Lo statunitense John Catlin ha firmato a Macao il quinto titolo sull’Asian Tour, dove si è imposto con 257 (67 66 59 65, -23) colpi nell’International Series Macau presented by Wynn - secondo dei dieci “elevated tournaments” del circuito - superando alla seconda buca di spareggio lo spagnolo David Puig, giocatore della LIV Golf, con il quale aveva concluso alla pari il torneo (65 64 68 60).
Sul percorso del Macau Golf & Country Club (par 70) non ha superato per la prima volta il taglio Stefano Mazoli, 85° con 138 (69 69, -2), dopo essere andato sempre a premio nelle precedenti tre occasioni (31° nel Malaysian Open, 48° nell’International Series Oman e 58° nel precedente New Zealand Open).
Catlin, che nel terzo round ha realizzato un 59 (-11, un eagle, none birdie), divenendo il primo giocatore a infrangere il muro dei 60 colpi sul circuito, ha girato in 65 (-5, sei birdie, un bogey) ed è stato raggiunto nel finale del quarto round da Puig, che ha segnato un 60 (-10) con un eagle, un bogey e nove birdie, dei quali gli ultimi tre nelle quattro buche finali gli hanno dato accesso al playoff. Lo spagnolo, poi, alla seconda buca supplementare ha mancato un putt molto abbordabile e ha lasciato via libera allo statunitense, autore di un birdie.
John Catlin, 33enne di Sacramento (California), professionista dal 2013, ha iniziato la carriera sul PGA Canada, senza successi, poi è andato in Asia prima sull’Asian Development Tour, con due vittorie, e quindi sull’Asian Tour, con quattro titoli tra il 2018 e il 2019, prima di siglare l’attuale quinto. Natura di giramondo, è approdato sull’European Tour (oggi DP World Tour) dove ha lasciato la sua impronta imponendosi in tre occasioni tra i 2020 e il 2021. A Macao è stato gratificato con un assegno di 360.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.
Alle spalle dei due protagonisti l’australiano Lucas Herbert, terzo con 259 (-21), lo statunitense Patrick Reed, quarto con 260 (-20), il francese Martin Trainer, il neozelandese Ben Campbell e l’americano John Kokrak, quinti con 261 (-19), e il canadese Robert T. Lee ottavo con 262 (-18).
LA VIGILIA - L’Asian Tour si trasferisce dalla Nuova Zelanda a Macao per la quarta gara nel calendario 2024, l’International Series Macau presented by Wynn (14-17 marzo), il secondo dei dieci “elevated tournaments” del circuito - dopo l’International Series Oman - al quale prenderà parte Stefano Mazzoli.
Sul percorso del Macau Golf & Country Club i fari saranno puntati sugli oltre venti giocatori della LIV Golf in campo tra i quali il messicano Carlos Ortiz, numero uno della money list e vincitore in Oman, gli spagnoli Sergio Garcia, David Puig (a segno nel Malaysian Open) ed Eugenio Chacarra, gli statunitensi Patrick Reed, Jason Kokrak, Hudson Swafford, Pat Perez, Anthony Kim, Harold Varner III e Andy Ogletree, l’inglese Ian Poulter, il nordirlandese Graeme McDowell, il cileno Mito Pereira e il colombiano Sebastian Muñoz.
Naturalmente saranno i favoriti anche alla luce del risultato in Oman dove Ortiz è stato seguito da altri sei della Superlega nella top ten. Vi sono comunque numerosi giocatori dell’Asian Tour che hanno qualità per contrastarli quali gli australiani Scott Hend, numero 5 dell’ordine di merito, e Maverick Antcliff, numero 8, che si è fatto conoscere nel 2019 vincendo tre tornei e la money list sul China Tour e che ha iniziato l’anno molto bene. Oltre agli americani John Catlin e Sihwan Kim, ai thailandesi Jazz Janewattananond e Poom Saksansin, ai filippini Miguel Tabuena e Angelo Que e al coreano Bio Kim, per citane alcuni.
Stefano Mazzoli è alla quarta gara stagionale dopo aver preso la ‘carta’ con l’ottavo posto alla finale della Qualifying School. Nelle prime tre è andato sempre a premio (31° in Malesia, 48° in Oman e 58° nel precedente New Zealand Open), sicuramente una buona partenza per un debuttante. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.