L’inglese Tyrrell Hatton ha realizzato un birdie sull’ultima buca e ha vinto con 264 (65 68 61 70, -24) colpi l’Alfred Dunhill Links Championship, evento del DP World Tour disputato con formula pro-am (un pro e un dilettante) sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links a Carnoustie e del Kingsbarns Golf Links a Kingsbarns, tutti par 72.
Il vincitore, membro della LIV Golf, ha superato di un colpo il belga Nicolas Colsaerts, secondo con 265 (-23), che è stato uno dei vice capitani del Team Europe nella Ryder Cup di Roma, dove Hatton è stato uno dei protagonisti continentali. Al terzo posto con 267 (-21) l’altro inglese Tommy Fleetwood e al quarto con 269 (-19) lo spagnolo David Puig, il sudafricano Robin Williams e il danese Rasmus Neergaard-Petersen, appena salito sul circuito maggiore essendosi imposto in tre tornei sul Challenge Tour.
Al settimo con 270 (-18) il francese Tom Vaillant, il cinese Haotong Li e lo spagnolo Jon Rahm, uno dei più attesi protagonisti insieme al nordirlandese Rory McIlroy e allo scozzese Robert MacIntyre, 25.i con 274 (-14).
Degli azzurri due sono andati a premio Francesco Laporta, 43° con 267 (66 68 72 70, -12), e Lorenzo Scalise, 54° con 277 (69 69 67 72, -11), mentre sono usciti al taglio dopo tre round Guido Migliozzi e Filippo Celli, 72.i con 208 (-8), e Renato Paratore, 111° con 211 (-5).
Tyrrell Hatton, 32enne di High Wycombe, ha firmato il settimo titolo su DP World Tour, imponendosi per la terza volta in questo torneo, per un palmarès che comprende anche una vittoria sulla LIV Golf, una sul PGA Tour, una sul PGA EuroPro Tour e una sul Jamega EuroPro Tour. Dopo essersi espresso con un gran 61 (-11, un eagle, nove birdie) nel terzo turno proprio sull’Old Course, dove si è svolto il quarto (in precedenza i concorrenti si erano alternati sui tre percorsi), Hatton è andato in scioltezza fino alla buca 12, realizzando quattro birdie, ma con un improvviso black out (doppio bogey e bogey alla 13ª e 14ª) ha favorito il recupero di Colsaerts che lo ha agganciato alla 15ª con il quarto e ultimo birdie di giornata (70, -2, quattro birdie, due bogey). Poi nulla ha potuto contro il terzo colpo in bandiera del suo avversario per il birdie vincente. Da ricordare l’albatross ottenuto dal belga nel terzo giro dove ha centrato con il secondo colpo alla buca 15 (par 5, yards 565) del Kingsbarns Golf Links. Nella gara a squadre hanno prevalso il danese Thorbjorn Olesen e Dermont Desmond con 240 (60 63 58 59, -48) colpi.
Hatton è stato gratificato con un assegno di 850.000 dollari su un montepremi di 5.000.000 di dollari.
LA VIGILIA - E’ uno degli eventi classici del DP World Tour dove i campioni del golf e di altri sport, insieme a personaggi del mondo dello spettacolo, della musica e della cultura generano uno show unico. E’ l’Alfred Dunhill Links Championship che si disputa dal 3 al 6 ottobre con formula pro-am a coppie (un pro e un dilettante), con classifica individuale e a squadre (Team Championship), sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links a Carnoustie e del Kingsbarns Golf Links a Kingsbarns. Cinque gli azzurri al via: Guido Migliozzi, Renato Paratore, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta e Filippo Celli.
Il field è delle grandi occasioni e propone una sfida a largo raggio, perché comprende concorrenti selezionati da tutti i più importanti circuiti, resa ancor più affascinante dalla presenza di ben 14 giocatori della LIV Golf.
Difende il titolo l’inglese Matt Fitzpatrick, 30enne di Sheffield, nove successi sul DP World Tour, con un Major e, al netto di questo, uno sul PGA Tour. Lo scorso anno si impose battendo avversari e maltempo in un evento ridotto da 72 a 54 buche e concluso di lunedì. Difficile un bis, ma sarà comunque tra i possibili protagonisti in un contesto che comprende, tra gli altri, cinque atleti tra i primi 20 del World Ranking: il nordirlandese Rory McIlroy (n. 3), l’inglese Tommy Fleetwood (n. 11), medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi, lo spagnolo Jon Rahm (n. 13), lo scozzese Robert MacIntyre (n. 16) e lo statunitense Billy Horschel (n. 17), a segno nel recente BMW PGA Championship.
