Il coreano Byeong Hun An ha vinto il Genesis Championship, torneo organizzato in collaborazione tra DP World Tour e Korean Tour, dove due azzurri sono terminati in top ten e sono state assegnate 114 ‘carte’ per il circuito continentale 2025.
Sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club Korea (par 72), a Incheon nella Corea del Sud, Byeong Hun An ha concluso la gara con 271 (67 66 71 67, -17) colpi alla pari con il connazionale Tom Kim (68 69 67 67) e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio. Ottimo finale di Guido Migliozzi, salito dal 18° al quinto posto con 274 (72 71 66 65, -14), grazie a un 65 (-7, sette birdie, senza bogey), miglior parziale del turno, e bella prestazione di Francesco Laporta, sesto con 276 (70 65 70 71, -12).
E’ rimasto fuori dal playoff per un colpo il portoghese Ricardo Gouveia, terzo con 272 (-16), ha occupato la quarta posizione con 273 (-15) il francese Antoine Rozner e hanno affiancato Laporta, il sudafricano Casey Jarvis e lo spagnolo Ivan Cantero.
Kim, in vantaggio sull’ultima buca, ha mancato il putt per il birdie vincente (67, -5, sei birdie, un bogey) con palla che ha sbordato, mentre An lo ha segnato (67, -5, sette birdie, due bogey) agganciandolo in vetta. Poi il 33enne di Seoul ha conquistato la seconda vittoria sul DP World Tour (che gli vale anche per il Korean Tour) dove aveva già fatto suo il BMW PGA Championship (2015). Si è imposto per la prima volta in un playoff su quattro disputati e ha ricevuto un assegno di 680.000 dollari su un montepremi di 4.000.000 di dollari.
Grande rimonta di Guido Migliozzi nei due round conclusivi, da 55° a 18° nel terzo con un 66 (-6, otto birdie, due bogey) e poi quinto con il 65 (-7). In tal modo è risalito dal 20° al 14° posto nella Race to Dubai (ordine di merito) e, al momento, avrebbe una delle ‘carte’ per il PGA Tour 2025 assegnate a fine stagione ai primi dieci non altrimenti esenti. Un’altra ha la seria ipoteca di Matteo Manassero (sesto), assente nell’occasione.
Francesco Laporta, a sua volta, ha realizzato il miglior parziale nel secondo giro (65, -7, otto birdie, un bogey) portandosi dalla 29ª alla seconda posizione. E’ rimasto in alta classifica nel “moving day” e fino alla decima buca del quarto turno (quattro birdie) è stato in corsa per il titolo. Poi ha ceduto nelle otto finali con tre bogey (71, -1). Rimane la sua ottima prova che gli ha permesso di salire dall’84ª alla 60ª piazza ranking e di partecipare, insieme a Manassero e a Migliozzi, alla prima delle due gare dei PlayOffs che chiuderanno la stagione, riservata ai migliori 70 (Abu Dhabi HSBC Championship, 7-10 novembre) che si ridurranno a 50 nel successivo DP World Tour Championship (14-17 novembre), dove verrà incoronato il miglior giocatore del 2024.
Degli altri italiani in gara, Filippo Celli si è classificato 34° con 282 (-6) ed Edoardo Molinari 54° con 287 (-1), mentre sono usciti al taglio Renato Paratore e Andrea Pavan, 69.i con 144 (par), e Lorenzo Scalise, 78° con 145 (+1). I primi 114 della Race To Dubai hanno conservato la ‘carta’ per il DP World Tour 2025. Tra gli azzurri Celli, Paratore, E. Molinari e Scalise, che l’hanno persa, dovranno prendere parte alla Qualifying School.
TERZO GIRO - Qualificarsi per il primo evento dei play-off e centrare la prima vittoria in carriera sul DP World Tour. In Corea del Sud, a Incheon, è questo il doppio obiettivo di Francesco Laporta. Al termine del "moving day" del Genesis Championship, l'azzurro, con uno score di 205 (70 65 70, -11) colpi è terzo a un solo colpo dalla vetta occupata, con 204 (-12), dai due sudcoreani Byeong-Hun An, numero 36 al mondo e Tom Kim, 25° nel world ranking, tra i grandi favoriti della vigilia. Al fianco di Laporta ecco anche il francese Antoine Rozner e il portoghese Ricardo Gouveia.
