25 Agosto 2016

Tolcinasco: Kim e Quintarelli per il titolo

Joon Kim Joon Kim

Joon Kim, leader con 134 (67 67, -10) colpi, e Niccolò Quintarelli, secondo con 135 (-9), a un giro dal termine del Castello Tolcinasco Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour e sesto evento del Progetto Ryder Cup 2022.

Al GC Castello Tolcinasco (par 72) li seguono i francesi Thomas Elissalde (136, -8) ed Erwan Vieilledent (137, -7). In corsa per il titolo anche Giorgio De Filippi, Aron Zemmer e il brillante amateur Giovanni Manzoni, quinti con 138 (-6). In buona posizione Gregory Molteni, Federico Elli e Alessandro Grammatica, 13.i con 139 (-5), e Alfredo Da Corte, 23° con 140 (-4). Hanno tenuto gli altri due dilettanti, Jacopo Vecchi Fossa, 30° con 141 (-3), e Andrea Cavallero, 40° con 142 (-2), tesserato per il circolo ospitante. 

Nel giro finale sarà osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime del tragico terremoto che ha colpito il Centro Italia. I giocatori manifesteranno il proprio cordoglio indossando un nastrino nero.

Il taglio, caduto a 142 (-2), ha lasciato in gara 50 concorrenti, di cui 19 italiani. Sono rimasti fuori, tra gli altri, Andrea Rota e Federico Maccario, 51.i con 143 (+1), e Stefano Pitoni, 72° con 146 (+2),  I pro si contenderanno il montepremi di 40.000 con prima moneta di 5.800 euro. Anche nell’ultima giornata ingresso gratuito per il pubblico.

L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport. Il torneo, inoltre, ha il sostegno di Eurogolf Course e Billo.

Il protagonista - Joon Kim, 28enne di Treviso, ha messo insieme sette birdie e due bogey per un bel 67 (-5): "Sono contento di essere tornato a competere per il primo posto dopo circa un anno. Il campo è in ottime condizioni, molto diverso da quelli che abitualmente troviamo sull’Alps Tour, con rough un po’ più alto, e con green belli e piuttosto duri. Il tee shot è il colpo più importante per fare lo score. Mi sono allenato in questo periodo di vacanza, ma francamente non pensavo di essere così in condizione e segnare un meno 10 su due giri".

 

 

La classifica

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca