28 Ottobre 2023

Espirito Santo Trophy: quinto titolo per la Corea del Sud, 10ª Italia

Il team azzurro ai mondiali femminili Il team azzurro ai mondiali femminili

L’Italia (Natalia Aparicio, Francesca Fiorellini, Matilde Partele) si è classificata al 10° posto con 568 (143 147 137 141, -8) colpi nella 30ª edizione del World Amateur Team Championships/Espirito Santo Trophy, ossia il Campionato del Mondo femminile a squadre che si è disputato sul percorso dell’Abu Dhabi Golf Club (par 72), ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti.

Compagini asiatiche al proscenio con il titolo appannaggio della Corea del Sud con 554 (140 137 138 139, -22) colpi e con Taiwan in seconda posizione con 558 (-18). Le coreane (Kyorim Seo, Hyosong Lee, Minsol Kim), in vetta dopo tre turni con la Spagna, hanno tenuto alto il ritmo con un parziale di 139 (-5), secondo score di giornata, e hanno distaccato le iberiche, poi terze con 559 (-17), costrette a lasciare l’argento alle taiwanesi in rimonta dalla quarta piazza. Per la Corea del Sud è il quinto titolo nella storia del torneo.

Al quarto posto con 560 (-16) Inghilterra e Thailandia, al sesto con 561 (-15) Australia e Stati Uniti, che hanno realizzato con 136 (-8) il punteggio più basso del giro recuperando tre posizioni, e all’ottavo il Canada con 564 (-12). Ha deluso la Svezia, campione in carica, solo 13ª con 571 (-5). L’Italia ha avuto un’andatura altalenante passando dal 13° posto nel round d’apertura, al 22° nel secondo e poi iniziando la risalita con il 14° nel terzo.

Nella graduatoria individuale ha prevalso con 275 (72 68 66 69, -13) la taiwanese Huai-Chien Hsu che ha preceduto la spagnola Cayetana Fernandez Garcia-Poggio (277, -11) e la coreana Kyorim Seo (278, -10). Ottava Francesca Fiorellini con 280 (73 75 65 67, -8), che ha cambiato decisamente passo nei due giri conclusivi, dopo aver iniziato la gara al 48° posto. Più indietro Natalia Aparicio, 44ª con 291 (70 72 72 77, +3), e Matilde Partele, 84ª con 303 (75 82 72 74, +15).

L’albo d’oro parla decisamente statunitense. Infatti gli USA vantano 14 successi e sono saliti complessivamente sul podio 21 volte (quattro secondi e tre terzi posti). Segue a debita distanza la Corea del Sud, come detto con cinque titoli, quindi tre per Svezia e Australia, due per Francia e Spagna e uno per il Sudafrica. L’Italia ha ottenuto quali migliori risultati due secondi posti con Giulia Sergas, Sophie Sandolo e Silvia Cavalleri, che fu prima nell’individuale (Filippine, 1996), e ancora con Sergas e Sandolo insieme a Federica Piovano (Cile, 1998).

Hanno accompagnato le azzurre Matteo Delpodio, Direttore Tecnico, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team Manager Squadra Nazionale Femminile (Capitana), e il fisioterapista Giuseppe Plebani.

 

LA VIGILIA - Natalia Aparicio, Francesca Fiorellini e Matilde Partele difendono i colori italiani nella 30ª edizione del World Amateur Team Championships/Espirito Santo Trophy, ossia il Campionato del Mondo femminile a squadre in programma dal 25 al 28 ottobre all’Abu Dhabi Golf Club, negli Emirati Arabi Uniti, dove la scorsa settimana si è svolto il torneo maschile vinto dagli Stati Uniti e con gli azzurri al quinto posto.

Con l’Italia saranno sul tee di partenza altre 35 rappresentative nazionali tra le quali quelle di Svezia, campione in carica, Stati Uniti, Corea del Sud, Australia, Francia, Spagna e Sudafrica, le uniche sette che nella storia dell’evento, nato nel 1964, si sono fregiate almeno di un titolo. La Svezia ripresenterà due ragazze del terzetto campione, Meja Ortengren e Ingrid Lindblad, che ha appena vinto lo Stage 2 della Qualifying School del LPGA Tour, con Kajsa Arwefjall che sostituirà Louise Rydqvist, mentre gli Stati Uniti confermeranno solo Rachel Kuehn del trio secondo nel 2022, ma hanno perso Rose Zhang, ora proette.

L’Italia ha le carte in regola per recitare un ruolo di rilievo potendo contare sul tre giovani che hanno dato prova delle loro qualità durante tutta la stagione. Francesca Fiorellini si è imposta con il Team Europe nella Junior Ryder Cup, nella Junior Solheim Cup e nel Patsy Hankins Trophy e ha conseguito i titoli negli Internazionali d’Italia e nel Tricolore Match Play. Natalia Aparicio ha vinto l’individuale nell’European Young Masters e il Campionato Ragazze medal e Matilde Partele ha fatto suo il Campionato Nazionale medal. Altre due compagini possono contare su giocatrici che vantano, oltre alla Fiorellini, il successo nelle tre gare internazionali a squadre citate: la stessa Svezia con Meja Ortengren e la Germania con Helen Briem. Faranno da punti di riferimento per le loro formazioni, che possono guardare in alto, la belga Savannah De Bock, la ceca Denisa Vodickova e la svizzera Yana Beeli, che hanno disputato con l’Europa e vinto la Junior Solheim Cup (De Bock presente anche nel Patsy Hankins Trophy). Da seguire pure l’India, che avrà Avani Prashanth, prima della sua nazione a fregiarsi di una vittoria sul LET Access (Ahlsell Final At Elisefarm ad agosto), e la Danimarca con Cecilie Leth-Nissen, che sullo stesso circuito ha fatto suo lo Smorum Ladies Open (2022).

L’albo d’oro, come quello dell’Eisenhower Trophy, parla decisamente statunitense. Infatti gli USA vantano 14 successi e sono saliti complessivamente sul podio 21 volte (quattro secondi e tre terzi posti). Segue a debita distanza la Corea del Sud con quattro titoli, quindi tre per Svezia e Australia, due per Francia e Spagna e uno per il Sudafrica. L’Italia ha ottenuto quali migliori risultati due secondi posti con Giulia Sergas, Sophie Sandolo e Silvia Cavalleri, che fu prima nell’individuale (Filippine, 1996), e ancora con Sergas e Sandolo insieme a Federica Piovano (Cile, 1998).

La gara si disputa sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Per la classifica saranno validi due score su tre giornalieri e vi sarà anche una graduatoria individuale. Accompagnano le azzurre Matteo Delpodio, Direttore Tecnico, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team Manager Squadra Nazionale Femminile (Capitana), e il fisioterapista Giuseppe Plebani.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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