Attualmente 84° nell'ordine di merito del circuito, il pugliese Laporta punta a entrare tra i migliori 70 per giocare, dal 7 al 10 novembre prossimi, l'Abu Dhabi HSBC Championship e concedersi una chance per entrare tra i top 50 della Race to Dubai per partecipare poi, dal 14 al 17 novembre, al DP World Tour Championship, ultimo atto stagionale che incoronerà il "best player" del DP World Tour 2024. Sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club (par 72), nel terzo e penultimo giro con un 70 (-2), Laporta ha realizzato sette birdie, con tre bogey e un doppio bogey.
Per quel che riguarda gli altri azzurri, bella rimonta di Guido Migliozzi. Il vicentino, con un round in 66 (-6), avvalorato da otto birdie, con due bogey, ha recuperato 37 posizioni e ora, con un totale di 209 (72 71 66, -7), é 18°. E se Migliozzi insegue una "carta" per confrontarsi, nel 2025, con i top al mondo sul PGA Tour, Filippo Celli ed Edoardo Molinari, entrambi 39.i con 213 (-3), nell'ultimo round dovranno risalire posizioni per evitare di ritrovarsi poi a partecipare alle Qualifying School del DP World Tour.
SECODO GIRO - In Corea del Sud, nel secondo round del Genesis Championship, ultimo atto della regular season del DP World Tour 2024, rimonta show di Francesco Laporta. A Incheon, il pugliese ha firmato il miglior score della giornata e, con un giro in 65 (-7) su un totale di 135 (70 65, -9), è risalito dalla 29ª alla seconda posizione. A metà gara è distante due colpi dal sudcoreano Byeong-Hun An, numero 36 al mondo e favorito della vigilia, da solo in testa con uno score di 133 (67 66, -11) colpi.
Sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club (par 72), Laporta, che ha realizzato otto birdie, con un bogey, può ora sperare di conquistarsi un posto per il primo evento dei play-off del massimo circuito europeo maschile in programma ad Abu Dhabi dal 7 al 10 novembre con in campo i migliori 70 giocatori della Race to Dubai, l'ordine di merito. Al suo fianco, in seconda posizione, c'è anche il sudafricano Casey Jarvis. Sono invece quarti con 136 (-8), lo spagnolo Ivan Cantero, leader al termine delle 18 buche di apertura, il portoghese Ricardo Gouveia, vecchia conoscenza del golf italiano visti i suoi due successi (rispettivamente nel 2014 e nel 2021) nell'Italian Challenge sul Challenge Tour, l'americano Johannes Veerman e il giapponese Rikuya Hoshino.
Tra gli azzurri, hanno superato il taglio, inoltre, Edoardo Molinari, 41° con 142 (-2), Guido Migliozzi e Filippo Celli, entrambi 55.i con 143 (-1). Sono stati invece eliminati Renato Paratore e Andrea Pavan, 69.i con 144 (par), e Lorenzo Scalise, 78° con 145 (+1). Se Pavan ha conquistato comunque la "carta" per il 2025, Paratore e Scalise per provare a confermarla dovranno ora passare per le Qualifying School.
E adesso in Corea del Sud è tutto pronto per il "moving day" (prima dovranno ultimare il secondo giro tre giocatori fermati, per oscurità, alla 17ª e penultima buca) che precederà il quarto e ultimo round. In palio 4.000.000 di dollari, di cui 680.000 andranno al vincitore. Ma anche le 114 "carte", riservate ai migliori della Race to Dubai, per giocare sul DP World Tour il prossimo anno
PRIMO GIRO - Buon inizio di Renato Paratore in Corea del Sud. A Incheon, dopo il primo round del Genesis Championship - ultimo atto della regular season del DP World Tour, che assegnerà le "carte" per il 2025 ai migliori 114 classificati nella Race to Dubai, l'ordine di merito del circuito - il romano è nono con uno score di 68 (-4), distante due colpi dalla vetta occupata dallo spagnolo Ivan Cantero, leader con 66 (-6). Sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club (par 72) la classifica è provvisoria visto che il giro d'apertura è stato sospeso anzitempo per oscurità. A tallonare Cantero, tutti secondi con 67 (-5), sette inseguitori. Tra questi i sudcoreani Byeong-Hun An e Hongtaek Kim, l'inglese Richard Mansell, il sudafricano Casey Jarvis, il thailandese Kiradech Aphibarnrat, lo scozzese Scotti Jamieson. Sul "-5", con ancora due buche da completare, anche lo svedese Jonas Blixt.
