29 Ottobre 2023

La Pro Am del Sergio Melpignano Senior Italian Open vinta dal team di McIntosh e Raitt

I vincitori della Pro Am I vincitori della Pro Am

Dopo il successo del Sergio Melpignano Senior Italian Open, vinto dal sudafricano James Kingston, sul percorso del San Domenico Golf a Savelletri (BR), la settimana di grande golf in Puglia, imperniata sul torneo in calendario nel Legends Tour europeo e nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, si è conclusa con la disputa della Pro-Am.

La manifestazione, con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel proseguimento del Progetto Ryder Cup, si è svolta nel ricordo di Sergio Melpignano, fondatore e forza trainante dello sviluppo di San Domenico Hotels e che ha avuto tra i suoi obiettivi quello di portare il golf ad alto livello in Puglia, riuscendovi pienamente.

La Pro-Am, alla quale hanno preso parte 30 formazioni composte da due professionisti (che hanno partecipato all’Open) e da tre dilettanti e che si è disputata su 18 buche con formula Texas Scramble, è stata vinta con 50 dal team condotto dallo scozzese Euan McIntosh e dall’inglese Andrew Raitt con gli amateur Gennaro Attilio Di Matteo, Michele Monachino e Nicola Di Matteo. Al secondo posto con 51 la compagine dei pro inglesi Phillip Archer e David Shacklady con Nicola Pignataro, Luigi Sante Milici e Pasquale Pignataro e al terzo, con lo stesso score, quella del canadese David Morland IV e dell’irlandese Gary Murphy con Anna D’Alessio, Massimo Pagliarulo e Ignazio Velo. Primo lordo con 53 al quintetto degli inglesi Philip Golding e Andrew Marshall con Nigel Williams, Ian Lawer e Richard Dillon. Alla gara ha preso parte una formazione composta dagli ex calciatori Christian Panucci, Roberto Donadoni e Michele Paramatti, guidata dai pro inglesi Simon Khan e Malcolm Mackenzie, che ha concluso a metà classifica con 56.

Il percorso – Teatro di numerosi eventi nazionali e internazionali e sede del Grand Final del Challenge Tour dal 2005 al 2012, il San Domenico Golf, perfettamente incastonato tra le pendici della Valle dell’Itria e il porto turistico di Savelletri, ha ricevuto elogi incondizionati da tutti i concorrenti per le sue qualità. Caratterizzato da una combinazione di bunker strategicamente posizionati e da un intricato design orientato a maestrale, il percorso links, disegnato dall’European Golf Design di Londra, si snoda attraverso dolci pendii e ulivi secolari, con suggestivi scorci dell’antica città di Egnathia.

I Partner – L’Italian Pro Tour 2023 ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront Italy. 

Primo piano

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    di Paratore: “Bisogna
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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