10 Ottobre 2023

PGA Championship a Vecchi Fossa

Jacopo Vecchi Fossa (foto @RickyPravettoni) Jacopo Vecchi Fossa (foto @RickyPravettoni)

Jacopo Vecchi Fossa ha vinto con 199 (69 66 64, -17) colpi il 46° PGAI Championship, ossia il campionato dell’associazione dei professionisti, sul percorso La Rocca (par 72) del Golf del Ducato, presentato in ottime condizioni, nel quadro del PGAI WEEK, manifestazione con eventi collaterali e in cui tante persone hanno potuto provare i primi colpi di golf seguiti dai maestri PGAI.

Vecchi Fossa, 29enne di Reggio Emilia, ha iniziato il round conclusivo al terzo posto con due colpi di ritardo dal leader Luca Galliano e ha subito tenuto un ritmo molto alto che si è tradotto in un 64 (-8, due eagle, quattro birdie), miglior score di giornata con cui ha lasciato a due lunghezze Gregorio De Leo (201, -15), campione in carica, e a quattro lo stesso Galliano (203, -13). In quarta posizione con 206 (-10) Cristiano Terragni e Manfredi Manica, in sesta con 207 (-9) Luca Cianchetti, e in settima con 208 (-8) Lorenzo Gagli, Riccardo Bregoli ed Emanuele Canonica, che il giorno precedente si è imposto nel Campionato Seniores.

Il vincitore, che ha ricevuto un assegno di 6.000 euro su un montepremi di 40.000 euro, è al secondo titolo dopo quello conquistato nel 2019: “Finalmente – ha dichiarato - ho trovato delle buone sensazioni soprattutto con i ferri al green, il putter ha funzionato e, in particolare, ho imbucato un approccio per l’eagle alla buca 7”. Ha poi aggiunto Giorgio Grillo, suo coach da lunga data: “Jacopo deve solo credere di più in se stesso quando si alza l’asticella”. Tra le proette la migliore è stata Federica Piovano, che è terminata 21ª con 215 (70 73 72, -1).

A Canonica il titolo Seniores – Nei primi due giri si è assegnato il titolo del Campionato Seniores, giunto alla 34ª edizione e, come detto, vinto con 139 (70 69, -5) colpi da Emanuele Canonica che ha superato di misura Michele Reale (140, -4). Al terzo posto con 145 (+1) Alessandro Carrara, Mauro Bianco e Massimo Florioli, che difendeva il titolo, al sesto con 146 (+2) Alessandro Tadini e al settimo con 147 (+3) Massimo Scarpa.

Canonica, 52enne di Moncalieri, tanti anni sull’European Tour (oggi DP World Tour) con un titolo (Johnnie Walker Championship, 2005) ha spiegato la sua gara: “Ho giocato bene, mancando solo un green. Sono contento in vista del Senior Italian Open tra due settimane al San Domenico Golf. In quella gara due anni fa, quando ho iniziato il mio cammino sul Legends Tour, sono arrivato terzo, il mio miglior risultato sul circuito: ero stato in testa quasi sempre e con tantissimo vento”. Poi un quinto posto nella stessa gara all’Argentario nel 2022. Segno distintivo del pro torinese, la potenza del drive (il più lungo del tour europeo per tre anni di fila, dal 1998 al 2000). “Se mi fossi espresso vent’anni fa come ora avrei raccontato un’altra storia. Ho avuto occasioni che non ho sfruttato, ma non cambierei nulla. Si invecchia, si matura, si sta più tranquilli in campo; oggi sono più padrone del gioco, quello corto è molto migliorato e il drive negli ultimi cinque anni è diventato il colpo migliore che ho in sacca. Lo sbaglio raramente”. I Seniores hanno giocato i primi due giri insieme ai partecipanti al PGA Championship con l’opzione di poter partecipare a entrambe le gare, come hanno fatto tra gli altri Canonica e Reale, che hanno disputato insieme il turno conclusivo.

 

LA VIGILIA - PGA Italiana, l’Associazione dei Professionisti di Golf, trova presso il circolo del Ducato di Parma il setting perfetto per mettere in campo la sua PGAI WEEK (10 - 13 ottobre). Una settimana per scrivere, raccontare, scoprire il golf.

