18 Agosto 2024

Challenge: a segno Blomstrand, ottavo Bovari

Pietro Bovari Pietro Bovari

Primo titolo sul Challenge Tour, un po’ a sorpresa, per lo svedese Christofer Blomstrand che ha fatto suo con 268 (66 69 68 65, -20) colpi il Vierumäki Finnish Challenge supported by Finnish Golf Union sul tracciato del Vierumäki Resort (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Finlandia, dove al termine di una bella prova Pietro Bovari si è classificato ottavo con 272 (67 67 71 67, -16), suo miglior risultato stagionale.

Blomstrand, 32enne di Hoor, appassionato di hockey su ghiaccio, pesca e shopping, non era tra i favoriti della vigilia perché reduce da due tagli consecutivi e con soli sei tornei finiti a premio, su 15 disputati, anche se in due occasioni aveva concluso in top ten. Ha iniziato con un bogey, poi ha messo insieme otto birdie e con il 65 (-7) non ha lasciato spazio alla concorrenza, sebbene abbastanza agguerrita. Infatti ha sorpassato il francese Alexander Levy, cinque titoli sul DP World Tour con una lunga militanza e determinato a tornarvi essendo uscito alla fine del 2023, leader dopo tre turni e secondo con 269 (-19), insieme allo svedese Mikael Lundberg, uno titolo in stagione. E ancora l’emergente neopro spagnolo Angel Ayora e l’esperto transalpino Benjamin Hebert, quarti con 270 (-18), e l’iberico Quim Vidal e l’inglese Jack Senior, sesti con 271 (-17).

Pietro Bovari è stato sempre in alta classifica e in particolare si è portato al secondo posto dopo due giri. Ha avuto un calo nel terzo, ma poi ha recuperato sette posizioni con l’ultimo round in 67 (-5, cinque birdie senza bogey). Al 40° posto con 278 (69 70 68 71, -10) Filippo Bergamaschi e al 63° con 284 (70 69 72 73, -4) Enrico Di Nitto. Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli, 69° con 140 (70 70, -4), e Federico Livio, 127° con 145 (71 74, +1). Blomstrand è stato gratificato con un assegno di 43.200 euro su un montepremi di 270.000 euro.

 

LA VIGILIA - Stefano Mazzoli, Pietro Bovari, Enrico Di Nitto, Filippo Bergamaschi e Federico Livio prendono parte al Vierumäki Finnish Challenge supported by Finnish Golf Union, torneo del Challenge Tour in programma dal 15 al 18 agosto sul tracciato del Vierumäki Resort, nella città da cui il circolo prende il nome in Finlandia.

Azzurri dal rendimento altalenante e in cerca di un cambio di passo in un torneo in cui il danese Rasmus Neergaard-Petersen, numero 1 della Road To Mallorca (ordine di merito), e l’inglese John Parry (n. 2), due volte a segno in stagione, cercheranno il terzo successo che farebbe anticipare i tempi del loro passaggio sul Challenge Tour, scontato a fine anno, che avverrebbe immediatamente. Tuttavia a un passo da questo traguardo, sembrano aver perduto un po’ di brillantezza.

Nel field altri tre nella top ten, lo svedese Joakim Lagergren (n. 7), il sudafricano Deon Germishuys (n. 10) e il francese Alexander Levy (n. 8), cinque titoli e una lunga militanza sul DP World Tour dove ha l’obiettivo di rientrare. Nella lista dei favoriti, oltre ai citati, anche gli svedesi Mikael Lindberg e Bjorn Akesson, il finlandese Tapio Pulkkanen, molto atteso dai fan di casa, il norvegese Andreas Halvorsen, il sudafricano Wilco Nienaber, l’inglese Jack Senior e i francesi Pierre Pineau e Benjamin Hebert, tutti nella top 20 della money list.

Tre i past winner al via dell’evento giunto alla 15ª edizione: i tedeschi Velten Meyer (2022) e Dominic Foos (2015) e il finlandese Kim Koivu (2018). Assente l’altro finlandese Lauri Ruuska, campione in carica, che lo scorso anno realizzò un 59 (-12) nel primo giro, terzo giocatore nella storia del Challenge Tour, dopo il francese Adrien Mork (Tikida Hotels Agadir Moroccan Classic, 2006, vincitore) e l’azzurro Nicolò Ravano (Fred Olsen Challenge de España, 2016, secondo) anche loro su par 71, a compiere tale prodezza. Da ricordare, però, che meglio di tutti ha fatto lo spagnolo Alejandro Del Rey, il quale ha segnato un 58 (-14, tre eagle, otto birdie) nello Swiss Challenge (2021, decimo al termine), score che nessuno ha eguagliato sia sul Challenge Tour che sul DP World Tour. Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.

Primo piano

  • Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf
    Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf 20/05/2024

    Una tradizione che si rinnova. Per la terza volta negli ultimi quattro anni, il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour e quarta tappa dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf (FIG), si giocherà al San Domenico Golf di Savelletri (Brindisi). In Puglia, dal 24 al 26 ottobre prossimi, sarà sfida show tra tanti campioni over 50 che hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della disciplina.

    Dopo le edizioni del 2021 e del 2023, entrambe vinte dal sudafricano James Kingston, il San Domenico è pronto a calare il tris. L’evento, che si chiuderà domenica 27 ottobre con la tradizionale Pro-Am, organizzato con il supporto di Infront, official advisor della FIG, arrivato alla 13esima edizione (la prima si giocò nel 2004 al Circolo Golf Venezia), metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000. Gli azzurri saranno guidati in campo da Costantino Rocca, pioniere del golf italiano, ed Emanuele Canonica, che ha chiuso il 2023 al 18/o posto nell’ordine di merito del Legends Tour.

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca