24 Ottobre 2024

Legends Tour: Tadini nel trio di testa

Alessandro Tagini Alessandro Tagini

Alessandro Tadini, il tedesco Thomas Gögele e il gallese Bradley Dredge sono in vetta, con 64 (-8) colpi, al termine del primo giro del Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo per giocatori over 50 del Legends Tour in svolgimento al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). La competizione - inserita anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy – vede in quarta posizione, con 66 (-6) a due colpi dai tre leader, lo svedese Joakim Haeggman, e l’inglese Paul Streeter. In sesta posizione, con 67 (-5), gli inglesi Andrew Marshall e David Shacklady e lo statunitense Clark Dennis (uno dei past winner in campo). Tra gli azzurri, buon avvio di gara per Emanuele Canonica e Michele Reale, al 14° posto con 69 (-3). Ha chiuso un colpo sopra il par Mauro Bianco, 46° con 73 (+1), mentre Gianluca Pietrobono (subentrato a Costantino Rocca dopo il suo ritiro) ha terminato le prime 18 buche con 8 colpi sopra il par.

Forfait di Costantino Rocca - Costantino Rocca, uno dei protagonisti più attesi, si è ritirato dal torneo a causa di un infortunio occorsogli durante la prova campo del mercoledì.

La soddisfazione di Tadini: “Un giro sui livelli di 8 anni fa” – Alessandro Tadini, 51enne di Borgomanero con all’attivo 4 successi sul Challenge Tour, è alla terza gara in carriera sul Legends Tour. Per lui 8 birdie nel primo round. “Sono davvero soddisfatto per una prestazione con un livello di gioco che non riuscivo ad esprimere da almeno 8 anni. Un giro iniziale ottimo da tee a green, impreziosito da alcuni putt che hanno fatto la differenza nel punteggio complessivo. Grazie al mio caddie Nelly che mi ha trasmesso fiducia. Spero di ripetermi anche nei prossimi round” ha commentato Tadini. Agguerrita la concorrenza per il piemontese. Thomas Gögele - 53enne con un titolo in carriera sul Challenge Tour - è stato autore di un primo round con un eagle, otto birdie e due bogey. Il gallese Bradley Dredge - 51 enne che ha già messo a segno un successo nella prima stagione sul Legends Tour nel 2023 e che può vantare 2 vittorie sull’European Tour e altrettante sul Challenge Tour e l’affermazione nella World Cup del 2005, in coppia con Stephen Dodd - ha firmato uno score con un eagle, sette birdie e un bogey.

Formula e montepremi – Il torneo si svolge sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, senza taglio. Il montepremi è di 400.000 euro con prima moneta di 60.000 euro. In campo anche 15 amateur che sono in sfida in una graduatoria separata.

Donadoni, Tassotti e Paramatti in gara tra gli amateur – Parallelamente alla competizione valida per i professionisti del Legends Tour, è in corso anche una sfida con classifica stableford riservata a 15 amateur. Il dominicano Richard Dillon è in testa con 42 punti. Gli ex calciatori Roberto Donadoni e Michele Paramatti sono in seconda posizione con 37 punti, mentre Mauro Tassotti è 13° con 31 punti.

Domenica la Pro Am chiude l’evento – Gran finale dell’evento domenica con la Pro Am del Sergio Melpignano Senior Italian Open alla quale prenderanno parte 30 squadre composte da due professionisti (in gara tutti i 60 partecipanti all’Open) e da tre dilettanti. Si svolgerà con formula Texas Scramble sulla distanza di 18 buche.

Si gioca nel ricordo di Sergio Melpignano – Si gareggia per onorare la memoria di Sergio Melpignano, fondatore e promotore dello sviluppo del golf e del turismo in Puglia. La sua lungimiranza e la sua determinazione hanno permesso di portare il golf di alto livello in Puglia, contribuendo alla valorizzazione del territorio.

Il percorso – San Domenico Golf, situato tra gli ulivi secolari e il mare Adriatico della Puglia, è il prestigioso percorso disegnato dall’European Golf Design di Londra. Fondato dall’avvocato Sergio Melpignano, offre un'esperienza di gioco unica grazie al suo design da links mediterraneo e alla vista sul mare da ogni buca, con scorci sull’antica città di Egnathia. Sede del Grand Final del Challenge Tour dal 2005 al 2012, il San Domenico Golf è certificato GEO per il suo impegno nella sostenibilità ambientale.

I Partner - L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner). Official advisor: Infront Italy.

Primo piano

  • Il primo Masters
    tra storia e leggenda
    Il primo Masters tra storia e leggenda 07/04/2025

    Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.

    “Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.

    Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca