23 Novembre 2023

La Ryder Cup e lo sviluppo del golf

Nella foto a sinistra: Marco Francia, Alberto Cirio e Franco Chimenti (Credit Roberto Borgo) Nella foto a sinistra: Marco Francia, Alberto Cirio e Franco Chimenti (Credit Roberto Borgo)

Dalla Ryder Cup alle Nitto ATP Finals. Da Roma a Torino dove, oggi, è andato in scena un incontro tra il Presidente della FIG, Franco Chimenti, e i Circoli piemontesi, liguri e valdostani, alla presenza di illustri ospiti, per dare un impulso a uno sport, il golf, in continua crescita. Che viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo aver ospitato, per la prima volta in Italia, la Ryder Cup. Passione, partecipazione e confronto nell’evento organizzato, con il supporto del Comitato Regionale FIG Piemonte, presieduto da Marco Francia, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dove si è parlato anche dell’eredità che i grandi eventi devono lasciare, sotto il profilo sportivo e del turismo. Tra i protagonisti, Edoardo Molinari, Vicecapitano del Team Europe alla Ryder Cup italiana.

L’evento si è aperto con i video-saluti di: Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Daniela Santanchè, Ministro del Turismo; Andrea Abodi (con un collegamento live da Bruxelles), Ministro per lo Sport e i Giovani; Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria; Giovanni Malagò, Presidente del CONI. Hanno partecipato all’incontro in presenza, tra gli altri: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Michela Favaro, Vicesindaco di Torino; Ivo Ferriani, Membro CIO, Presidente della Federazione Internazionale di bob e skeleton, Presidente dell’Associazione delle Federazioni Internazionali di Sport Invernali Olimpici; Stefano Mossino, Presidente CONI Piemonte; Tiziana Nasi, Vicepresidente del CIP; Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte; Lodovico Mazzolin, Direttore Generale dell’Istituto per il Credito Sportivo. A sorpresa, è arrivato anche un messaggio, grazie al supporto di Edoardo Molinari, di Luke Donald, Capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023.

Per la FIG sono intervenuti: Franco Chimenti, Presidente; Maria Amelia Lolli Ghetti, Vicepresidente Vicario; i Consiglieri Marco Durante, Alberto Treves de Bonfili, Celso Lombardini; Marco Francia, Presidente del Comitato Regionale FIG Piemonte; Andrea Bonatti, Delegato FIG Valle d’Aosta; Roberto Damonte (in video collegamento), Delegato FIG Regione Liguria; Matteo Delpodio, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG; Massimiliano Montone, Consulente Legale FIG e Vicepresidente Commissione Agenti Sportivi CONI; Maria Salvaggio, Responsabile Amministrativo della Federgolf.

Grande la partecipazione dei Circoli, attraverso i loro Presidenti, in una regione dalla grande tradizione golfistica, la seconda per numero di tesserati dopo la Lombardia. Insieme è la parola d’ordine. Il golf, disciplina inclusiva e per tutti, contro ogni barriera, punta a diventare sempre più popolare. Ed è per questo motivo che il numero 1 della FIG, Chimenti, ha deciso di intraprendere un vero e proprio “giro d’Italia” per affrontare, insieme a tutte le realtà golfistiche del Paese, problematiche e nuovi obiettivi. Dopo l’Emilia-Romagna, in occasione della presentazione dell’81° Open d’Italia che si disputerà dal 27 al 30 giugno 2024 a Cervia (Ravenna), è stato il turno di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Next stop, la Lombardia, con il prossimo incontro in programma il 13 dicembre a Milano.

Le dichiarazioni di Franco Chimenti, Presidente della Federgolf: “Permettetemi di ringraziare il Governo italiano e tutte le Istituzioni coinvolte per lo straordinario supporto nell’organizzazione della Ryder Cup. Ma anche il popolo italiano, fantastico, che merita i migliori risultati e grandi eventi. Dopo l’incredibile successo della Ryder, vogliamo portare il golf a diventare uno sport sempre più popolare, per tutti. E lo vogliamo fare collaborando con queste meravigliose realtà che sono i Circoli. Un plauso alla Liguria, alla Valle d’Aosta e al Piemonte, regione quest’ultima dalla grande tradizione golfistica governata da un Presidente illuminato come Cirio e che vanta due fenomeni: i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, campioni stimati nel mondo per la loro visione nel golf e per la loro cultura. Alla Ryder Cup ci hanno fatto vivere emozioni fantastiche e loro sono indispensabili per il golf italiano. Guardiamo al 2024 con ottimismo, vogliamo continuare ad essere protagonisti, anche alle Olimpiadi di Parigi”.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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