04 Ottobre 2024

PGAI Championship a Marco Florioli

Marco Florioli Marco Florioli

Primo successo da professionista di Marco Florioli sulle orme del padre Massimo. Alla seconda gara dopo il cambio di categoria il 19enne di Bergamo ha conquistato il titolo con 140 (72 68, -4) colpi nella 47ª edizione del PGAI Championship, il campionato della PGA Italiana che si è svolto sul percorso del Golf Nazionale a Sutri (VT), la casa del golf italiano. Lo ha fatto trent’anni dopo il padre Massimo, che si era imposto in sequenza nel 1993 e nel 1994 sul percorso di Albarella e che, nell’occasione, si è classificato 33° con 152 (+8).

Nel torneo avversato dal maltempo e ridotto da 54 a 36 buche, Florioli, è stato fermato la sera precedente dopo 14 buche in cui aveva segnato due birdie e un eagle sulle prime e uscendo dal campo con un parziale di “meno 5”. Alla ripresa, ancora sotto l’acqua, ha concluso le ultime perdendo un colpo e chiudendo con il 68 (-4) vincente.

Ha superato di due colpi Manfredi Manica e Andrea Romano, secondi con 142 (-2), e di tre Lorenzo Magini, quarto con 143 (-1). In quinta posizione con 144 (par) Federico Maccario, in sesta con 145 (+1) Odin Antonino Urso e in settima con 146 (+2) Federico Zucchetti, Francesco Santoni e Gianmaria Rean Trinchero.

Florioli ha un feeling particolare con il Golf Nazionale dove aveva già vinto due tricolori assoluti medal (2021 e 2024) e uno match play (2022). “In queste condizioni meteo - ha spiegato - non devi essere né troppo prudente né prenderti troppi rischi. Per me un buon compromesso è stato il legno 3 dove di solito utilizzo il ferro, ma non il driver perché era importante mettere la palla in pista e avere più controllo nei colpi al green. Ho tirato diritto, preso molti green e dove ho sbagliato ho fatto approccio e putt. Per l’eagle ho anche imbucato da bordo green”. Campione del Mondo a squadre nel settembre 2022 (con Filippo Celli e Pietro Bovari), tanta esperienza in maglia azzurra e infine il passaggio tra i pro avvenuto da poco. “Mi sono allenato molto, ho preso la carta per l’Alps Tour e vi ho disputato qualche gara sempre da amateur. Poi, quando il gioco è diventato più solido, ho deciso di cambiare status dopo il primo stage delle qualifiche per il DP World Tour”.

 

 

LA VIGILIA - Sul percorso del Golf Nazionale a Sutri (VT), la casa del golf italiano, si svolge dal 2 al 4 ottobre la 47ª edizione del PGAI Championship, il campionato della PGA Italiana al quale possono partecipare tutti gli iscritti all’Associazione.

Difende il titolo Jacopo Vecchi Fossa, che la gara l’ha vinta anche nel 2019, e con lui saranno al via anche altri sei past winner: Massimo Florioli (1993, 1994), Andrea Maestroni (2011, 2014), Andrea Perrino (2015), Andrea Rota (2016), Gregory Molteni (2004) e Luca Cianchetti (2018). Nel field, tra gli altri, Mattia Comotti, Gianmaria Rean Trinchero ed Edoardo Raffaele Lipparelli, tutti a segno quest’anno sull’Alps Tour, Manfredi Manica, Andrea Romano, Giovanni Manzoni, Ludovico Addabbo e Marco Florioli, appena passato pro e figlio di Massimo.

Il torneo, al quale prendono parte 91 concorrenti, si disputa sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 30 classificati e i pari merito al 30° posto, che si contenderanno il montepremi di 50.000 euro, con prima moneta di 7.250.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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