Trentatré anni dopo l'ultima volta (Phil Mickelson nel 1991), un dilettante torna a vincere un torneo del PGA Tour. A La Quinta, in California, l'americano Nick Dunlap con un totale di 259 (64 65 60 70, -29) colpi (nuovo record della gara) ha conquistato il 'The American Express' superando in volata il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, secondo con 260 (-28) davanti a due big statunitensi, Xander Schauffele e Justin Thomas, terzi con 261 (-27) al fianco di Kevin Yu.
"Ci ho messo molto a tirare l'ultimo putt, è vero. Ma ho voluto godermi il momento, perché nello sport come nella vita nulla è scontato. Potrei non avere più questa possibilità, quindi ho voluto vivermi al massimo quell'istante", le prime dichiarazioni del 20enne americano. Talento in erba, la scorsa estate ha emulato Tiger Woods affermandosi come secondo giocatore ad aver vinto sia lo U.S. Junior che lo U.S. Amateur.
Ancora un primato per Dunlap, più giovane dilettante dal 1931 (Charles Kocsis al Michigan Open) a imporsi sul PGA Tour (fondato nel 1929).
Dunlap, che grazie a questo exploit ha conquistato un'esenzione per giocare sul circuito fino al 2026, è ora chiamato a prendere una decisione: passare al professionismo o rimanere ancora un amateur? "Non ne ho idea, in questo momento non voglio pensarci", la risposta dell'americano. La cui affermazione al The American Express, visto lo status di golfista dilettante, non gli ha permesso d'incassare un solo dollaro. E pensare che il secondo posto ne ha fruttati 1.512.000 a Bezuidenhout.