04 Dicembre 2023

World Challenge: domina Scheffler, 18° Woods

Tiger Woods Tiger Woods

Scottie Scheffler, numero uno mondiale, ha dominato nell’Hero World Challenge, vinto con 268 (69 66 65 68, -20) colpi, torneo non ufficiale del PGA Tour, riservato a 20 selezionati concorrenti, che ha visto il ritorno alle gare di Tiger Woods, dopo sette mesi di stop a seguito dei problemi fisici, il quale ha chiuso la gara al 18° posto con 288 (75 70 71 72, par).

Sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72), sull'isola di New Providence alle Bahamas, Scheffler, 27enne di Ridgewood (New Jersey), dopo un guizzo iniziale di Tony Finau e di Brian Harman, ha preso il comando nel secondo round in compagnia di Jordan Spieth e poi ha fatto corsa solitaria negli ultimi due. Nel terzo ha conquistato un vantaggio di tre colpi con un 65 (-7, due eagle, quattro birdie, un bogey), che poi ha mantenuto nel quarto con un 68 (-4, quattro birdie) portando i suoi titoli complessivi in carriera a nove, con sei sul PGA Tour (con un Major), due nel Korn Ferry Tour e l’attuale fuori dai circuiti. Per lui un assegno di un milione di dollari su un montepremi di 4,5 milioni di dollari, uno in più dello scorso anno.

Un gran finale ha permesso all’austriaco Sepp Straka di salire dall’ottava alla seconda posizione con 271 (-17). Ha segnato un 64 (-8), miglior score del turno, con otto birdie senza bogey con cui ha superato di un colpo Justin Thomas, terzo con 272 (-16). Al quarto posto con 273 (-14) Tony Finau e l’inglese Matt Fitzpatrick, al sesto con 274 (-14) Jordan Spieth e al settimo con 276 (-12) Collin Morikawa. Dopo l’exploit iniziare Harman è scivolato all’ottavo con 277 (-11), affiancato dall’inglese Justin Rose, e solo decimo con 279 (-9) il norvegese Viktor Hovland, che aveva vinto le due edizioni precedenti dell’evento, le prime a cui aveva preso parte.

Quanto a Woods, che compirà 48 anni il 30 dicembre, è sembrato un po’ arrugginito e del resto non poteva essere altrimenti dopo il lungo stop. Fisicamente ha tenuto bene e inoltre non ha accusato i forti dolori che lo avevano costretto al ritiro al Masters. “Il mio gioco non è poi così lontano, ma ho bisogno di ritrovare la condizione” ha dichiarato palesando anche un certo ottimismo per il ritorno alle competizioni, che sarà comunque limitato: un torneo al mese secondo i suoi programmi. “Un piano che mi sembra ragionevole” ha continuato. “Due settimane per riprendermi e una per mettere a punto la preparazione”. Alla vigilia della gara non ha nascosto la sua ambizione di tornare a vincere e c’è più di qualcuno tra gli addetti ai lavori che pensa possa farcela. E anche chi, come Paul McGinley, che nel corso della telecronaca del torneo ha detto: “Probabilmente questo è l’ultimo lancio di dadi della sua carriera”.

 

TERZO GIRO - Un inizio difficile, poi la reazione con diverse prodezze macchiate da alcuni errori dovuti alla stanchezza. Alle Bahamas, terzo round dell'Hero World Challenge sempre tra alti e bassi per Tiger Woods. Ad Albany, nell'isola di New Providence, dopo il "moving day" del torneo non ufficiale del PGA Tour, organizzato dalla sua fondazione, il californiano è 16/o con uno score di 216 (75 70 71, par) al fianco del norvegese Viktor Hovland, numero 4 al mondo e vincitore delle ultime due edizioni della competizione. Ancora una grande prova per Scottie Scheffler.

L'americano, leader del world ranking, guida la classifica alle Bahamas con un totale di 200 (69 66 65, -16) colpi, tre di vantaggio nei confronti dell'inglese Matt Fitzpatrick, 2/o con 203 (-13) davanti a un altro statunitense, Justin Thomas, 3/o con 205 (-11).

Quattro birdie, due eagle show e un bogey alla buca 18, l'ultima di giornata, per Scheffler, protagonista con un giro in 65 (-7) all'Albany Golf Course (par 72), dove Woods ha realizzato cinque birdie, con quattro bogey. E ora il rush finale con Scheffler che, dopo una Ryder Cup, quella di Roma, giocata sottotono, punta l'impresa alle Bahamas.

 

SECONDO GIRO - Le prime nove buche giocate da fenomeno, poi il rallentamento nella parte finale dovuto dalla stanchezza. Sprazzi di vero Tiger Woods alle Bahamas dove, il californiano, ha chiuso il secondo giro dell'Hero World Challenge al 15/o posto con uno score di 145 (75 70, +1) colpi.

Ad Albany, nell'isola di New Providence, con un round in 70 (-2) avvalorato da cinque birdie (di cui quattro nella prima parte di gara), con tre bogey (arrivati tutti nella parte finale, rispettivamente alle buche 13, 15 e 16), il 15 volte campione Major ha rimontato tre posizioni. In un evento, quello non ufficiale del PGA Tour organizzato dalla sua fondazione, che a metà gara vede in testa gli americani Scottie Scheffler (69 66), numero 1 mondiale, e Jordan Spieth (68 67). Con un totale di 135 (-9) precedono in classifica i loro connazionali Brian Harman, 3/o con 136 (-8), e Justin Thomas, 4/o con 137 (-7). Mentre Viktor Hovland non sembra avere alcuna chance di calare il tris di successi consecutivi nella competizione. Il norvegese, a segno sia nel 2021 che nel 2022, è ora 16/o con 146 (+2) alle spalle proprio di Woods che vanta il primato di affermazioni (cinque) nell'evento.

 

PRIMO GIRO - Un inizio convincente con tante prodezze. Poi, i primi errori. Quindi, il crollo finale dettato dalla stanchezza e dalla lunga assenza dai campi di gioco. Alle Bahamas, primo giro tra gioie e dolori per Tiger Woods nell'Hero World Challenge. Ad Albany, nell'isola di New Providence, Woods ha chiuso il round di apertura con uno score di 75 (+3) colpi, al 18/o posto davanti solo a Wyndham Clark e Will Zalatoris. Al rientro dopo quasi 8 mesi, ha realizzato il primo birdie alla buca 3 (par 5). Poi, è arrivato il primo di cinque bogey complessivi. Nel mezzo, altri tre birdie con un doppio bogey alla 15 (par 5).

Nel torneo non ufficiale del PGA Tour, organizzato dalla fondazione del campione californiano, che vede in campo 20 big di cui 13 hanno giocato la recente Ryder Cup di Roma, in testa alla classifica ecco il duo americano composto da Tony Finau e Brian Harman. Entrambi leader con un totale di 67 (-5), hanno realizzato sei birdie, con un bogey. Dietro di loro, distante un solo colpo, ecco il texano Jordan Spieth, 3/o con 68 (-4) davanti a Scottie Scheffler. Il numero 1 mondiale è 4/o con 69 (-3) al fianco di Cameron Young e Collin Morikawa.

All'Albany Golf Course (par 72) non è invece iniziata al meglio la gara di Viktor Hovland. Il norvegese, quarto nel world ranking, è 16/o con 73 (+1) alle Bahamas. Dopo i successi del 2021 e del 2022, il 26enne di Oslo insegue la tripletta consecutiva nella competizione, impresa questa mai riuscita prima a nessuno. Neanche a Tiger Woods che, questa gara, l'ha vinta cinque volte (record assoluto).

 

LA VIGILIA - Dopo sette mesi torna di nuovo in campo Tiger Woods, che prenderà parte all’Hero World Challenge, il torneo non ufficiale del PGA Tour organizzato dalla sua Fondazione in programma all’Albany Golf Course, sull'isola di New Providence alle Bahamas, dal 30 novembre al 3 dicembre. Woods non gioca da aprile, quando nel Masters si ritirò durante il terzo round, dopo però aver lasciato la sua impronta. Infatti ha superato il taglio nel Major per la 23ª volta di fila eguagliando la striscia di Gary Player (1959-1982) e di Fred Couples (1983-2007). Successivamente farà coppia con il figlio Charlie, per il quarto anno consecutivo, nel PNC Championship (14-17 dicembre).

Ad Albany difenderà il titolo il norvegese Viktor Hovland, numero quattro del World Ranking, che ha vinto le ultime due edizioni dell’evento, le prime che ha disputato. Con lui saranno in gara altri dodici giocatori che hanno partecipato alla Ryder Cup di Roma. Nove del Team Usa: Scottie Scheffler, numero uno mondiale, Max Homa (n. 7) Brian Harman (n. 9), Wyndham Clark (n. 10), Sam Burns, Rickie Fowler, Collin Morikawa, Jordan Spieth e Justin Thomas. Quattro del vittorioso Team Europe: gli inglesi Matt Fitzpatrick (n. 8) e Justin Rose, l’austriaco Sepp Straka, oltre a Hovland. Nel torneo ci sarà un altro ritorno, quello di Will Zalatoris, fermo per un infortunio da marzo.

Nella 24ª edizione della gara, che assegna punti per il World Ranking, saranno altri tre i past winner: Rickie Fowler (2017), Jordan Spieth (2014) e Tiger Woods, recordman con cinque successi, l’ultimo nel 2011, che si è classificato anche cinque volte secondo. Con due titoli Davis Love III, il nordirlandese Graeme McDowell e Hovland. Il montepremi è di 3.500.000 dollari.

Il torneo du Discovery Plus e su Eurosport 2 - L’Hero World Challenge sarà teletrasmesso in diretta da Discovery Plus e da Europort 2 con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre, dalle ore 19,30 alle ore 22,30; sabato 2, dalle ore 18 alle ore 23; domenica 3, dalle ore 17,30 alle ore 22,30. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Maurizio Trezzi.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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