06 Ottobre 2024

LET: in Cina 1ª Boutier, 6ª Carta, 15ª Fanali

Celine Boutier (Credit Liu Zhang/LET) Celine Boutier (Credit Liu Zhang/LET)

Virginia Elena Carta ha offerto un’altra tonica prova sul Ladies European Tour classificandosi al sesto posto con 207 (68 71 68, -12) colpi nell’Aramco Team Series Presented by PIF - Shenzhen, il quarto dei cinque tornei targati Aramco - con graduatoria individuale e a squadre - disputato al Mission Hills Resort (World Cup Course, par 73) di Shenzhen, in Cina, vinto dalla francese Celine Boutier (200 - 66 68 66, -9). Bella prestazione anche di Alessandra Fanali, 15ª con 210 (70 69 71, -9).

Virginia Elena Carta ha ottenuto il terzo piazzamento consecutivo tra le top ten dopo la settima piazza nel La Sella Open e la quarta nel Lacoste Open de France, mentre Alessandra Fanali nelle due uscite precedenti era terminata quinta nell’Irish Open e 18ª nel La Sella Open, prima di prendersi un turno di riposo saltando la trasferta in Francia.

Celine Boutier ha lasciato a due colpi la cinese Xiyu Lin, seconda con 202 (-17). Al terzo posto con 203 (-16) la svizzera Chiara Tamburlini, leader dell’ordine di merito del LET, e la francese Pauline Roussin-Bouchard, al quinto con 206 (-13) la cinese Wenbo Liu e, insieme alla Carta, la sudafricana Lee-Anne Pace, undici successi sul circuito e uno su LPGA Tour, e la thailandese Kasuma Meechai. Al nono con 208 (-1) la cinese Rouning Yin, numero 4 al mondo.

Celine Boutier, 30enne di Clamart, 12ª nel Rolex Ranking prima di questo evento, gioca di prefernza sul LPGA Tour dove ha ottenuto sei successi con un Major (Evian Championship, 2023). Ha conquistato il quinto titolo sul LET (al netto del Major) per un palmarès che comprende anche due vittorie sul Symetra Tour (ora Epson Tour) e altre tre fuori dai tour.

La francese iniziato il giro finale alla pari con Xiyu Lin (n. 20 mondiale) che inizialmente ha preso vantaggio, poi è stata raggiunta all’ottava buca e sorpassata alla nona quando la transalpina ha realizzato in quinto birdie. Dopo il giro di boa entrambe ha realizzato due birdie, ma a decidere la gara è stato il bogey alla Lin alla 15ª. Per laBoutier, che ha percepito un assegno di 67.970 dollari su un montepremi di 500.000 dollari, un round conclusivo in 66 (-7, sette birdie) e per l’avversaria 68 (-5) colpi con sei birdie e un bogey.

Nella gara a squadre, disputata nelle prime 36 buche, si è imposto con 255 (-37) colpi il team guidato dalla svizzera Chiara Tamburlini, con Lee-Anne Pace, la cinese Qianhui Lin e l’amateur Yanxuan Peng davanti alla compagine di Celine Boutier (256, -36). In quinta posizione con 261 (-31) il Team Fanali con la spagnola Ana Pelaez Trivino, l’inglese Lily May Humphreys e il dilettante Mohammed Al Musbahi, e in 24ª con 274 (-18) la compagine dell’inglese Cara Gainer in cui ha giocato Virginia Elena Carta. Le tre proette vincitrici hanno ricevuto un assegno di 31.719 dollari su un montepremi di 500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali sono nel field di 82 concorrenti che si contenderanno il titolo nell’Aramco Team Series Presented by PIF - Shenzhen, il quarto dei cinque tornei targati Aramco. L’evento del Ladies European Tour si svolgerà dal 4 al 6 ottobre al Mission Hills Resort (World Cup Course) di Shenzhen, in Cina, dove si competerà per la gara individuale sulla distanza di 54 buche, e per quella a squadre (team di tre proette e un dilettante) sulle prime 36. Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun evento.

Calamitano l’attenzione le tre proette più in alto nel ranking mondiale: le cinesi Ruoning Yin (n. 4), 22enne di Kunming, tre titoli sul LPGA Tour con un Major, Xiyu Lin (n. 20), che difende il titolo, e la francese Celine Boutier (n. 12). Sono le più gettonate nelle previsioni della vigilia, ma dovranno ricorrere a tutte le loro qualità se vorranno prevalere in un contesto nel quale vi sono quasi tutte le migliori giocatrici del LET a iniziare dalle prime tre dell’ordine di merito, la svizzera Chiara Tamburlini, la belga Manon De Roey e l’inglese Bronte Law, tutte vincitrici in stagione. Con loro altre quattro nella top ten: l’inglese Alice Hewson (n. 7) e la singaporiana Shannon Tan (n. 9), anche loro a segno nell’anno, la francese Pauline Roussin-Bouchard (n. 4, che ha guidato il team che si è imposto nel torneo a squadre dell’Aramco Team - Tampa), e l’australiana Kirsten Rudgeley (n. 10), superata al playoff domenica scorsa in Francia dalla Tamburlini.

Da seguire la spagnola Marta Martin, l’elvetica Morgan Metraux e l’inglese Amy Taylor, anche per loro sul gradino più alto del podio nel 2024 e in particolare la terza ha fatto suo il Ladies Italian Open, e numerose altre concorrenti che hanno dato prova delle loro potenzialità quali, per citarne alcune, le statunitensi Angel Yin e Alison Lee, l’indiana Diksha Dagar, la spagnola Ana Pelaez Trivino, l’olandese Anne Van Dam, l’inglese Gabriella Cowley e la ceca Sara Kouskova.

Alessandra Fanali, che nelle ultime due uscite si è classificata quinta nell’Irish Open e 18ª nel La Sella Open, riprende dopo un turno di riposo. Virginia Elena Carta è reduce da due belle prestazioni con settimo posto nel La Sella Open e con il quarto nel Lacoste Open de France.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca