06 Ottobre 2024

Quadrangular U16 all’Olanda, seconda l’Italia

Il team azzurro al Quadrangular Il team azzurro al Quadrangular

L’Italia si è classificata al secondo posto nella 45ª edizione del Junior Quadrangular U16 disputato al Golf Club d’Hulencourt, a Genappe in Belgio. Il titolo è stato appannaggio dell’Olanda, al vertice della graduatoria con 4 punti come gli azzurri, ma ha conquistato il trofeo per aver vinto l’incontro diretto nella prima giornata (4,5-3,5). Al terzo posto con 3 punti la Svizzera e al quarto con un punto il Belgio.

Si sono fronteggiate le quattro rappresentative composte da dieci giocatori (quattro ragazze e sei ragazzi) con l’Italia che ha schierato Sofia Facchinetti, Maria Sole Albini, Martina Benazzo, Emanuela Ferruzzi Balbi, Simone Cavaliere, Giampaolo Gagliardi, Paolo Perrino, Matteo Manini, Davide Maltese e Filippo Bonomi.

Gli azzurri, che difendevano il titolo conquistato lo scorso anno al Golf Nazionale di Sutri (VT), dopo il passo falso iniziale hanno battuto nella seconda giornata il Belgio (4,5-3,5) e nella terza la Svizzera (5-3), che era passata in vetta alla classifica con 3 punti dopo due turni avendo sconfitto l’Olanda (4,5-3,5). Il successo sugli elvetici non è bastato perché gli olandesi hanno superato il Belgio (5-3).

Il torneo si è svolto con girone all’italiana, ossia ogni formazione ha incontrato le altre tre, con classifica a punti. In ogni match si sono disputati un foursome Girls, due singoli Girls, un foursome Boys e quattro singoli Boys. Con la squadra azzurra l’allenatore Alessandro Bandini e l’accompagnatore Alessandro Benazzo.

 

LA VIGILIA - Al Golf Club d’Hulencourt, a Genappe in Belgio, si svolge dal 5 al 6 ottobre la 45ª edizione del Junior Quadrangular U16 al quale prendono parte le rappresentative, composte di dieci giocatori (quattro ragazze e sei ragazzi), di Olanda, Belgio, Svizzera e Italia, che difende il titolo conquistato lo scorso anno al Golf Nazionale di Sutri (VT).

Il team azzurro è composto da Sofia Facchinetti, Maria Sole Albini, Martina Benazzo, Emanuela Ferruzzi Balbi, Simone Cavaliere, Giampaolo Gagliardi, Paolo Perrino, Matteo Manini, Davide Maltese e Filippo Bonomi. Con la squadra l’allenatore Alessandro Bandini e l’accompagnatore Alessandro Benazzo.

Si gioca con girone all’italiana, ossia ogni formazione incontrerà le altre tre, e con classifica a punti. Doppio turno nella prima giornata di sabato 5 ottobre con al mattino Svizzera-Belgio e Italia-Olanda e nel pomeriggio Belgio-Italia e Olanda Svizzera. La conclusione domenica 6 con Olanda-Belgio e Svizzera-Italia. In ogni match si disputeranno un foursome Girls, due singoli Girls, un foursome Boys e quattro singoli Boys.

Primo piano

  • Il primo Masters
    tra storia e leggenda
    Il primo Masters tra storia e leggenda 07/04/2025

    Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.

    “Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.

    Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca