Non è riuscita a Scottie Scheffler, numero 1 del golf mondiale, l'impresa di vincere, per la terza volta consecutiva in Arizona, il Phoenix Open. L'americano ha chiuso il torneo al terzo posto con uno score di 266 (-18) e il titolo è andato al canadese Nick Taylor (60 70 68 65), bravo a superare con un birdie, alla seconda buca del play-off, Charley Hoffman (67 68 64 64). Entrambi avevano chiuso le 72 buche regolamentari con un totale di 263 (-21) colpi, ma a far la differenza allo spareggio, è stata una prodezza di Taylor.
Al TPC Scottsdale (Stadium Course, par 71) il 35enne di Winnipeg (Manitoba) ha festeggiato il quarto titolo in carriera sul PGA Tour, dove ha giocato 260 gare. Cinquantasei anni dopo l'ultima volta (George Knudson nel 1968), un canadese è tornato a imporsi al Phoenix Open. Grazie a questo exploit, Taylor è passato dalla 55ª alla 28ª posizione nel ranking mondiale e dalla 57ª alla sesta nella FedEx Cup. Il titolo gli ha fruttato 1.584.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 8.800.000. Non solo: grazie a un primo giro in 60 (-11) colpi, Taylor ha eguagliato il punteggio record sul giro del campo.
Qualche rimpianto per Hoffman, 47enne di San Diego con 495 partecipazioni sul PGA Tour, che sognava di diventare il più anziano vincitore sul circuito da quando Phil Mickelson, al PGA Championship 2021, si prese la scena trionfando in un Major all'età di 50 anni, 11 mesi e 7 giorni. Neanche il tempo di rifiatare, il PGA Tour tornerà protagonista dal 15 al 18 febbraio in California con il Genesis Invitational che 'segnerà' il ritorno in gara di Tiger Woods.