22 Novembre 2023

Italian Pro Tour: quartetto al vertice nel Campionato Nazionale Open

Gregorio De Leo Gregorio De Leo

Gregorio De Leo, Andrea Rota, Gregory Molteni e il dilettante Alessandro Nardini sono al comando con 69 (-3) colpi dopo il primo giro del Campionato Nazionale Open, la gara che conclude la 17ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di sei gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf con il supporto dell’official advisor Infront.

Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), la casa del golf italiano, in una giornata ventosa, oltre ai leader, tra i quali Molteni ha fatto suo il titolo nel 2005, soltanto altri due giocatori hanno realizzato un punteggio sotto par, Jacopo Albertoni e Luca Cianchetti, quinti con 71 (-1), mentre hanno terminato con il 72 del par Luca Galliano e Jacopo Vecchi Fossa, che si è imposto per due volte (2018, 2021).

Nel torneo, allestito con il supporto del Dipartimento per lo Sport, la classifica si è subito allungata. Ha quattro colpi di ritardo l’amateur Leonardo Iacovitti, nono con 73 (+1), e ne accusa cinque Enrico Di Nitto, vincitore nel 2017, decimo con 74 (+2) insieme a Mattia Comotti, Manfredi Manica, Federico Zucchetti e a Riccardo Bregoli. Un colpo in più per altri tre past winner, Lorenzo Gagli (2010), Filippo Bergamaschi (2016) e Aron Zemmer, campione in carica, 15.i con 75 (+3) alla pari con Stefano Mazzoli e con i due dilettanti azzurri, Luca Memeo e Giovanni Daniele Binaghi.

Quanto ai leader, De Leo, Rota e Molteni sono andati di pari passo con cinque birdie e due bogey, mentre Nardini ha segnato sei birdie e tre bogey.

Le interviste

Andrea Rota: “E’ un buon risultato in relazione al vento, che creato più di un problema, e ai green che al Golf Nazionale si fanno sempre rispettare. Non ho attaccato perché non c’erano le condizioni per farlo e ho giocato soprattutto d’esperienza. È stato un piacere essere di nuovo qui a competere con i miei colleghi e soprattutto sono particolarmente soddisfatto per lo score. No, non penso di tornare a tempo pieno, ma di solo di partecipare quando posso alle gare italiane”.

Alessandro Nardini: “E’ andata piuttosto bene in una giornata molto difficile per i green veloci, il vento, peraltro anche freddo, in alcune buche a favore e in altre contro, e con aste non facili. Ammetto che mi piace giocare con il vento, mi rende più tranquillo. Obiettivi? Rimarrò amateur anche il prossimo anno dove spero in una buona stagione sull’Alps Tour, poi vedremo”.

Formula e montepremi - Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due giri finali i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro. Medaglie per il primo senior e per il miglior dilettante.

Ingresso libero per il pubblico – Nei giorni di gara l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Il Golf Nazionale - Il tracciato del Golf Nazionale, disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane, presentato per l’occasione in ottime condizioni, si dipana in un suggestivo scenario naturale, tra boschi e querce secolari. Di eccellente caratura tecnica e qualitativa, ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991, il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992 e nello scorso settembre la Junior Ryder Cup, prologo alla Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia e che ha avuto un grande successo a livello mondiale.

Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

I Partner – L’Italian Pro Tour 2023 ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Hydrogen (Fashion Partner/Official Formalwear Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront Italy.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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