31 Maggio 2024

Alps: domina Brandon Kewalramani, 6° Manica

Nella foto: Brandon Kewalramani (Credits: Alps Tour Golf/ Federico Capretti) Nella foto: Brandon Kewalramani (Credits: Alps Tour Golf/ Federico Capretti)

Lo statunitense Brandon Kewalramani ha dominato nell’Alps de Roquetas de Mar, firmando con 200 (66 65 69, -10) colpi il primo titolo sull’Alps Tour. Sul percorso del Playa Serena Golf (par 70), a Roquetas de Mar, una città di pescatori lungo la Costa di Almeria in Spagna, ha distaccato di tre lunghezze il francese Benjamin Kedochim, secondo con 203 (-7), e di sei l’inglese Arron Edwards-Hill, l’olandese Vince Van Veen e lo spagnolo Marco Pastor, terzi con 206 (-4).

Si sono classificati tra i top ten Manfredi Manica, sesto con 207 (69 69 69, -3), e Mattia Comotti, decimo con 208 (66 68 74, -2). Il primo è risalito dal 17° posto, mentre Comotti, che era secondo, ha avuto una flessione nel finale. Sono andati a premio anche Andrea Romano, 15° con 209 (-1), Jacopo Vecchi Fossa, 25° con 211 (+1), Enrico Di Nitto, 33° con 213 (+3), Edoardo Giletta, 36° con 214 (+4), Adalberto Montini, 37° con 215 (+5), e Davide Buchi, 41° con 216 (+6).

Brandon Kewalramani , 25 anni, ha fatto parte della squadra di golf del Boston College Athletics e nel 2023 ha vinto lo Stage 1 della Qualifying School del DP World Tour, uscendo però nello Stage 2. Ha iniziato il round conclusivo con tre colpi di margine che poi ha mantenuto con un parziale di 69 (-1). Ha dato speranze ai suoi avversari con una partenza difficoltosa e due bogey sulle prime cinque buche, che ha compensato subito con due birdie, poi ha proseguito in par fino alla 15ª dove ha segnato il terzo e ultimo birdie di giornata. Per lui un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

Nell’ordine di merito sono diventati cinque gli italiani in top ten, poiché Manica è salito dal 12° al nono posto. Malgrado abbia subito il terzo taglio di fila Edoardo Raffaele Lipparelli ha mantenuto il comando, ma ora è a soli 66 punti il francese Beniamin Kedochim, che si è portato dalla quarta alla seconda posizione superando il francese Aymeric Laussot e Di Nitto. E’ rimasto in sesta Comotti e occupa la settima Gianmaria Rean Trinchero.

L’Alps Tour riprenderà, dopo due settimane di stop, con l’Open de la Mirabelle d’Or (14-16 giugno) al Golf de La Grange aux Ormes di Marly, nei pressi di Metz, in Francia.

 

LA VIGILIA - Dalla Francia alla Spagna per l’ottava gara nel calendario dell’Alps Tour e con quasi tutti i migliori giocatori del circuito. Al Playa Serena Golf di Roquetas de Mar, una città di pescatori lungo la Costa di Almeria, si disputa l’Alps de Roquetas de Mar (29-31 maggio, 54 buche) con la partecipazione di 137 concorrenti, tra i quali 21 italiani, in rappresentanza di 18 nazioni: Andorra, Argentina, Australia, Austria, Repubblica Ceca, Inghilterra, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo, Svizzera, Stati Uniti e Venezuela. 

In un field di qualità vi saranno sei dei sette vincitori stagionali e nove tra i primi dieci della money list. Grandi protagonisti gli azzurri con quattro tra i primi sei dell’ordine di merito di cui tre andati a segno: il leader Edoardo Raffaele Lipparelli (vincitore del New Giza Open), Gianmaria Rean Trinchero (n. 5, Tunisian Golf Open), Mattia Comotti (n. 6, Memorial Giorgio Bordoni by AON) ed Enrico Di Nitto (n. 3), due secondi posti e un terzo in sei uscite.

Quali avversari più agguerriti avranno altre tre saliti quest’anno sul gradino più alto del podio, il francese Aymeric Laussot (n. 2, Ein Bay Open), il dilettante spagnolo José Antonio Sintes Navarro (n. 7, Red Sea Little Venice Open) e l'austriaco Maximilian Steinlechner (n. 9, Gosser Open). Senza sottovalutare il francese Benjamin Kedochim, (n. 4) e lo svizzero Luca Galliano (n. 8).

Degli altri italiani, che sono il secondo gruppo più numeroso insieme ai francesi, dopo i padroni di casa (58 al via), attesi alla prova Manfredi Manica (un titolo per lui nel 2023), dodicesimo nella money list, Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Romano, Cristiano Terragni, Filippo Bergamaschi e Giovanni Manzoni, primo nella Qualifying School, ma ve ne sono altri in grado di porsi in evidenza. Da seguire anche gli iberici Mario Galiano Aguilar, Manuel Morugan, José Manuel Pardo Benitez, i transalpini Paul Elissalde e Augustin Hole, l’irlandese James Sugrue e l’inglese Harry Goddard.

Il percorso, disegnato da Peter Alliss e Angel Gallardo, è considerato il più pianeggiante della Spagna. E’ caratterizzato da ampi fairway, nove laghi e green ben protetti da bunker (metri 6.226. par 72). Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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