Gregory Molteni è rimasto da solo al comando con 137 (69 68, -7) colpi nel Campionato Nazionale Open, torneo con cui termina la 17ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di sei gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf con il supporto dell’official advisor Infront.
Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), con un secondo giro in 68 (-4), miglior score di giornata e grazie a un eagle sull’ultima buca, dopo quattro birdie e due bogey, Molteni, vincitore del torneo nel 2005, ha potuto distaccare di due colpi Luca Cianchetti e Andrea Rota, secondi con 139 (-5). In quarta posizione con 140 (-4) Gregorio De Leo, quindi due past winner, Enrico Di Nitto (2017), quinto con 142 (-2) e anche lui autore di un 68 come Cianchetti, e Jacopo Vecchi Fossa (doppietta nel 2018 e 2021), sesto con 143 (-1).
Il migliore tra i dilettanti è stato Leonardo Iacovitti, settimo con 144 (par) alla pari con Luca Galliano. La coppia è seguita da Lorenzo Gagli (a segno nel 2010) e da Manfredi Manica, noni con 145 (+1), mentre il campione in carica Aron Zemmer, 11° con 146 (+2), ha risalito la graduatoria di quattro gradini ed è affiancato da Federico Zucchetti, Riccardo Bregoli e dall’amateur Alessandro Nardini, in vetta con Molteni dopo un round insieme a Rota e a De Leo.
Il taglio dopo 36 buche, caduto ha lasciato in gara per gli ultimi due round 59 concorrenti, dei quali undici dilettanti. I professionisti di contenderanno il montepremi di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro. Medaglie per il primo senior e per il miglior amateur.
Le interviste
Gregory Molteni: “L’eagle finale mi ha riportato sette colpi sotto il par, in cui ero stato anche durante il giro, e mi sarebbe dispiaciuto ottenere un punteggio finale diverso per un paio di errori. Un risultato ancor più da apprezzare in un campo molto difficile sia per caratteristiche che per il vento. Mi trovo bene in situazioni di questo genere. Sono stato preciso con i primi colpi e ciò mi ha agevolato, ma ho avuto un contributo rilevante anche dal putter”.
Leonardo Iacovitti: “Sono molto contento di essere nella top ten: è una bella emozione e domani spero di salire ancora. Le prime nove buche sono state difficoltose per il vento che si faceva sentire, poi si è attenuato, le cose sono migliorate e ho potuto anche attaccare di più. Ritengo che questa esperienza con i professionisti mi sia molto utile, perché come dilettante ho ancora tanto da imparare”.
Ingresso libero per il pubblico – Anche negli ultimi due giorni del torneo l’ingresso per il pubblico è gratuito.
Il Golf Nazionale - Il tracciato del Golf Nazionale, disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane, presentato per l’occasione in ottime condizioni, si dipana in un suggestivo scenario naturale, tra boschi e querce secolari. Di eccellente caratura tecnica e qualitativa, ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991, il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992 e nello scorso settembre la Junior Ryder Cup, prologo alla Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia e che ha avuto un grande successo a livello mondiale.
Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
I Partner – L’Italian Pro Tour 2023 ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Hydrogen (Fashion Partner/Official Formalwear Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront Italy.