12 Ottobre 2023

The R&A Student a Miguel Orzi

Miguel Orzi Miguel Orzi

Successo dell’azzurro Miguel Orzi con 209 (70 69 70, -10) colpi nel The R&A Student Tour Series, secondo di quattro eventi sotto l’egida del Royal and Ancient di St. Andrews che mira ad offrire a giocatori-studenti al di fuori di Stati Uniti e Messico la possibilità di competere ad alto livello e su campi di assoluto prestigio europei. Orzi ha superato grazie ad un birdie alla prima buca di playoff l’inglese Ben Brookes (69 70 70), con il quale aveva terminato alla pari il torneo.

Sul percorso dell’Olgiata Golf Club (par 73), grande prova anche di Filippo Ponzano, terzo con 211 (67 76 68, -8), che era stato leader dopo un round. Al quarto posto con 213 (-6) il nord irlandese Simon Walker e al quinto con 215 (-4) il connazionale Jack Hearn. Buona prova anche dell’altro italiano in gara, Lorenzo Fior, 14° con 220 (72 73 75, +1)

Dopo questa tappa di Roma le ultime due gare si svolgeranno rispettivamente in Portogallo (Vilamoura, 1-3 febbraio) e in Francia (Le Golf National, 7-9 marzo). I ragazzi che si qualificheranno attraverso un apposito ordine di merito, partecipando ad almeno due tornei, accederanno alla finale in programma a St. Andrews, in Scozia, sui percorsi dell’Old Course e del Jubilee dal 1 al 3 aprile 2024.

 

LA VIGILIA -  All’Olgiata Gol Club si disputCa dal 10 al 12 ottobre il The R&A Student Tour Series al quale prendono parte tre giocatori italiani: Miguel Orzi, Lorenzo Fior e Filippo Ponzano. E’ il secondo di quattro eventi, sotto l’egida del Royal and Ancient di St. Andrews con l’intento di offrire a giocatori-studenti al di fuori di Stati Uniti e Messico la possibilità di competere ad alto livello per migliore le loro prestazioni su campi di assoluto prestigio.

La prima gara si è svolta in Spagna, ad Alicante, mentre dopo questa a Roma, avranno luogo le altre due in Portogallo (Vilamoura, 1-3 febbraio) e in Francia(Le Golf National, 7-9 marzo). I ragazzi che di qualificheranno attraverso un apposito ordine di merito, partecipando ad almeno due tornei, accederanno alla finale in programma a St. Andrews, in Scozia, sui percorsi dell’Old Course e del Jubilee dal 1 al 3 aprile 2024.

In gara 73 concorrenti provenienti da dieci nazioni: Irlanda, Spagna, Inghilterra, Slovacchia, Bermuda, Scozia, Galles, Stati Uniti, Svezia e Italia. Si gioca sulla distanza di 54 buche.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca