26 Novembre 2023

DP Tour: Bovari 29°, titolo a M. W. Lee

Min Woo Lee (Getty Images) Min Woo Lee (Getty Images)

Il debutto da professionista sul DP World di Pietro Bovari si è concluso con un 29° posto (278, -6) di buon auspicio nel Fortinet Australian PGA Championship, il torneo del DP World Tour organizzato in collaborazione con la PGA of Australia che, insieme al concomitante Joburg Open in Sudafrica, ha aperto la stagione 2024 con anticipo sull’anno solare.

Sul percorso del Royal Queensland GC (par 71), a Brisbane in Australia, ha conquistato il terzo titolo sul circuito con 264 (64 66 66 68,-20) colpi l’australiano Min Woo Lee, che ha preso il comando nel secondo giro e poi ha tenuto sempre sotto controllo la situazione. Ha concluso con un 68 (-3) piuttosto articolato, fatto di un eagle, cinque birdie e quattro bogey, che comunque gli ha consentito di lasciare a tre colpi il giapponese Rikuya Hoshino, secondo con 267 (-17), proteso in un vano inseguimento negli ultimi due round.

Nel palmarès di Min Woo Lee, 25enne di Perth alla 82ª presenza sul tour, figura anche un successo sull’Asian Tour ottenuto lo scorso ottobre (Macao Open). La sorella maggiore Minjee Lee è la numero cinque del ranking mondiale femminile e vantano un record particolare: lui si è imposto nell’US Junior Amateur e lei nell’US Girls Junior, unici due fratelli ad aver firmato l’impresa.

Alle spalle dei due protagonisti della gara, nata nel 1929 e giunta alla 87ª edizione, si sono classificati altri due australiani, Marc Leishman, terzo con 268 (-16), e Curtis Luck, quarto con 269 (-15). Quindi il cileno Joaquin Niemann, quinto con 271 (-13), impegnato nella LIV Golf, e ancora un australiano, Adam Scott, sesto con 272 (-12), uno dei favoriti alla vigilia e vincitore del’evento per due volte (2013, 2019). Tra i sei concorrenti sulla settima piazza con 273 (-11) gli spagnoli Rafa Cabrera Bello e Joel Moscatel, quest’ultimo leader dopo un round. Quanto mai deludente l’australiano Cameron Smith, anche lui nella LIV Golf, la cui difesa del titolo si è conclusa quasi in coda alla graduatoria (147° con 151, +9) e con l’inevitabile uscita al taglio.

Pietro Bovari (72 68 70 68, -6), entrato nel torneo con una ‘carta’ categoria 21 conquistata alla recente Qualifying School, ha iniziato al 91° posto per poi recuperare fino a giungere al 29° passando per il 38° e il 43°. Nel giro finale ha segnato 68 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey.

A Min Woo Lee per la vittoria è andato un assegno di 204.636 euro su un montepremi di circa 1.300.000 euro (2.000.000 di dollari australiani la cifra ufficiale).

 

LA VIGILIA - Pietro Bovari fa il suo debutto da professionista sul DP World Tour partecipando al Fortinet Australian PGA Championship (23-26 novembre), organizzato in collaborazione con la PGA of Australia, l’altra gara che, insieme al Joburg Open, apre la stagione 2024.

Sul percorso del Royal Queensland GC, a Brisbane in Australia, Bovari si avvarrà della ‘carta’ categoria 21 che ha ottenuto alla Qualifying School, avendo completato le 108 buche e che gli consentirà alcune partecipazioni nel circuito.

Difende il titolo conquistato a novembre del 2022, e che è stato anche suo nel 2017 e 2018, l’australiano Cameron Smith, membro della LIV Golf, il quale, in un field in cui vi sono tanti suoi connazionali di peso, avrà per principale avversario Adam Scott, due volte a segno (2013, 2019), senza trascurare Jediah Morgan, vincitore nel gennaio del 2022, Lucas Herbert e Marc Leishman. 

Tra i gli atleti che giocano nel vecchio continente vi saranno lo scozzese Robert MacIntyre, uno dei protagonisti del Team Europe che si è imposto sulla compagine USA nella Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia, il polacco Adrian Meronk, tre titoli nel tour 2023, e altri che sono saliti sul gradino più alto del podio, oltre al citato Herbert, come il neozelandese Daniel Hillier, il giapponese Ryo Hisatsune e il nordirlandese Tom McKibbin. Da seguire anche l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matt, e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello. Non ha chance di vittoria, ma l’inglese David Howell, che ha firmato la gara nel 1998, rafforzerà il suo record di presenze sul DP World Tour portandole a 723.

Nel torneo, nato nel 1929 e giunto alla 87ª edizione, vi saranno altri due past winner, gli australiani Geoff Ogilvy (2008) e Peter Lonard (2007), che hanno avuto una buona carriera. L’evento fino al 1963 si è svolto con formula match play. Il maggior numero di successi lo ha ottenuto il giocatore di casa Kel Nagle, con sei, seguito dal connazionale Bill Dunk, con cinque. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari australiani, circa 1.300.000 euro.

Il torneo su Sky e in streaming su NOW - Il Fortinet Australian PGA Championship sarà teletrasmesso da SKY, sul canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con dirette nella nottata delle quattro giornate di gara dalle ore 2 alle ore 7. Commento solo in inglese.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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