A Tarragona, in Spagna, si assegnano le ‘carte’ per il DP World Tour 2024 nella finale della Qualifying School. Avverrà dopo una maratona di 108 buche, 18 al giorno, dal 10 al 15 novembre all’Infinitum Golf, sui percorsi del Lakes Course e dell’Hills Courses, dove saranno gratificati i primi 25 della graduatoria e i pari merito al 25° posto. I 156 contendenti si alterneranno nelle prime 72 buche sui due tracciati, poi i migliori 70 e i pari merito al 70° posto disputeranno i due turni conclusivi sul Lakes Course.
In campo quattro giocatori italiani: Renato Paratore, Filippo Celli, Aron Zemmer e Pietro Bovari, appena passato professionista, il primo ammesso di diritto alla fase finale, Celli e Zemmer promossi allo Stage 2, da dove hanno iniziato il loro iter, mentre Bovari ha superato lo Stage 1 al Bogogno Golf Resort (13°) e lo Stage 2 con il secondo posto all’Isla Canela Links di Huelva in Spagna. Tutti, naturalmente hanno le qualità per arrivare fino in fondo, anche se con differenti livelli di esperienza, per potersi aggiungere ai sette azzurri che nel prossimo anno saranno sul circuito maggiore: Francesco Molinari, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Matteo Manassero e Francesco Laporta, gli ultimi quattro con ‘carta’ acquisita attraverso la money list del Challenge Tour.
Non sarà gara facile per nessuno perché nel field figurano tanti giocatori che hanno già vinto sul DP World Tour, come Paratore (2 successi), molti dei quali avversari difficili anche se hanno accusato battute a vuoto nelle ultime stagioni. Ricordiamo il danese Joachim B. Hansen (2 titoli), i francesi Gregory Bourdy (4), Gregory Havret (3 con un Open d’Italia, 2001) e Alexander Levy (5), lo scozzese Marc Warren (4), lo svedese Kristoffer Broberg (2), gli inglesi Tom Lewis (2) e David Howell (5), 48enne di Swindon, recordman di presenze sul circuito con 722. E ancora gli spagnoli Gonzalo Fernandez Castaño (7 con due in Open d’Italia, 2007, 2012), Alvaro Quiros (7 con uno nel Rocco Forte Open, Verdura Italy 2017), il coreano Jeunghun Wang (3) e i sudafricani Thomas Aiken (3) e Darren Fichardt (5), per citarne alcuni. Al via anche 14 giocatori statunitensi tra i quali John Catlin (3 vittorie).