L’evento è stato presentato nella Sala Consiliare del Comune di Sala Baganza, presso la Rocca Sanvitale, con l’intervento in video del Presidente federale Franco Chimenti, che ha ribadito di voler «rafforzare il rapporto della Federazione con i professionisti per impegnarsi insieme dopo la Ryder Cup in percorsi nuovi, incluso un rinnovamento e un salto di qualità della scuola per promuovere una rapida evoluzione della figura del professionista di golf».

Al tavolo dei relatori il Sindaco di Sala Baganza, Aldo Spina (il suo comune vive un rapporto molto stretto con il Golf del Ducato, a pochi metri dalla Rocca). Alessandro Carrara, direttore del circolo, ha raccontato Parma Golf Experience, sistema vincente sul territorio che permette al nuovo giocatore di fare un percorso di crescita completo con impianti (un campo pratica e due circoli) che lavorano in sinergia. Coni Emilia Romagna, ha portato il suo contributo con il vice Presidente Vittorio Andrea Vaccaro. Al tavolo anche il Presidente Regionale Federgolf Stefano Frigeri e il professionista Emanuele Canonica, ambasciatore dell’Associazione sul Legends Tour over 50. Ascanio Pacelli, presidente di PGA Italiana ha poi presentato la PGAI WEEK, in scena al Golf del Ducato.

Con due titoli in gioco, l’Associazione scrive un’altra pagina della sua tradizione agonistica. Il PGAI Championship compie 46 anni e mette in campo i migliori, chi sta crescendo nei tour minori, chi ha giocato e vinto in quelli maggiori. C’è il defender biellese Gregorio De Leo che, prima di conquistare questo titolo un anno fa, aveva

scalato il ranking dell’Alps Tour per poi proseguire la strada sul Challenge Tour, un gradino più in alto. Ci sono Baldovino Dassù ed Emanuele Canonica, che hanno lasciato il segno al massimo livello. L’anno stellare del fiorentino è stato il 1976 con due vittorie nello European Tour, dove invece il torinese (oggi impegnato nel Legends Tour over 50) si è imposto in Scozia nel 2005. Raccolgono la sfida di Parma anche alcune proette: gioca in casa Federica Piovano, dieci anni (2001-2011) da protagonista nel Ladies European Tour, dove ha vinto nel 2005 e segnato altre dieci top ten. Sul piatto 40.000 euro (6 mila per la prima moneta).

Sulle buche del percorso La Rocca disegnate tra i boschi, il PGAI Championship si incrocia con il titolo riservato ai giocatori Seniores (over 50); sono trenta, alcuni in caccia del doppio successo. In palio per loro 10.000 euro. In tutto sono 102 i professionisti in gara, con gli ultimi posti assegnati da una prequalifica per l’alto numero di iscrizioni.

«PGAI WEEK è un momento agonistico importante, ma vuole essere anche una festa del golf», dice Ascanio Pacelli, presidente dell’Associazione. «La settimana diventa un contenitore di attività apprezzato dai professionisti come dai giocatori dilettanti, che sono sempre coinvolti nelle nostre gare in un mix di competizione individuale e gioco di squadra». C’è anche una pro-am, infatti, che vede in campo team di quattro giocatori, tre amateur a fianco di pro e proette. E poi un tocco di tecnologia con software di ultima generazione per mettere a nudo punti di forza e debolezze, dal putt allo swing completo.

Ed è anche l’occasione per essere accompagnati dai maestri nella scelta dei bastoni giusti: in programma test, demo e sessioni di fitting con la regia delle case di bastoni Callaway, Cobra, Honma, Mizuno, Odyssey, Ping, Scotty cameron, Titleist, TaylorMade, Wilson.

Sulla scia dell’eco fragoroso della Ryder Cup di Roma appena conclusa con il successo dell’Europa, una nuova percezione di questo sport è probabilmente passata e la curiosità di un pubblico nuovo può trovare risposte subito, proprio durante la PGAI WEEK di Parma. Che vuole raccontare il golf in un modo diverso, semplice e accattivante a chi vorrà entrare per la prima volta in un circolo, camminare lungo il campo, osservare a pochi metri campioni e amateur di ogni livello e anche provare i primi colpi (i maestri sono disponibili il giorno 12 ottobre, dalle 9 alle 18). Tutti giorni invece ingresso libero.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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