09 Ottobre 2016

Terre dei Consoli Open a Johan Edfors

Johan Edfors Johan Edfors

Lo svedese Johan Edfors ha vinto con 275 (70 70 66 69, -13) colpi il Terre dei Consoli Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si è svolto al Terre dei Consoli Golf Club (par 72) nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022. Con un tonico finale ha distaccato di tre colpi il connazionale Alexander Bjork e lo spagnolo Jordi Garcia Pinto (278, -10), mentre ha ceduto vistosamente il francese Victor Riu, in vetta dopo tre turni e sceso con 279 (-9) al quarto posto fin troppo penalizzante per errori sulle ultime due  buche. Lo hanno affiancato lo scozzese Jack Doherty, il gallese Rhys Enoch, l’inglese Matt Wallace, il portoghese José-Filipe Luna e il transalpino Julien Guerrier.

Tra gli italiani ha condotto un bella gara, tutta in rimonta, Nicolò Ravano risalendo dal 98° posto iniziale al decimo con 280 colpi (76 69 67 68, -8). In retrovia gli altri sette che hanno superato il taglio: Aron Zemmer, Matteo Delpodio, campione uscente, e il dilettante Luca Cianchetti, 50.i con 287 (-1), Michele Ortolani, 56° con 288 (par), Stefano Pitoni, 60° con 289 (+1), Filippo Bergamaschi, 62° con 290 (+2), e Andrea Pavan, 64° con 291 (+3).

Le interviste - Johan Edfors, 41enne di Varberg, ha condotto buona parte della carriera nel Challenge Tour, ma ha avuto il suo momento di gloria nell’European Tour quando vinse tre gare nel 2006. Il quarto successo  nel Challenge è maturato con un parziale di 69 (-3) colpi frutto di sei birdie e di tre bogey.

"Oggi - ha detto - sono partito piuttosto contratto. Alla buca 10 ero due colpi sopra par per il giro, poi fortunatamente ho avuta un’ottima reazione creandomi molte occasioni da birdie nelle ultime otto buche in cui ne ho realizzati cinque. Sono molto soddisfatto per aver vinto su un campo impegnativo, che è rimasto in ottimo stato malgrado non vi siano state condizioni meteo sempre favorevoli. Questo successo mi permette di sperare di poter tornare sull’European Tour". E’ stato gratificato con un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

Soddisfatto Nicolò Ravano: "Aver centrato la top ten mi dà grande soddisfazione. Era l'obiettivo che inseguivo per salire nel ranking del Challenge Tour in vista del rush finale. Nonostante un primo giro al di sotto delle aspettative in termini di punteggio, ritengo di aver disputato un ottimo torneo con poche sbavature".

Ancora una buona prova tra i pro di Luca Cianchetti, che però non pensa al cambio di categoria: "E' stata un'ottima esperienza nel mio percorso di crescita. Mi sono divertito molto su un tracciato così stimolante e impegnativo, soprattutto in presenza di vento. Il passaggio al professionismo? Prima di fare il salto voglio maturare ancora un'altra stagione e togliermi la soddisfazione di giocare l'Open Championship in qualità di campione europeo amateur".

Debutto internazionale - Il Terre dei Consoli Golf Club ha superato a pieni volti il debutto in campo internazionale e ha ricevuto gli elogi incondizionati di tutti i concorrenti, per la preparazione e per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone. Disegnato da Robert Trent Jones Jr, ha ospitato il primo evento che si è svolto alle porte di Roma, dopo che la capitale ha avuto l’assegnazione della Ryder Cup 2022.

La gara è stata anticipata dalla Pro Am Terre dei Consoli Open vinta dal team del portoghese José-Filipe Lima con gli amateur Lorenzo Maria Franco, Carlo Partipilo Papalia e Cristian Paolucci

Gli sponsor - Il torneo ha avuto quale title sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor: Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo;  sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime

L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dai qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

E’ rimasto senza proprietario il carrello elettrico, modello G1000, messo in palio dalla società Golfinger, per il concorrente che per primo avesse realizzato una "hole in one" alla buca 2, par 3 di 222 yards.

Prossima tappa in Abruzzo - L’Italian Pro Tour si trasferisce ora al Miglianico G&CC dove da giovedì 13 a domenica 16 ottobre si disputa l’Abruzzo Open, in calendario nell’Alps Tour, anticipato mercoledì 12 dalla Pro Am

La classifica

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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