Paratore, fin qui migliore tra gli azzurri, ha realizzato cinque birdie, con un bogey. Attualmente 128° nell'ordine di merito, insegue un risultato di prestigio per continuare a giocare sul DP World Tour anche il prossimo anno. Dietro di lui, in Corea, 19° con 69 (-3), c'è invece Edoardo Molinari che è 143° nella Race to Dubai. A Incheon, condividono invece la 29ª piazza con 70 (-2), Francesco Laporta e Lorenzo Scalise. Più distanti Filippo Celli, 43° con 71 (-1), Guido Migliozzi, 61° con 72 (par) e Andrea Pavan, 79° con 73 (+1).
L'evento mette in palio un montepremi di 4.000.000 di dollari, di cui 680.000 andranno al vincitore. Il Genesis Championship precede l'Abu Dhabi HSBC Championship (7-10 novembre) e il DP World Tour Championship (a Dubai dal 14 al 17 novembre), rispettivamente primo e secondo atto dei play-off che incoroneranno il migliore giocatore 2024 del circuito europeo.
LA VIGILIA - Volata finale verso le ‘carte’ per la prossima stagione del DP World Tour nel Genesis Championship, in programma dal 24 al 27 ottobre al Jack Nicklaus Golf Club Korea di Incheon, nella Corea del Sud. E’ l’ultimo evento delle “Back 9” dove si assegneranno ai primi 114 della Race To Dubai (ordine di merito) i pass per il 2025. Si definiranno anche i migliori 70 ammessi all’Abu Dhabi HSBC Championship (7-10 novembre) il primo dei due ricchi PlayOffs che concluderanno la stagione. Si ridurranno a 50 nel successivo DP World Tour Championship (14-17 novembre), che incoronerà il miglior giocatore del 2024.
A Incheon saranno in gara sette azzurri, tutti ben motivati per raggiungere vari obiettivi: Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore, Filippo Celli, Edoardo Molinari e Lorenzo Scalise.
Il torneo è nato nel 2017 e per sette edizioni, fino allo scorso anno, è stato nel calendario del Korean Tour. Ora, dopo un accordo triennale, viene organizzato congiuntamente dal circuito asiatico, con 30 rappresentanti, e dal DP World Tour, con 90 partenti.
La gara avrà insolitamente due campioni in carica. Infatti nel 2023 Genesis è stato sponsor del Korea Championship che poi, per strategie di mercato, si è fuso nell’occasione con il Genesis Championship. Così saranno chiamati a difendere il titolo lo spagnolo Pablo Larrazabal, a segno nel primo, e il coreano Sang-hyun Park, vincitore del secondo.
Nel field calamitano l’attenzione due coreani, Tom Kim, numero 25 del World Ranking, e Byeong Hun An, numero 36, in un contesto che comprende, tra gli altri, i giapponesi Rikuya Hoshino e Keita Nakajima, vincitori stagionali come Migliozzi, il danese Nicolai Hojgaard, il francese Antoine Rozner, lo svedese Sebastian Soderberg, il malese Gavin Green, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e lo statunitense Johannes Veerman.
Quanto agli azzurri l’assenza nel precedente torneo è costata a Migliozzi la perdita di quattro posizioni nell’ordine di merito, da 16° a 20°, e l’uscita dalla lista dei primi dieci, non altrimenti qualificati, che riceveranno la ‘carta’ per il PGA Tour 2025. Nelle ultime tre gare dovrà riconquistare la posizione, mentre è praticamente al sicuro Matteo Manassero, che si è concesso un turno di riposo, sesto nella Race To Dubai e terzo tra i possibili fruitori del lasciapassare americano. Pavan (72° nel ranking) e Laporta (84°) hanno entrambi chance di andare ad Abu Dhabi, con il primo, distante solo 11 punti dalla 70ª piazza, che potrà anche approfittare dell’assenza degli statunitensi Tony Finau (n. 71) e Sean Crocker (n. 69). Ultima chiamata, invece, per Paratore, Celli, Molinari e Scalise al momento fuori dai 114. Il montepremi è di 4.000.000 di dollari dei quali 680.000 andranno al vincitore.
Il torneo su Sky e in streaming su NOW - Il Genesis Championship verrà trasmesso da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 24 e venerdì 25 ottobre, dalle ore 5 alle ore 10; sabato 26, dalle ore 5,30 alle ore 10; domenica 27, dalle ore 3,30 alle ore 8,30. Commento di Silvio Grappasonni, Michele Gallerani e di Claudio Viganò.