Rahm, che domenica scorsa è stato superato al playoff dal connazionale Angel Hidalgo (anche lui in gara) nell’acciona Open de España, guiderà il gruppo della Superlega araba dove figurano, tra gli altri, gli statunitensi Brooks Koepka e Patrick Reed, l’iberico David Puig, i sudafricani Louis Oosthuizen e Branden Grace (suo il torneo nel 2012) e l’inglese Tyrrell Hatton (doppietta di fila, 2016, 2017). Da seguire anche l’irlandese Shane Lowry, i gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard, i francesi Antoine Rozner e Matthieu Pavon, l’inglese Matt Wallace, il sudafricano Thriston Lawrence e il cinese Haotong Li.
E’ il sesto dei nove eventi “Black 9” che conducono al Genesis Championship (24-27 ottobre), al termine del quale i primi 110 della Race To Dubai avranno la ‘carta’ per il circuito 2025. E’ anche la sesta gara che assegna punti per entrare di diritto nel Team Europe alla Ryder Cup 2025. Il montepremi è di 5.000.000 di dollari con prima moneta di 850.000 dollari.
I past winner - Il torneo, giunto alla 23ª edizione, è nato nel 2001 e nell’occasione fu vinto dallo scozzese Paul Lawrie, Major Champion. Oltre ai citati Fitzpatrick, Grace e Hatton saranno in gara altri past winner: gli inglesi Danny Willett (2021), Oliver Wilson (2014) e David Howell (2013), il danese Thorbjorn Olesen (2015), lo scozzese Stephen Gallacher (2004) e l’irlandese Padraig Harrington, anche lui autore di una doppietta (2002, 2006), ma non consecutiva come quella di Hatton.
Quanto a David Howell, 49 anni, disputerà la 725ª gara sul DP World Tour, record assoluto, e si porterà due tornei avanti allo spagnolo Miguel Angel Jimenez, che ne ha giocati 723, peraltro frenato dall’età (60 anni). L’inglese è uscito sempre al taglio nelle ultime 20 partecipazioni.
Team Championship con le celebrità - Nel Team Championship molti i campioni dello sport in campo a iniziare dagli ex calciatori Gareth Bale, Ruud Gullit e Jamie Redknapp. Con loro il cinque volte campione olimpico di canottaggio Sir Steve Redgrave, che partecipa consecutivamente dal 2001, gli ex rugbisti Schalk Burger Jnr, Morné du Plessis e Rob Louw, l’ex fantino Sir Anthony Peter McCoy e gli ex giocatori di cricket Jimmy Anderson, Allan Lamb, Mark Nicholas, Kevin Pietersen e Michael Vaughan
Senza dimenticare Kelly Slater, per undici volte campione del mondo di surf con il quale tutti i pro vorrebbero giocare, avendo fatto coppia con due vincitori, Simon Dyson (2009) e Thorbjorn Olesen.
Nel campo dello spettacolo gli attori Bill Murray, Michael Douglas, Andy Garcia, il cantautore Huey Lewis e ancora il cantante dei Keane Tom Chaplin, il batterista dei Bon Jovi Tico Torres e Dave Farrell, bassista dei Linkin Park.
La formula - Si gioca sulla distanza 72 buche, con i concorrenti che si alterneranno sui tre tracciati e con taglio dopo 54. Saranno ammessi al round conclusivo (sull’Old Course) i primi 60 pro della classifica individuale e le prime 20 coppie di quella a squadre, oltre ai pari merito con l’ultimo punteggio utile di qualifica.
Il torneo su Sky e in streaming su NOW - L’Alfred Dunhill Links Championship sarà trasmesso da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 3 ottobre, venerdì 4 e sabato 5, dalle ore 13 alle ore 18; domenica 6, dalle ore 12,30 alle ore 18. Commento di Michele Gallerani, Fabrizio Redaelli, Claudio Viganò e di Marco Cogliati.