Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo per giocatori over 50 del Legends Tour in corso al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). A un giro dal termine, la corsa al titolo si preannuncia avvincente con il gallese Bradley Dredge in seconda posizione a un solo colpo di distanza con 131 (-13), seguito al terzo posto dall’inglese Simon Griffiths con 135 (-9). Hanno possibilità di inserirsi nel rush finale anche Alessandro Tadini (leader dopo il primo round con Gögele e Dredge) ed Emanuele Canonica. I due azzurri, quarti con 136 (-8) insieme allo svedese Joakim Haeggman, attraversano un buon momento di forma e cercheranno la rimonta nelle ultime 18 buche. Nella competizione - inserita anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy – sono in ritardo di classifica gli altri italiani. Michele Reale è 33° con 142 (-2), Mauro Bianco è 51° con 146 (+2), mentre Gianluca Pietrobono chiude la classifica con 158 (+14).

Thomas Gögele: “Tutto perfetto, punto a ripetermi nel round finale” – Visibilmente soddisfatto Gögele, che insegue il primo successo sul Legends Tour. Nella sua bacheca un titolo sul Challenge Tour (Open des Volcans 1995). “Difficile poter esprimere un gioco più brillante. Sono veramente entusiasta. Un round bogey free è una soddisfazione che non capita così frequentemente. Spero di conservare questa energia positiva per gestire il vantaggio nel giro finale senza troppi calcoli” il commento del 53enne tedesco, che ha all’attivo 200 presenze sull’European Tour.

Formula e montepremi – Il torneo si svolge sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, senza taglio. Il montepremi è di 400.000 euro con prima moneta di 60.000 euro. In campo anche 15 amateur che sono in sfida in una graduatoria separata.

Dal calcio al golf, Donadoni, Tassotti e Paramatti in campo tra gli amateur – Nella classifica stableford riservata a 15 amateur, il dominicano Richard Dillon si conferma in vetta con 80 punti, seguito da Ivan Pasetto (78). Gli ex calciatori Paramatti, Donadoni e Tassotti sono rispettivamente terzo (76), nono (69) e quattordicesimo (57).

Domenica la Pro Am chiude l’evento – Gran finale dell’evento domenica con la Pro Am del Sergio Melpignano Senior Italian Open alla quale prenderanno parte 30 squadre composte da due professionisti (in gara tutti i 60 partecipanti all’Open) e da tre dilettanti. Si svolgerà con formula Texas Scramble sulla distanza di 18 buche.

Si gioca nel ricordo di Sergio Melpignano – Si gareggia per onorare la memoria di Sergio Melpignano, fondatore e promotore dello sviluppo del golf e del turismo in Puglia. La sua lungimiranza e la sua determinazione hanno permesso di portare il golf di alto livello in Puglia, contribuendo alla valorizzazione del territorio.

Il percorso – San Domenico Golf, situato tra gli ulivi secolari e il mare Adriatico della Puglia, è il prestigioso percorso disegnato dall’European Golf Design di Londra. Fondato dall’avvocato Sergio Melpignano, offre un'esperienza di gioco unica grazie al suo design da links mediterraneo e alla vista sul mare da ogni buca, con scorci sull’antica città di Egnathia. Sede del Grand Final del Challenge Tour dal 2005 al 2012, il San Domenico Golf è certificato GEO per il suo impegno nella sostenibilità ambientale.

I Partner - L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner). Official advisor: Infront Italy.

Primo piano

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    Il primo Masters tra storia e leggenda 07/04/2025

    Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.

    “Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.

    Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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