05 Novembre 2023

Legends: in Spagna Canonica sesto

Emanuele Canonica Emanuele Canonica

Con un bel finale Emanuele Canonica si è classificato al sesto posto con 214 (72 73 69, -5), rimontando dal 15°, nel Farmfoods European Senior Masters, il torneo del Legends Tour disputato sul percorso South Course (par 73) del La Manga Club, a Cartagena in Spagna.

Si è imposto con 205 (67 70 68, -14) lo svedese Patrick Sjoland, vincitore di un Open d’Italia (1998, Castelconturbia), che ha preceduto l’argentino Ricardo Gonzalez, secondo con 206 (-13), e l’altro svedese Mikael Lundberg, terzo con 209 (-10). Subito dietro due inglesi, Phillip Archer, quarto con 211 (-8), e Paul Eales, quinto con 213 (-6), mentre Canonica è stato affiancato dal brasiliano Adilson Da Silva, dal neozelandese Michael Long, dallo scozzese Euan McIntosh, dall’argentino José Coceres e dall’inglese Van Phillips. In 16ª posizione con 217 (-2) lo scozzese Paul Lawrie, che difendeva il titolo.

Nei primi due turni si è svolta in concomitanza una pro-am con i professionisti affiancati da un amateur. Hanno vinto con 128 (-18) lo svedese Michael Jonzon e il dilettante Alfie Hunt davanti alla coppia Paul Eales/Howard Rishton.  Il duo Canonica/Stephen Nichols è terminato 23° con 136 (-10).

 

LA VIGILIA - Emanuele Canonica torna subito in campo per prendere parte al Farmfoods European Senior Masters che si disputa dal 3 al 5 novembre sul percorso South Course del La Manga Club, a Cartagena in Spagna. Come dichiarato recentemente, l’azzurro prenderà parte anche alle successive due gare, con cui terminerà il Legends Tour, con l’intento di chiudere nel migliore dei modi un anno in cui ha ottenuto due top ten (5° The Legends Tour Trophy e 7° Irish Legends) e altri buoni piazzamenti. È reduce dal Sergio Melpignano Senior Italian Open, al San Domenico Golf, in cui si è classificato 17° penalizzato da un problema alla caviglia.

Nel field vi saranno vincitori di Major quali il gallese Ian Woosnam, lo scozzese Paul Lawrie, che difende il titolo, e il neozelandese Michael Campbell insieme ad altri candidati al titolo quali l’inglese Peter Baker, numero uno dell’ordine di merito e promotore dell’evento, il brasiliano Adilson Da Silva, numero due, il sudafricano James Kingston (n. 5), che ha appena vinto per la seconda volta il Sergio Melpignano Italian Open.

E ancora, i cinque che li seguono nella top ten della money list: l’inglese Phillip Archer, i gallesi Phillip Price e Bradley Dredge, lo scozzese Greig Hutcheon e il sudafricano Keith Horne. Si gioca a coppie (Alliance) con i pro che saranno in gara insieme a un dilettante. Tra costoro due ex stelle del calcio britannico, Kenny Dalglish e Gordon Strachan.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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