Il danese Rasmus Neergaard-Petersen ha conquistato il secondo titolo nell’arco di un mese sul Challenge Tour imponendosi con 274 (65 72 70 67, -14) colpi nell’UAE Challenge, che si è svolto sul percorso del Saadiyat Beach Golf Club, ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, dove Stefano Mazzoli si è classificato 25° con 282 (72 69 72 69, -6).
Il vincitore, 24enne di Nivå, laureato alla Oklahoma State University, professionista da dieci mesi e a segno a fine marzo nel Kolkata Challenge in India, è risalito nel giro finale dal quinto posto con un 67 (-5, sette birdie, due bogey) superando il sudafricano Wilko Nienaber, secondo con 275 (-13), dopo essere stato leader nel terzo turno. Quest’ultimo ha dato un decisivo contributo al successo di Neergaard-Petersen. Infatti alla buca 14 era in vantaggio di tre colpi, ma con tre bogey nelle ultime quattro buche (71, -1, un eagle, tre birdie, quattro bogey) ha lasciato via libera all’avversario, che ha poi segnato il birdie decisivo alla 17.
L’inglese David Horsey ha occupato la terza piazza con 276 (-12), il danese Hamish Brown e lo spagnolo Joel Moscatel sono terminati quarti con 277 (-11) e hanno chiuso in sesta posizione con 278 (-10) il finlandese Tapio Pulkkanen, l’irlandese Conor Purcell e il francese Benjamin Hebert.
Mazzoli, che ha disputato una buona gara con i momenti migliori nel secondo e nel quarto round, era al debutto stagionale in una annata in cui giocherà di più sull’Asian Tour, circuito per il quale ha preso la ‘carta’ alla Qualifying School e dove ha già disputato cinque tornei. Sono usciti al taglio Gregorio De Leo, 85° con 146 (+2), Aron Zemmer, 114° con 148 (+4), e Pietro Bovari, 118° con 149 (+5).
A Rasmus Neergaard-Petersen, che con un terzo successo salirebbe direttamente sul DP World Tour, è andato un assegno di 44.752 euro su un montepremi di circa 275.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).
LA VIGILIA - Secondo torneo consecutivo del Challenge Tour ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove è in programma l’UAE Challenge (25-28 aprile), sul percorso del Saadiyat Beach Golf Club, disegnato da Gary Player. In gara quattro italiani: Gregorio De Leo, Aron Zemmer e Pietro Bovari, presenti la scorsa settimana nell’Abu Dhabi Challenge, ai quali si è aggiunto Stefano Mazzoli, che invece ha partecipato in Arabia Saudita a un evento dell’Asian Tour (Saudi Open).
Nel field i primi dieci classificati della Road To Mallorca (ordine di merito) dove sono compresi i sette vincitori stagionali: il danese Rasmus Neergaard-Petersen, leader della graduatoria, gli svedesi Mikael Lindberg (n. 3) e Bjorn Akesson (n. 8), il gallese Rhys Enoch (n. 5), il francese David Ravetto (n. 6) e gli inglesi John Parry (n. 4) e Garrick Porteous (n. 7), a segno nell’Abu Dhabi Challenge. Completano la top ten l’inglese Sam Hutsby (n. 9), il transalpino Martin Couvra (n. 10) e il suo connazionale Alexander Lexi, runner up alle spalle di Porteous, ben deciso a tornare sul DP World Tour dove ha giocato per anni ottenendo cinque titoli e che grazie a tre piazzamenti di fila entro la settima piazza si è portato al secondo posto.
Sul tee di partenza altri concorrenti che sono passati sul circuito maggiore come gli inglesi David Horsey (quattro successi) e Chris Wood (tre), gli spagnoli Alvaro Quiros (sette) e Alejandro Cañizares (due) e il francese Gary Stal, la cui unica vittoria nel DP World Tour è arrivata nell'Abu Dhabi HSBC Golf Championship (2015), tenutosi all'Abu Dhabi Golf Club. Però non sembrano nelle condizioni di forma di Levy.
Tra altri possibili protagonisti lo statunitense John Catlin, che ha appena vinto il citato Saudi Open ed è leader della money list dell’Asian Tour, l’inglese Chris Paisley, il danese Nicolai Kristensen, il finlandese Tapio Pulkkanen, il nordirlandese Jonathan Caldwell, lo scozzese Euan Walker, i sudafricani Daniel Van Tonder e Oliver Bekker, e l’australiano Hayden Hopewell. Atteso alla prova l’atleta di casa Joshua Grenville-Wood, che ha offerto buone prestazioni nel Delhi Challenge (2°) e nel Ras Al Khaimah Championship (9°).
Al momento è piuttosto altalenante l’andatura di De Leo, Zemmer e Bovari, mentre è al debutto stagionale sul circuito Mazzoli, che è impegnato sull’Asian Tour dove ha conquistato la ‘carta’ con l’ottavo posto alla Qualifying School. Ha preso parte a cinque gare con discreti esiti nelle prime tre e subendo tagli nelle altre due. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).